lunedì 29 luglio 2019

Tramonto sulla Pania della Croce








Per vedere tutte le foto clicca qui.

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La T-Shirt ufficiale della Via del Volto Santo TRAIL

Ai primi 50 iscritti verrà regalata questa bellissima maglia tecnica della Runnek!

Iscriviti!



  • COMFORT CHILOMETRO DOPO CHILOMETRO - leggerezza, traspirabilità e cuciture piatte offrono una sensazione di morbidezza in ogni momento.
  • MASSIMA TRASPIRABILITÀ: i tessuti MicroTech sono stati confezionati per fornire una maggiore traspirabilità proprio dove è più necessario.
  • LEGGERA COME IL VENTO: perché i tessuti rendono l’articolo leggero come una piuma.
  • PERFETTA VESTIBILITÀ: la tecnologia Skin4Run dona una perfetta vestibilità al tuo corpo.
  • COMPOSIZIONE: tessuto Drysens 100% Poliestere + Tessuto Microtech in Microfibra di Poliestere.

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Il pane ed il biroldo - Trassilico agosto 2019


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domenica 28 luglio 2019

Luminaria di San Lorenzo sulla Pania della Croce

Anche quest’anno, nella notte di San Lorenzo (sabato 10 agosto 2019), il crinale della Pania della Croce sarà illuminato da centinaia di fiaccole. Lo spettacolo, davvero unico, sarà visibile dai rifugi dei due versanti (Rifugio Rossi e Rifugio del Freo) e da molti paesi della Garfagnana e dell’Alta Versilia.




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venerdì 26 luglio 2019

Il Serchio delle Muse: L'acqua cheta - Gallicano 3 agosto 2019


Anche quest'anno fa tappa a Gallicano il Festival itinerante all'aperto "Il Serchio delle Muse", portando in Piazzale Caponnetto l'operetta in due atti "L'Acqua Cheta", di G. Pietri. Con l'Orchestra "Cantieri D'Arte" diretta da Stefano Giaroli e regia di Alessandro Brachetti, l'appuntamento è per le ore 21, Sabato 3 Agosto a Gallicano.

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giovedì 25 luglio 2019

Tempi staffette Palio di San Jacopo 2019


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I Bufali vincono il Palio Sportivo 2019

Il Rione Bufali si aggiudica il Palio Sportivo 2019.



Queste le classifiche delle singole gare:

Marcia dello zappello:
1° Bufali
2° Monticello
3° Borgo Antico

Calcetto:
1° Bufali
2° Borgo Antico
3° Monticello

Staffetta Femminile:
1° Bufali
2° Monticello
3° Borgo Antico

Staffetta Maschile:
1° Bufali
2° Borgo Antico
3° Monticello

Calcetto Junior (non valevole per il Palio Sportivo):
1° Monticello
2° Borgo Antico
3° Bufali

Pallavolo mista (non valevole per il Palio Sportivo):
1° Monticello
2° Bufali
3° Borgo Antico



Classifica finale:
1° Bufali punti 12
2° Borgo Antico punti 6
3° Monticello punti 6

Albo d'oro Palio Sportivo:

1990 - Borgo Antico (si è disputato solo il Palio Sportivo)
1991 - Borgo Antico (si è disputato solo il Palio Sportivo)
1999 - Monticello (si è disputato solo il Palio Sportivo)
2003 - Bufali
2004 - Bufali
2005 - Monticello
2006 - Monticello
2007 - Bufali
2008 - Borgo Antico
2009 - Bufali
2010 - Monticello
2013 - Bufali
2014 - Bufali
2015 - Monticello
2016 - Bufali
2017 - Bufali (si è disputato solo il Palio Sportivo)
2018 - Monticello
2019 - Bufali (si è disputato solo il Palio Sportivo)

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mercoledì 24 luglio 2019

Non tutti sanno che... la teleferica del Rifugio Rossi



Non tutti sanno che... La teleferica del Rifugio Rossi alla Pania fu progetta e realizzata Giampaolo Bertoncini e Ovidio Domenicali nel 1980 in collaborazione con Zeribelli Lionello, Pennacchi Giancarlo e il pilota (Lazzarini) dell'elicottero SA 315B Lama. La teleferica fu realizzata con motore lombardini bicilindrico 25 hp,  cambio di un camion gmc militare, freno ruspa fl8, trasmissione a cinghia e cardano.

