venerdì 30 giugno 2023

La traverstata della Sicilia da Trapani a Catania in Gravel

La traverstata della Sicilia, quella sconosciuta, da Trapani a Catania in gravel. Circa 500 km e 10000 metri di dislivello positivo.






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martedì 27 giugno 2023

L'Eremo di Calomini riapre al pubblico



Percorrendo la strada che conduce a Fornovolasco, circa 3 chilometri oltre Gallicano, in alto, sulla destra, alla base di un'imponente parete rocciosa, si vede biancheggiare la facciata di un suggestivo santuario, caratterizzato da un’agile serie di archi sorretti da esili colonne in pietra serena. Oggetto di grande devozione da parte dei fedeli, per la suggestione del luogo, l'eleganza essenziale della struttura architettonica e la straordinaria bellezza del paesaggio che lo circonda, fino a qualche anno fa veniva visitato ogni giorno da un gran numero di turisti, in gran parte provenienti dalla vicina Grotta del Vento, che in linea d'aria dista appena 4.700 metri (9.500 in auto).

Finalmente, dopo un lungo periodo di parziale chiusura, dal mese di giugno è di nuovo accessibile al pubblico. Orario di apertura 8-20, l'accesso è libero. Per meglio comprendere la storia del luogo e la funzione svolta dai vari settori nella quotidianità della vita monastica, si consigliano le visite guidate che con la durata di circa un'ora vengono effettuate alle 9,30, alle 11,30 ed alle 15. La Santa Messa viene celebrata alle ore 11.
Il nucleo principale del complesso è costituito da una serie di ambienti sotterranei scavati a colpi di scalpello nella viva roccia a partire dal 600, protetti dalle opere murarie visibili dall'esterno. Le chiese sono due: la più grande, pur sviluppandosi quasi interamente sotto lo strapiombo della parete calcarea, è rivestita dagli elementi architettonici e da pregevoli arredi in stile barocco, la seconda è invece caratterizzata dalla nuda roccia, come la sacrestia, l'antica cucina, alcune celle e gran parte della foresteria.
A circa 300 metri di distanza il ristorante "Antica Trattoria dell'Eremita" offre la possibilità di gustare diverse specialità della tradizione garfagnina.

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Gallicano Summer Camp 2023


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lunedì 26 giugno 2023

Prevendita biglietti – Palio di San Jacopo 2023


Le prevendite per i biglietti e sedute per il Palio di San Jacopo saranno nei locali del CIAF (Via San Giovanni, 4) e in particolare:

Per la serata del 15 luglio le prevendite saranno:
Il giorno 3 luglio 2023 dalle ore 17 alle ore 19.30;
Il giorno 5 luglio 2023 dalle ore 9 alle ore 12.30;

Per la serata del 25 luglio le prevendite saranno:
Il giorno 10 luglio 2023 dalle ore 17 alle ore 19.30;
Il giorno 12 luglio 2023 dalle ore 9 alle ore 12.30;

Nella prevendita ogni persona può acquistare un massimo di 5 biglietti.
Il costo del biglietto per le sedie relative alle prime quattro file di ciascuna piazza sarà di €18.00
Il costo del biglietto per le sedie relative alle file superiori alla quarta, di ogni piazza, sarà €15,00
Il costo per il biglietto di ingresso per posti in piedi sarà di €12.00
Prezzo ridotto, solo per posti in piedi, per bambini fino a 10 anni è di €,6,00
Biglietto gratuito per bambini fino a 3 anni e per i residenti nel perimetro della manifestazione.
Le persone diversamente abili potranno usufruire di posti sedia gratuiti e riservati fino al limite dei posti individuati previa prenotazione da farsi nei giorni e luogo stabiliti per la prevendita biglietti. Nel caso fosse necessario verranno assegnati i posti secondo l'ordine di presentazione della richiesta. Il costo del biglietto sedia dell'accompagnatore, qualora fosse necessario, è di €15.

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Palio di San Jacopo 2023, il saluto dell'Amministrazione Comunale



Dopo 5 anni di stop, a causa della pandemia, quest’anno finalmente torneranno a riempirsi le Piazze di Gallicano di spettacoli, colori, vestiti. musica, carri allegorici e gente da ogni dove che sarà nel nostro paese per godersi l’evento più noto dell’estate della Valle.

