venerdì 21 dicembre 2007

Nuovo look per San Jacopo



Riporto un articolo del 2° numero anno II de "Il Gallo Canta" scritto da Dino e uscito in questi giorni.

03-11-2007: nuovo look per San Jacopo!

Era un pò di tempo che i frequentatori del forum del sito paliodisanjacopo.it si chiedevano cosa poter fare di utile per Gallicano. Proprio in funzione di questo interrogativo, e di fronte alla proposta fatta da un utente di pulire il sagrato di S.Jacopo. si sono trovati subito tutti d'accordo, e quella che era una semplice proposta si è tramutata in pochi giorni in una cosa realizzata. Armati di tutto il necessario per affrontare una pulizia di quel genere i ragazzi si sono presentati sabato 3 novembre, di prima mattina, sull'"Aringo" e in un clima di allegria ed amicizia hanno effettuato una pulizia molto accurata di tutta la zona adiacente la Chiesa. Le scale ed i muretti sono stati rimessi a nuovo, le siepi potate. Il tutto sotto il benevolo sguardo di uno stupito Don Fiorenzo. L'intenzione dei ragazzi è che questo sia solo l'inizio di una serie di attività volte a migliorare l'aspetto esteriore di Gallicano, per far si che il nostro paese sia sempre più bello.

Scrive il Necchi (uno degli amministratori del forum):


Belle cose!! Complimenti! Mi fa piacere che le iniziative "fruttuose" dei gallicanesi comincino da S.Jacopo. Dai preziosissimi documenti di cui sono in possesso, risulta infatti che ad illuminare il duomo fu la prima pro-loco istallando i simpatici fanali arancioni... Complimenti... ed ora: alla prossima!!!!!!

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giovedì 20 dicembre 2007

I Torneo di Calcio San Jacopo 1972


Il I Torneo di Calcio di San Jacopo fu vinto dal Rione Monticello.
Questi i risultati:

25-06-72 Bufali – Monticello 2-0
29-06-72 Roccaforte – Monticello 2-3
02-07-72 Bufali – Strettoia 2-1
08-07-72 Monticello – Roccaforte (0-2) a tav.
15-07-72 Roccaforte – Bufali 0-1
16-07 -72 Strettoia - Monticello 0-4

Finale
23-07-72 Monticello – Roccaforte 3-0

Il Monticello si aggiudicò anche il II Torneo del 1973:

10-06-73 Bufali – Monticello 0-2
17-06-73 Strettoia - Roccaforte 4-1
24-07-73 Monticello – Strettoia 3-1
01-07-73 Roccaforte - Bufali 1-2
07-07-73 Monticello - Roccaforte 7-0
15-07-73 Strettoia - Bufali 1-0

Finale
22-07-73 Monticello – Strettoia 5-0

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Disegno antico di Gallicano


La "Madonnina del Della Robbia" prima della collocazione attuale, sotto il loggiato del Palazzo Comunale, era posta sopra la fontana di Via Cavour già quando la stessa fontana aveva una tettoia sostenuta da colonne di legno a torciglione e una grande pila in macigno su cui erano scolpite delle figure. L'unica immagine di questa fontana la ritroviamo in un disegno (vedi sopra), di proprietà privata, raffigurante Gallicano, nel quale si intravede appena sullo sfondo di Via Cavour.
La fontana di Via Cavour era anticamente la fonte pubblica di Gallicano e la Via era denominata Via della Fontana.

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martedì 18 dicembre 2007

Carro Monticello 2007



Questo è il disegno del carro del Monticello 2007 realizzato da Mario Puppa. I carristi del Monticello hanno cercato di realizzarlo nel miglior modo possibile... e ci sono riusciti!!! Guarda qui

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Il muro virtuale di Gallicano


Il Forum del sito paliodisanjacopo.it nasce l’11 febbraio 2006 con lo scopo di dare voce a tutti i cittadini di Gallicano ed in poco tempo è diventato la “Piazza virtuale di Gallicano”, un punto di riferimento per discutere su vari argomenti,
Mauri 06/03/07:
con il forum ho trovato, virtualmente, la maniera di passare un po’ di tempo dal Pitto o dal Sonia a discutere del + o del – tra vecchi amici e giovani gallicanesi di come vanno le cose e delle proprie passioni. Per me il forum è stato un servizio, una fonte d’informazioni utili, libere e gratuite. Un giornale che tutte le mattine sfoglio e trovo informazioni su vari argomenti, valuto e sento il parere di persone più informate, la possibilità di mettere in comune conoscenze di qualsiasi tipo. È un luogo d'incontro, aperto a tutti, dove ognuno dice la sua, anche le bischerate!)