Da qualche giorno la teleferica non è più funzionante (leggi post).


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Scritte sul viadotto: #paliosportivo2019




Foto di Roberta Sarti

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venerdì 19 luglio 2019

Ultimi giorni per iscriversi al VVS Trail





C’è tempo fino al 31/7 per iscriversi alla prima edizione della Via del Volto Santo Trail.

VVS Trail è un "Unsupported Bike Adventure" cioè un’avventura in mountain bike, da affrontare in totale autonomia senza alcun tipo di supporto da parte dell’organizzazione, che ripercorre la storica Via del Volto Santo una variante della Via Francigena che collega Pontremoli a Lucca passando dalla Lunigiana e dalla Garfagnana.
Le regole sono poche: seguire il percorso fornito sotto forma di traccia Gps, rispettare il codice della strada per i tratti di percorso non off-road ed il rispetto della natura.
Il tracciato di circa 220 chilometri, per il 98% percorribile in sella alla bici, è un mix di strade bianche, strade secondarie, mulattiere e single track che attraversano luoghi incontaminati e borghi antichi. Il punto più alto è la cima del Monte Argegna, a quota 1034 m. e l’ascesa totale è di circa 7.200 metri.
Non è prevista alcuna forma di assistenza da parte dell’organizzazione, sarete solo voi e la vostra bicicletta. Non ci sono limiti di tempo per arrivare a destinazione e sempre a voi spetterà decidere come affrontare il tracciato, suddividendolo a tappe, scegliendo dove e quando mangiare e dove e quando dormire.
Non è una gara, non vuol essere una corsa contro il tempo ma piuttosto un’occasione per assaporare le bellezze del territorio, viaggiando slow, ammirando il panorama e gustando i prodotti tipici, con l’opportunità di fare nuove amicizie ed esperienze portandosi a casa un bel pezzo di Toscana.


Disegno realizzato da Martina Rosati

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I Bufali vincono il calcetto rionale 2019



Borgo Antico - Bufali 5 - 9
Monticello – Borgo Antico 4 - 9
Bufali – Monticello 5 - 8
Bufali - Borgo Antico 3 - 3
Borgo Antico - Monticello 7 - 4
Monticello – Bufali 4 - 7

Finale 18/07/2019

Bufali  - Borgo Antico 3 - 1 (2 Matteo Franchi BU, Federico Barsotti BU, Filiberto Bertucci BO)

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giovedì 18 luglio 2019

Garfagnana EPIC Kids 2019




Ritrovo alle ore 9:00 presso gli Impianti Sportivi di Gallicano per l’iscrizione e il briefing.

Partenza ore 9:30

Nota bene:
– La partecipazione è gratuita
– È necessaria la liberatoria da parte dei genitori
– Il percorso è di circa 10 Km e 150 m D+
– Casco obbligatorio
– Anche i genitori possono partecipare
– Previsto un ristoro sul percorso

Prego confermare entro il 26/7

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mercoledì 17 luglio 2019

Il Monticello vince il calcetto rionale junior



Monticello - Bufali 7 - 4
Borgo Antico - Bufali 4 - 8
Monticello – Borgo Antico 5 - 3
Monticello – Bufali 8 - 5
Bufali - Borgo Antico 1 - 7
Borgo Antico – Monticello 7 - 5

Finale 16/07/2018

Monticello - Borgo Antico 3 - 1

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martedì 16 luglio 2019

La teleferica del Rifugio Rossi ha smesso di funzionare.

Dalla pagina Facebook del Rifugio Rossi:
Come molti sanno un filo sottile ci collega alla valle ed e' la teleferica che ci aiuta nel gestire gli approvvigionamenti e l'evacuazione dei rifiuti, che sono sempre tanti... Questo cordone ombelicale vitale per noi oggi ha smesso di funzionare... anche i motori hanno una loro vita. Cio' significa che per un po' dovremo cambiare molte cose, per capire bisogna immaginare la gestione di una casa: con una dispensa che si svuota piano senza poterla riempire, nel nostro caso significa portare a valle 10/15 sacchi di rifiuti e portare su 150 kg tra alimenti detersivi bevande etc. Probabilmente non riusciremo a garantire un servizio efficente anche se faremo il possibile per non far sentire il disagio a nessuno, pero' a chi sale al rifugio chiediamo di portare pazienza e di avere comprensione. Poi chi vorra' mettersi a disposizione, ad esempio: portare su o giu' qualcosa....