Non è stato semplice arrivare a organizzare il Palio 2023: problemi nel trovare l’organizzatore, prezzi alle stelle dei materiali, normativa sempre più stringente per manifestazioni di questo tipo. Però ci siamo, grazie ai Rioni che hanno fortemente voluto il Palio di San Jacopo riconoscendone il valore culturale e sociale oltre che competitivo, grazie agli organizzatori, agli sponsor e a chi ha, in qualsiasi modo, fatto sì che il 15 e 25 luglio si scenda ancora nelle Piazze di Gallicano. E grazie a te che hai scelto di venire a Gallicano per goderti questo bellissimo spettacolo.

Aspettiamo le 21.00 e che il ‘botto” dia inizio al Palio di San Jacopo 2023.

Il Sindaco
David Saisi

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lunedì 19 giugno 2023

Il Rifugio Rossi riapre i battenti

Dopo nove lunghi mesi di chiusura per cambio gestione e lavori di manutenzione, riapre lo storico Rifugio Enrico Rossi alla Pania

Il nuovo rifugista è Simone Salotti a cui auguro il meglio! 

Simone Salotti

Ecco alcune foto degli ultimi preparativi. 






Per informazioni e prenotazioni:
Simone 345 5845197 - rifugioenricorossi@gmail.com

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venerdì 16 giugno 2023

Temi Palio di San Jacopo 2023








BORGO ANTICO

Ti scrivo da questo luogo angusto e spero ferventemente che ti arrivi il grido sopito della mia anima. Mi dicono che gli sbagli si possono curare, la paura si può annientare, il destino si può cambiare, ma da quando si è chiusa quella porta dietro di me, lo strappo della disperazione continua a lacerare le mie membra ed il mio cuore.
In questo luogo tutti pensano che io sia matta, un mattone fuori posto nell’architettura dell’umanità, il buonismo non permette di eliminarlo, ma bensì di accantonarlo, assieme ad altri, in un cumulo abbandonato dalle cure dell’uomo.
Qui il tempo e lo spazio non si adattano mai alla mia volontà, l’unica cosa terrena sembra essere il costante odore di urina.
Guardo oltre la finestra e mentre il mio sguardo erra nell’infinito, io rimango immobile, non riesco a seguirlo, lo perdo, si perde e non potrà più tornare indietro, non potrà più raccontarmi cosa ha visto.
Il freddo e la paura regnano sovrani, non trovo le risposte e più domando, più il silenzio si fa strada e con esso la pillola della felicità.
Solo l’arrivo del buio riesce a quietarmi e a darmi una bolla dimensionale all’interno di questa macabra realtà, lì nessuno può sentirmi; ascoltando la vita che nel mio grembo prende forma piango e il tonfo sordo di una lacrima buca il pavimento.
Mi sento come una goccia che cade nell’oceano e non appena tocco l’acqua anche io divento oceano e sento espandere i miei orizzonti fin dove occhio umano può vedere e un senso d’infinito mi penetra il cuore.
Erro in queste acque, invisibile e muto ai sensi di questo mondo, solo io, a tratti, posso udire le frequenze della mia anima.
E quando un raggio di sole viene a dar luce ai miei pensieri, due angeli vestiti di nero mi prendono a braccetto e mi trascinano in alto, sempre più in alto e all’improvviso, come uno shock, mi lasciano andare.
La mia bocca mangia il morso, le mie membra si dibattono e cado, violentemente cado, velocemente cado, nuoto nel vuoto, ancora pochi secondi e una massa informe mi sopraffa.
Mi sento come una balena solitaria che canta la sua melodia d’amore nell’oceano dell’esistenza. Le sue onde a 52 hertz si propagano con forza e si disperdono in luoghi di oblio e lei, per non perdersi, continua a cantare.
lo vedo l’inizio laddove loro vedono la fine. lo vedo dei costrutti laddove essi vedono l’errore.
lo vedo le uguaglianze, laddove gli altri vedono le differenze.
lo vedo me in loro, laddove non vedono loro in me.
lo sento il fragore della vita, laddove si ode il suono del silenzio.
Se puoi, salvami, prima che io diventi matta!