basti pensare che ad oggi il “muro virtuale” conta ben 227 iscritti (8,6% dei votanti delle ultime elezioni comunali), ma molti sono gli ospiti non registrati che giornalmente leggono i nostri messaggi.
Il 30/07/2007 il Forum si è dato un nome: “Il Gallicaniere – Giornale Web di Gallicano” in onore del “Nando” che nel Palio del 1993 intitolò appunto “Il Gallicaniere” una locandina del Monticello.
Questa è la distribuzione mensile degli Utenti registrati: febbraio ’06 21, marzo ’06 3, aprile ’06 4, maggio ’06 5, giugno ’06 2, luglio ’06 31, agosto ’06 17, settembre ’06 2, ottobre ’06 16, novembre ’06 22, dicembre ’06 8, gennaio ’07 17, febbraio ’07 1, marzo ’07 9, aprile ’07 2, maggio ’07 1, giugno ’07 3, luglio ’07 43, agosto ’07 7, settembre ’07 6, ottobre ’07 3, novembre ’07 1, dicembre ’07 3. In questi 675 giorni di vita gli Utenti del Forum hanno organizzato 6 cene (momento di aggregazione tra generazioni diverse), 6 partite di calcetto (tutte al campo sportivo “MAO TZE TUNG”) con le bellissime pagelle del Direttore Telefunken, una visita all’impianto della Verde Azzurro Spa, la pulizia della Chiesa di San Jacopo (bellissimo lavoro) ed hanno istituito il premio miglior personaggio della sfilata Palio 2007 (vinto dalla bellissima Chioccia del Monticello Giovanna Verciani).Sono nati anche nuovi soprannomi (“cenèrino” bisogno!!) come Telefunken, Gandalf, Semprefiat, Juvesemprecomunque, Freddy, Emmeeffe, Icaro, ecc. Tra gli Utenti del Forum “riconoscibili” sono presenti quasi tutti gli esponenti delle varie Associazioni Gallicanesi: Presidenti e Vice-Presidenti dei 3 Rioni, esponenti della Pro Loco, Presidente e redattori del Comitato “Il Gallo Canta”, rappresentanti dell’Associazione Commercianti, rappresentanti del Gruppo Sbandieratori di Gallicano, rappresentanti dello Juventus Club Gallicano, rappresentanti del Comitato “Ambiente e Salute”, rappresentanti delle squadre di calcio locale (Gallicano, Juniores ed Amatori) ed infine rappresentanti dell’Amministrazione comunale.

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mercoledì 5 dicembre 2007

La "Minestrella"