Questo il video che realizzai la scorsa estate.

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lunedì 15 luglio 2019

La Palodina in MTB da Gallicano

La Palodina in MTB da Gallicano: 26 Km e 1150 m. D+.



La partenza per questo itinerario è Gallicano. Seguendo il percorso fluviale “Alessandro Valentini” raggiungiamo località Le Crocette. Proseguiamo su strada asfaltata per Verni, entriamo dentro il paese, saliamo alla Chiesa di San Martino per ammirare il panorama, scendiamo la scalinata e riprendiamo la strada per Trassilico. 





Dopo poco più di 1 chilometro, proprio quando la strada inizia a spianare, svoltiamo a sinistra per la sterrata che ci porta, nel giro di 6 chilometri, a San Luigi (m. 871) dopo aver superato la "durissima" salita (25%) di Pian di Corte. 


A San Luigi imbocchiamo il sentiero CAI 136 proveniente da Cardoso e diretto alla Foce di Pompanella. Dopo circa 30 minuti con bici in spalla arriviamo alla Foce della Palodina a 1.084 metri.
A destra, una traccia evidente e segnata ci porta all'erbosa vetta del Monte Palodina in circa 15 minuti (sempre con bici in spalla), dopo aver attraversato un boschetto di betulle. 








Dalla cima della Palodina, segnata da una croce di legno, il panorama è magnifico: 
Monte Croce, Monte Forato, il gruppo delle Panie, il Fiocca, il Sumbra, la Tambura e il Pisanino
Ben evidente è Gallicano, la zona industriale di Fornaci di Barga e Barga stessa. Inoltre si vede bene Trassilico, Vergemoli e il Monte Penna con San Luigi.
Il 25 febbraio e il 15 ottobre dalla vetta si può assistere al singolare spettacolo del doppio tramonto del sole attraverso l'arco del Monte Forato. 
Dopo esserci riposati ed aver ammirato il panorama torniamo indietro fino alla Foce della Palodina, dove imbocchiamo il sentiero CAI 136 verso Foce di Pompanella.



Dopo circa 2 km di sentiero scassato intercettiamo la sterrata nei pressi di Foce di Pompanella, svoltiamo a destra e raggiungiamo Trassilico in circa 2,5 chilometri.
A Trassilico scendiamo a Gallicano per il mitico sentiero dello Zappello.








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mercoledì 10 luglio 2019

Il distendino di Gallicano

Tutte le favole cominciano con “c’era una volta”, ma questa non è una favola, è una realtà oggi scomparsa dal nostro territorio. 
A Gallicano da secoli, grazie ai ricchi corsi d’acqua, come la Turrite e il Rio Folle, funzionavano tre “distendini”. Cosa erano i distendini? Erano ferriere dove fabbri esperti distendevano il ferro con il fuoco, dove le uniche fonti di energia erano il carbone e l’acqua, tutto questo per farne attrezzi da lavoro. 
L’ultima persona del nostro Comune che da giovane ha fatto questo difficile lavoro con suo padre e suo nonno è Saisi Fiorello. Chi non conosce il Fiorello dell’Adua, personaggio sempre sorridente e disponibile. Sono andato a trovarlo a casa per fargli un’intervista. 
Mi ha accolto con grande piacere per parlare di quel lavoro duro e faticoso, iniziato da ragazzo fin da quando andava alle elementari. Fiorello, con grande entusiasmo, è entrato nei suoi ricordi più cari e mi ha spiegato tutti i passaggi di come veniva lavorato il ferro in quel mondo antico, prima che arrivasse la tecnologia moderna. 
I tre distendini si trovavano, due in loc. Carpinazzo, detto anche “Lo Stendino” sul canale del Rio Folle subito sopra strada, e il terzo in loc S. Andrea dopo la “Pontavilla” loc. Lucarotti. Nel 1909, inizia a raccontare Fiorello, mio nonno acquistò il distendino, il primo sulla strada in loc. Carpinazzo, dove sopra la soglia della porta c’era la data del 1606, continuando con le produzioni di attrezzi, poi nel 1920, quando ci fu il terribile terremoto che distrusse tutto il paese di Villa Collemandina, cominciò a fare anche le leghe per rinforzare case e campanili, tutt’oggi ben visibili nelle vecchie abitazioni. 
Con il nonno continuarono i due figli, Fernando, padre dell’Ingegnere Fiorello Saisi, e Alemanno padre di Fiorello. Il distendino era formato da un forno, tre forge, un maglio, una sega per ferro, e un soffiatore di aria detto a trombone. Il ferro utilizzato in quel tempo erano le “verghe del treno” classiche rotaie del treno che venivano via via sostituite. 
Queste rotaie che avevano una lunghezza di sei metri, venivano tagliate a pezzi di due metri. Ma come tagliavano queste lunghe rotaie? 