BUFALI

CRICKET


Non esiste silenzio più assordante
del silenzio di chi non ascolta…
Io, io lo so bene…
Mi chiamo Cricket;
vivo su questa terra da miliardi di attimi
e nel silenzio d’ogni attimo da sempre attendo
che la mia voce sottile venga ascoltata.
Non mi ricordo di esser nato o diventato…
Quelli come me devono sussurrare agli attimi
e non hanno tempo per perdersi nei pensieri.
Il mio compito viene prima di tutto!
Ho una missione importante,
che solo a me è stata affidata.
Sono io che custodisco la voce del tutto,
le parole che nostra Madre ci ha insegnato,
ed è mio dovere trasmetterle al cuore
d’ogni figlio confuso.
Semplici, limpide sillabe,
ricamate di melodia,
che non hanno contorni se non quelli della speranza.
Così canto, canto contro l’infinito,
certo che prima o poi qualcuno, mi riconoscerà.
Pare che sia la notte il momento migliore,
quando tutti si addormentano,
quando i pensieri galleggiano liberi
tra l’abbandono e i sogni.

Quel baleno di stelle puro e speciale
dove ogni voce si ferma
e dove il cuore è libero di ascoltare.
C’è sempre una notte, per ogni dove, per ogni attimo
ed è in quell’attimo che le mie antenne si schiudono
e la mia voce vibra e si espande;
tra le distanze del cielo e il verde abbraccio del mare,
fino a raggiungere il sonno d’ogni figlio lontano.
Da molto tempo ormai hanno smesso di ascoltare…
Sono sprofondati nel fragore di mille parole sovrapposte,
riempiendosi inermi d’assordante silenzio.
Mi chiamo Cricket
e da troppe notti mi vesto di speranza
attendendo una risposta al mio canto.
È stato il rumore di questo silenzio che mi ha fatto pensare…
Forse non sono gli uomini che non ascoltano…
Forse sono io, ad aver perduto la coscienza…
Per questo ho deciso di mettermi in viaggio
e di ritrovarla;
sulla strada di un mondo che non conosco
se non per milioni d’attimi di silenzio.
“Una volta c’era un Grillo che cercava di parlare
ma il rumore del silenzio lo lasciò solo con se.
Preso da mille paure cominciò a camminare
per trovar quella coscienza che ogni uomo fa ascoltare.”




MONTICELLO

SAMSARA
La spirale del silenzio


Nell’oceano dei paradossi, la realtà sfugge alla percezione. Ma è sempre lì, riflessa negli schermi. Quando ne scorgiamo un riverbero, la osserviamo confusi. In silenzio. Ci chiediamo, parafrasando: “se un albero cade nella foresta e nessuno ne parla, ha fatto veramente rumore?”

Presente. In una società non troppo diversa dalla nostra. Purusha, una persona comune, si accorge che i media raccontano soltanto una versione edulcorata e spettacolarizzata della realtà. La mistificazione è la pratica prediletta da Maya, la regina della TV. Il suo potere trascina gli spettatori nella spirale del silenzio, omologando il pensiero.

Purusha, provando a far sentire la propria voce, scopre che non esistono soluzioni semplici per smantellare l’infinita ruota di illusioni in cui anche lui è intrappolato: la rinascita passa sempre dalla distruzione.

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domenica 4 giugno 2023

Il Rione Bufali si aggiudica la Marcia dello Zappello

Dopo anni di stop riparte il Palio Sportivo con la 39° Marcia dello Zappello.


Questi i risultati:

1° classificato: Bufali 142
2° classificato: Monticello 104
3° classificato: Borgo Antico 68

Un po' di statistiche:

Anno 2004 - Bufali 109, Borgo 105, Monticello 75 - Totale 289
Anno 2005 - Bufali 75, Monticello 65, Borgo 55 - Totale 195
Anno 2006 - Monticello 124, Borgo e Bufali 97 - Totale 318
Anno 2007 - Bufali 132, Monticello 130, Borgo 92 - Totale 354
Anno 2008 - Monticello 192, Borgo 190, Bufali 162 - Totale 544
Anno 2009 - Monticello 193, Bufali 121, Borgo 91 - Totale 405
Anno 2010 - Monticello 203, Borgo 197, Bufali 160 - Totale 560
Anno 2013 - Monticello 136, Bufali 135, Borgo 56 - Totale 327
Anno 2014 - Monticello 198, Bufali 183, Borgo 131 - Totale 512
Anno 2015 - Monticello 206, Bufali 177, Borgo 85 - Totale 468
Anno 2016 - Bufali 185, Monticello 165, Borgo 40 - Totale 390
Anno 2017 - Bufali 107, Monticello 92, Borgo 50 - Totale 249
Anno 2018 - Bufali 165, Monticello 158, Borgo 79 - Totale 402
Anno 2019 - Bufali 152, Monticello 115, Borgo 81 - Totale 348
Anno 2023 - Bufali 142, Monticello 104, Borgo 68 - Totale 314