La storia della "Minestrella":
C'era una volta nel nostro paese piccolo di campagna, tanta miseria, perché i lavori non esistevano e chi lo voleva doveva espatriare per guadagnare qualche lira, e la maggioranza della popolazione facevano i contadini e vivevano con quello che la terra gli dava. Ed allora le massaie tante volte dovevano inventare qualche cosa per variare quel misero pasto del giorno che quasi sempre era polenta con salacchini. Un giorno di primavera una massaia stanca di sentire dire anche oggi..... pensò di inventare qualche cosa di diverso. Prese un paniere un coltellino, andò verso i prati che incominciavano a inverdire, e china china guardava sceglieva e svelgeva delle erbette che le guardava, le odorava, e diceva questo è un piscialletto, questo è un papavero, una lingua di vacca, ecco un cicerbita, ecco una sporta vecchia, un ingrassaporci e via via dava a tutte queste nomi che lei coglieva e le metteva nel canestro, quando ebbe fatto assai di questo misto d'erbe se ne tornò a casa la mise a mollo nell'acqua per toglierle la terra, le lavò per bene e poi anche lei non convinta disse domani si vedrà. La mattina di buon ora mette al fuoco la pentola con i fagioli giallorini, (anche questa sono produzioni locali) qualche spicchio d'aglio un po' di salvia e lascia che tutto cuocia a fuoco lento, quando i fagioli furono cotti li colò nel colino ed una parte li strizzò bene con le mani, il passatutto allora non esisteva, poi mise nel brodo vi mise quelli che restavano e rimise tutto sul fuoco per far bollire ancora, poi prese un bei pezzo di lardo e fece un bello sfritto che poi mise nella pentola e quando incominciò a bollire mise anche tutta quell'erba che aveva già cotto prima, e con la mezzaluna l'aveva trinciata fina fina, e così tutto incominciò a bollire piano pianola massaia era un po' pessimista pensava cosa verrà fuori, l'odor era buono, odorava ed assaggiava un po' di sale un po' di pepe. Però gli venne un dubbio, se io ci facessi delle focaccette di farina di granturco? Così se non va mangiano quelle, e così fece. Venne l'ora di mangiare, gli uomini vennero a casa trovarono le scodelle piene di questa cosa verde, oddio che hai fatto stamani? Chiesero ,e la massaia imbarazzata, disse a voce alta: " la minestrella " e da quel giorno minestrella fu , e tutti mangiarono con appetito e curiosità questa minestrella fatta di nulla con le sue focaccette, ed ancora è rimasto il piatto tipico del mio paese, ma un piatto che tutti chiedono e vorrebbero mangiare, piatto povero fatto di nulla che però ha il sapore della terra, della nostra terra che noi l'amiamo perché i nostri vecchi ci hanno insegnato a amarla e rispettarla e questa è la storia della ricercata minestrella con le sue focaccette di granturco.
Ricetta:
Questa non è che una delle tante versioni presenti nel territorio di Gallicano, in quanto il numero delle specie degli erbi utilizzati può variare sensibilmente, quella riportata è però una versione assai rappresentativa.
Si fa un soffritto con aglio, lardo e la piccola cotenna di maiale. Una volta imbiondito, vi si aggiungono i seguenti erbi, tritati finemente: cicerbite (Sonchus oleraceus e Sonchus asper), tassello (Crepìs capillarìs), sportevecchie (Burnus erucaso e Lapsana communìs), favagelli (Ranunculus ficarìa), viole (le foglie, Viola odorata), primole (le foglie, Prìmula vulgarìs), pizzicacorni (Campanula tracheli um), pastinelle (Daucus carota), salossi (Symphytum tuberosum), romici (Rumex crìspus e Rumex obtusìfolium), sassaioli (Reìchardìa pìcroides), ingrassaporci (Hypochoerìs radicata), lingue di vacca (Plantalo lanceolata), orecchiette (Sì lene alba), ortica (Urtìca urens ed Urtìca dioica), bietola selvatica (Beta vulsarìs ssp. marìtima), radicchi di campo (Cichorium intybus, Crepìs leontodontoides, Crepìs sancta, Pìcrìs echìoìdes, Pìcrìs hieracìoìdes, Leontodon communis, Leontodon hìspidus), fiori di San Pietro (le foglie, Raphanus raphanistrum), boragine (Borogo offìcìnalis), erba striscia (Sì lene vulsarìs), inoltre poche foglie di papavero (Papaver rhoes), di Geranìum molle (manca una denominazione dialettale), di crescione (Apìum noeti/forum) e di piscialletto (Taraxacum officinale) e, a piacere, un po' di finocchio selvatico (Foenuclum vulsarìs ssp. piperìtum) e di aglio selvatico (Allium vìncale). Si passano metà dei fagioli "giallorini" lessati in precedenza e si aggiunge la purea ottenuta agli erbi. Si allunga con acqua, si regola di sale e si fa cuocere il tutto a fuoco lentissimo per circa due ore. Infine si aggiungono i fagioli rimasti (interi), già lessati. La mìnestrella verrà accompagnata dai cosiddetti "mignecci", focaccine di granoturco senza lievito, preparati a partire da una pastella di farina di granturco, sale ed acqua e cotte nei "testi" (quelli che si usano anche per i necci di farina di castagne) o dalle "focacce leve", facacce di farina di grano a pasta lievitata e cotte anch'esse nei "testi".

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martedì 4 dicembre 2007

Sito Internet Rione Borgo Antico

E' on line il sito ufficiale del Rione Borgo Antico.

Il Rione Borgo Antico nasce dalla fusione di due storici rioni Gallicanesi “Strettoia e Roccaforte” che si uniscono in quanto le risorse umane, in particolare del piccolo rione dei verdi del “Castello”, vengono progressivamente meno. Si decide pertanto la fusione mantenendo il colore Rosso del rione che apporta la maggior forza lavoro, la “Strettoia”, e che diventa quindi il colore ufficiale del nuovo rione il “Borgo Antico”. Nasce così un’entusiasmante avventura che consolida il rione come una vera e propria realtà del paese. Nasce il motto “Borgo Antico un impegno costante per il tuo rione, per la tua gente, per il tuo paese” che meglio ci identifica e ci distingue dagli altri rioni. Sono proprie del rione Borgo Antico alcune iniziative paesane (Carnevale dei piccoli, la Slitta di Babbo Natale ecc..). La ripartizione territoriale del paese fa sì che il nostro rione sia demograficamente il più piccolo, ma la passione sempre accesa per la nostra festa, la “FESTA DEI GALLICANESI” il Palio di San Jacopo, ci impone sempre un posto di primo piano. Nel tempo siamo sempre protagonisti, vincendo anche per anni consecutivi e comunque sempre competitivi anche nelle sconfitte.

Senso di appartenenza, voglia di fare, altruismo, simpatia, amicizia…. In altre parole “RIONE BORGO ANTICO”. Alberto

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