Fiorello, sorridendo, mi racconta che suo nonno le lasciava fuori al freddo dell’inverno e quando venivano quelle nottate molto fredde con la brinata, al mattino presto, a misura di due metri le incideva con uno scalpello, poi messe sopra a due spezzoni di ferro distanti tra loro, con una mazza di ferro del peso di 18 kg, dava un colpo secco e come il vetro la lungarina si spezzava. All’interno del distendino c’era una sega per il ferro che serviva per tagliare le rotaie da due metri a cm. 80, un forno alimentato a carbone, per scaldare i pezzi di rotaia che venivano a loro volta tagliate longitudinalmente in tre fasce con il maglio, tre forge alimentate a carbone di castagno che veniva fatto nella zona di Chieva, per scaldare e forgiare i piccoli attrezzi, un maglio, il macchinario più importante di tutta l’officina, che serviva per tagliare nelle diverse misure ferri incandescenti per le varie forge e per formare attrezzi più grandi come vanghe, pennati, zappe e altri attrezzi. All’esterno dello distendino, c’era una grande ruota in legno con grandi tazze azionata dall’acqua, fissata su di un asse orizzontale che azionava il maglio e la sega del ferro. 
Altro strumento molto importante per le forge e il forno era il trombone: grosso tubo in verticale che cadendo l’acqua al suo interno dall’alto, creava un vortice d’aria, con vicino il fondo un altro tubo in orizzontale che portava dentro l’officina l’aria che serviva per soffiare nelle forge ad alimentare la brace del carbone. 
A monte del distendino, c’era una condotta dell’acqua, presa nel canale che serviva come deposito detto “Bottaccio”, per far girare la grande ruota che azionava tutti i meccanismi all’interno. Ogni due anni il giorno 10 agosto, per S. Lorenzo, festa dei fabbri, detto bottaccio veniva svuotato dall’acqua per ripulirlo dall’accumulo di terra e foglie. Sul fondo rimanevano all’asciutto sempre diverse trote, che a fine lavoro finivano in una bella grigliata. Nei primi anni settanta del secolo scorso, chiuse il distendino per la morte di Fernando e il pensionamento di Alemanno, nel frattempo, 
Fiorello aveva iniziato altre attività, come vendita di gas, macchine da cucire e come consorzio agrario, nella piazza centrale di Gallicano; nel 1960 comprò il terreno e costruii la casa e il nuovo negozio di materiali elettrici: esiste tutt’ora all’inizio di via Roma. 

 Ivo Poli – L’aringo n. 11 settembre 2017

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Teatro nelle Foglie - Street Show

Dopo il grande successo dei mesi scorsi, torna a Gallicano il Teatro nelle Foglie con un nuovo spettacolo in Piazza: STREET SHOW! 
Prendi un'acrobata aerea spericolata, mettila a fare spettacolo in strada, e libera poi un clown strampalato nella stessa piazza: come andrà a finire? Chi saprà conquistarsi il cuore del pubblico? 
Tra acrobazie, lancio di palline, tango e comicità, prenderà vita uno spettacolo coinvolgente ed emozionante, che vi farà sbellicare dalle risate! 


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