I record:
Bufali: 235 (anno 1996)
Borgo Antico: 222 (anno 1993)
Borgo Antico: 213 (anno 1996)
Monticello: 206 (anno 2015)
Bufali: 203 (anno 1996) - Monticello: 203 (anno 2010)

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sabato 3 giugno 2023

venerdì 2 giugno 2023

La Garfagnana si fa Epic

La Nazione del 02/06/2023

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giovedì 1 giugno 2023

Garfagnana EPIC 2023 – descrizione del percorso


GARFAGNANA EPIC

Primo giorno
La 9° edizione della Garfagnana EPIC partirà come di consueto da Gallicano.
Inizialmente, percorreremo un tratto inedito lungo la Via del Volto Santo, variante della Via Francigena che unisce Lucca a Pontremoli, per raggiungere il borgo fortificato di Cascio. Attraverso un divertente sentiero in località Marigliana arriveremo a Castelnuovo di Garfagnana. Transiteremo per la piazza principale del paese, Piazza Umberto I, dominata dalla celebre Rocca Ariostesca. Quest’ultima prende il nome dall’illustre scrittore Ludovico Ariosto che, nel XVI secolo, vi trascorse alcuni anni in qualità di Governatore della Provincia estense della Garfagnana.
Proseguendo per il sentiero dell’Ariosto, raggiungeremo la Fortezza di Monte Alfonso, altra importante opera architettonica militare della Garfagnana estense.
Attraversate le frazioni di Antisciana, Gragnanella e Colle raggiungeremo La Croce di Stazzana e il suo Sacrario ai caduti, situato quest’ultimo su un picco la cui vista privilegiata sull’Omo Morto da una parte e sull’intera Garfagnana dall’altra, farà da cornice al primo ristoro di giornata.
Dopo il ristoro, ad attenderci un lungo single track che ci condurrà presso l’abitato di Poggio. Questo divertente tratto si sviluppa con saliscendi, che si alternano fra strade trattorabili e sentieri. Incontreremo qui brevi tratti di discesa più impegnativa ma affronteremo principalmente tratti divertenti e alla portata di tutti. Prima di entrare in paese incontreremo la piccola chiesa di San Biagio, probabilmente la più antica della valle.
Proseguiremo percorrendo un breve tratto della Via Vandelli, altro cammino storico ideato da Domenico Vandelli per conto degli Estensi che unisce Modena a Massa, attraversando la Garfagnana.
Lungo strade sterrate, attraversando i paesi di Roccalberti, Vitoio, Casatico e Roggio, raggiungeremo Campocatino, un luogo ai piedi del Monte Roccandagia tra i più belli e suggestivi delle Apuane, con il grande prato originatosi da un antico bacino glaciale. All’interno dell’Oasi di Campocatino sarà necessario un breve tratto di portage, al fine di raggiungere un’altura panoramica dalla quale si sviluppa un divertente e tecnico sentiero che conduce al paese di Gorfigliano, sede del secondo ristoro di giornata.
A seguire, la Garfagnana EPIC sconfinerà, dopo alcuni anni dalla precedente volta, in terra di Lunigiana, transitando per Ugliancaldo, caratteristico paesino abbarbicato sul crinale a dominio delle Valli del Lucido e del Tassonaro. Seguendo in discesa il sentiero CAI 181, raggiungeremo Pieve San Lorenzo. Ad attendere gli epici l’ultima fatica di giornata, una salita ininterrotta, accompagnata sullo sfondo dalle Alpi Apuane Nord-occidentali, che conduce al Monte Argegna ed al suo caratteristico Santuario della Madonna della Guardia. Qui terminerà il primo giorno della Garfagnana EPIC 2023.

