giovedì 25 agosto 2011

Comunicato stampa di Ambiente e Salute di Gallicano contro la centrale a biomasse

Ricevo e pubblico.

Facciamo chiarezza.
Da tempo a Gallicano c’è in atto una forte opposizione civile al progetto di centrale a biomasse che gli amministratori di Gallicano vogliono realizzare nella zona industriale a Zinepri; questa opposizione si è anche concretizzata nei ricorsi al TAR firmati da due comitati ambientalisti, da cittadini e da aziende.
L'amministrazione di Gallicano ha lasciato, in questi giorni, nella cassetta delle lettere un volantino che parla tra l'altro anche di detta centrale a biomasse che dovrebbe sorgere in località Zinepri. In questo volantino si fanno alcune affermazioni che sarebbe il caso di analizzare e confutare.
Si afferma, in sintesi, che l'impianto diminuirebbe l'inquinamento atmosferico, che creerebbe posti di lavoro e darebbe vantaggi economici alla popolazione.
In primo luogo va ricordato che Gallicano capoluogo è completamente metanizzato e che il consumo complessivo di legna in tutto il comune di Gallicano è stimato intorno a 2.000 tonnellate annue (fonte ISTAT). La centrale a biomasse, da sola, brucerebbe circa 18.000 tonnellate/anno di cippato che si andrebbero a sommare (e non a sostituire!) agli attuali consumi di legna, aumentando (e non diminuendo!) l'emissione di inquinanti nell'atmosfera. Il teleriscaldamento di fatto spengerebbe impianti a metano che, va ricordato, è riconosciuto come il meno inquinante tra tutti i combustibili, biomasse incluse, comportando anche per questa via un aumento dell’inquinamento.
Va inoltre tenuto conto che dette emissioni inquinanti sarebbero concentrate in una zona ristretta di Gallicano non lontana da dove l'attuale Amministrazione comunale ha costruito, tra l'altro, il nuovo plesso scolastico.
Per quanto riguarda i posti di lavoro va chiarito che piccoli impianti distribuiti in tutto il territorio della Garfagnana creerebbero molta più occupazione con un minore impatto ambientale e una maggiore efficienza.
Riguardo i vantaggi economici, dobbiamo tenere presente che 18.000 tonnellate di cippato sarebbero sufficienti a riscaldare tutte le famiglie del comune di Gallicano. Il nuovo impianto, dice il Sindaco, andrebbe a servire appena 300 famiglie. Da questi "benefici" sarebbero escluse tutte quelle famiglie che vivono nelle frazioni o in zone isolate e la gran parte di quelle che risiedono nel capoluogo (e che magari ne avrebbero più titolo) favorendo invece quelle già servite, con minore inquinamento, dalla rete del gas.

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