Secondo giorno
Come da tradizione il secondo giorno parte alla conquista del Monte Tondo, che raggiungeremo affrontando una salita di circa 8 km e toccando un’altitudine di circa 1700 mt. Percorreremo i crinali appenninici, attraverso faggete incantate, contornate dal Monte Scalocchi ed il Monte Ischia, fino a raggiungere il Passo di Pradarena, valico dell’Appennino Tosco – Emiliano, che separa la Toscana dall’Emilia e la Provincia di Lucca da quella di Reggio Emilia. Qui ad attenderci il primo ristoro di giornata.
Percorreremo a seguire la strada forestale per circa 2 Km fino al Passo della Comunella. Attraverso un breve ma tecnico sentiero, scenderemo dalle pendici del Monte Sillano in direzione “Lama di Rio Re”. Proseguiremo lungo un sentiero immerso nella faggeta e dopo un primo tratto di portage, raggiungeremo il Passo di Romecchio, con la sua caratteristica Chiesina di San Bartolomeo.
Dopo aver toccato la vetta del Monte Ravaianda, superato il passo della Focerella, seguiremo il sentiero Airone che, dopo una lunga discesa, ci permetterà di raggiungere località Valli Calde, alle pendici del Monte Prado. Risaliremo attraversando pascoli e faggete incantate fino a raggiungere la vetta della Pania di Corfino, un massiccio montuoso calcareo di tipo apuano di 1603 m s.l.m. Per raggiungere la vetta sarà necessario un breve tratto di portage ampiamente ripagato dal magnifico panorama.
Lasciata la vetta della Pania ci aspettano lunghe discese. Si parte con la Gola del Lupo, il cui nome già restituisce l’idea di cosa ci attenda. Si tratta, infatti, di un sentiero tecnico con impegnativi tratti su roccia.
Attraversato il rifugio Isera, la discesa proseguirà con il sentiero “Pruno”. Il sentiero segue la linea del predecessore, tecnico ed impegnativo da percorrere con particolare attenzione.
Dopo un breve tratto di asfalto, riprenderemo un breve sentiero che ci permetterà di raggiungere Corfino dove, nella caratteristica terrazza di fronte alla chiesa, ci aspetta il secondo ristoro di giornata.
Le discese non sono finite. Si riducono le difficoltà e cresce il Flow caratteristico dei sentieri che si sviluppano da Corfino fino a Sillicagnana. In questa edizione percorreremo il sentiero denominato “Fiasco”.
Attraversato il caratteristico borgo della Sambuca, raggiungeremo nuovamente Castelnuovo di Garfagnana. L’ultima breve salita ci condurrà a Palleroso e la successiva discesa ci permetterà di fare ritorno a Gallicano, portando a termine una nuova e memorabile impresa Epica.

EPIC DAY

La EPIC Day ripercorre per il primo tratto quello della “sorella maggiore” Garfagnana EPIC.
La partenza per entrambe gli eventi avverrà simultaneamente e come di consueto da Gallicano. Da qui raggiungeremo il paese di Cascio, transitando successivamente per Castelnuovo Garfagnana fino a raggiungere la Fortezza di Monte Alfonso. Proseguiremo insieme fino al Sacrario della Croce, dove è previsto il primo ristoro di giornata. I due percorsi si divideranno poi, una volta raggiunto il paese di Poggio.
I partecipanti alla EPIC Day proseguiranno attraversando il caratteristico Ponte Ferroviario della Villetta, da cui sarà possibile godere del suggestivo scenario offerto dalla vallata, che incornicia lo splendido borgo della Sambuca. Percorrendo una bella trattorabile nel bosco raggiungeremo Villa Collemandina.
Dall’omonimo lago inizierà una lunga ed a tratti molto impegnativa salita in direzione di Massa Sassorosso, paese di origine del famoso musicista Astor Piazzolla. Non raggiungeremo il paese ma svolteremo prima e percorreremo un caratteristico sentiero denominato “Il Gufo”. Il sentiero si sviluppa in salita attraverso larghi terrazzamenti prativi separati da bellissimi muretti a secco fino a transitare al bordo di un ripido e profondo precipizio a picco sulla gola del fiume di Corfino con il caratteristico ponte di Canigiano e le Apuane sullo sfondo. Arriveremo a Sassorosso, un piccolo “presepe” addossato ad uno sprone di marmo rosso, che deve il suo nome alla particolare tonalità delle pietre con cui sono costruite le case.
Proseguendo in Località Casina Rossa troveremo il secondo ristoro di giornata.
Scenderemo verso il fondovallle e lo faremo percorrendo due divertenti sentieri denominati “La Fonte” e “96”, i quali ci consentiranno di raggiungere Castiglione di Garfagnana, uno dei borghi più belli d’Italia con il suo caratteristico castello.
A Castelnuovo di Garfagnana il percorso della EPIC Day si ricongiungerà al percorso della Garfagnana EPIC, proseguendo per Palleroso e Fiattone fino a raggiungere Gallicano.

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