giovedì 27 febbraio 2020

Linea Gotica - Grottorotondo


Linea Gotica occidentale, tratto difensivo del crinale est del Monte Grottorotondo fino a quota 1040.
Tra il 28 e 29 ottobre 1944 la 6° Compagnia del 2° Battaglione 6° RGT. Divisione San Marco entrò in linea su questo fronte, arrivando a difendere il tratto di Linea Gotica fino a Casa Foce.
I Marò della RSI avevano come avversari i militari statunitensi del 370° Reggimento, 92° Divisione “Buffalo”.
Queste posizioni erano state precedentemente improvvisate dagli Jager della 42° Divisione Tedesca e consistevano di semplici buche a cielo aperto.
Nottetempo gli italiani realizzarono bunker coperti, trincee a cielo libero, riservette per munizioni e buche per fucilieri.
La 6° Compagnia San Marco fronteggiò e respinse attacchi nemici il 4 novembre 1944, quando tiri di artiglieria colpirono l’area ed alcune postazioni. Un’altra offensiva fu arginata nei giorni 16 e 17 novembre.
Il 18 novembre la linea ripristinata fu presa in carico dal 2° Squadrone del Gruppo Esplorante Divisione Alpina Monterosa. Un ultimo attacco ebbe luogo la notte del 23 novembre 1944, con reparti di partigiani che sorpresero diversi nuclei costringendoli alla resa.
Un reparto di alpini e bersaglieri riuscì a far indietreggiare i partigiani su Vergemoli il giorno seguente.
L’offensiva italo-tedesca del Natale 1944 fece arretrare le posizioni americane di diversi chilometri, non permettendo più a questi ultimi di portare attacchi nel settore.
Ai primi di febbraio 1945 arrivò in linea il 3° Battaglione del 1° Reggimento Bersaglieri della Divisione Italia, che tenne il crinale fino alla ritirata finale che iniziò il 18 aprile 1945.








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mercoledì 26 febbraio 2020

lunedì 24 febbraio 2020

sabato 15 febbraio 2020

Escursione Gabberi e Matanna

Una bella escursione sul "balcone delle Apuane": il Monte Gabberi (m.1.108).
Alto Matanna, Foce del Pallone, Foce di Grattaculo, Foce di San Rocchino, Monte Gabberi.
Pranzo presso l'Agriturismo Il Paesaggio e rientro dal Monte Matanna.

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mercoledì 5 febbraio 2020

Smartphone - Basta un sms contro gli abbonamenti indesiderati

Dal 20 gennaio, a seguito delle nuove disposizioni approvate dall’Autorità garante per le comunicazioni, basterà inviare un SMS per disattivare i servizi in abbonamento che dovessero essere stati attivati per errore sulla propria linea telefonica mobile. 
Da questa data, infatti, attraverso il semplice invio di un Sms contenente la parola «annulla» sarà possibile far cessare, con effetto immediato, i servizi di intrattenimento (giochi, video, foto, musica) e di informazione (meteo, oroscopo, news, gossip), a pagamento, che dovessero essere stati attivati inavvertitamente durante la navigazione sul web con il proprio smartphone. 
Il messaggio di annullamento andrà inoltrato dall’utente in risposta allo stesso numero da cui sarà stato ricevuto l’Sms di conferma dell’avvenuta attivazione del servizio non richiesto e, comunque, entro 6 ore dalla ricezione di quest’ultimo. Trascorso inutilmente tale termine, l’utente che desideri bloccare il servizio a pagamento dovrà rivolgersi al proprio operatore telefonico, oppure, ancora, chiedere l’intervento dell’Agcom, attraverso l’apposito numero verde 800.442299. 
Chi vuole agire preventivamente può chiedere al proprio operatore di attivare l’opzione barring sms sulla propria linea telefonica così da bloccare, in via permanente, l’ attivazione involontaria di tali servizi in abbonamento.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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martedì 4 febbraio 2020

Il bonus facciate si estende alle spese per i ponteggi

Con riferimento al nuovo bonus facciate del 90 per cento volevo sapere se nell’agevolazione rientrano anche i ponteggi necessari al rifacimento delle facciate. 

La risposta è affermativa. Tutte le spese inerenti al rifacimento della facciata, ivi comprese le spese accessorie per l’appalto, quali quelle relative al ponteggio, rientrano tra quelle detraibili ai fini della detrazione del 90 per cento. 
L’articolo 1, commi 219–224 della legge 27 dicembre 2019, n.160, di Bilancio per il 2020, prevede una detrazione del 90% per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici (“bonus facciate”). Si tratta di una detrazione riconosciuta in ragione delle spese documentate e sostenute per interventi (incluse la mera pulitura o tinteggiatura esterna) di recupero o restauro della facciata degli edifici siti nelle zone territoriali omogenee A e B indicate dal Dm 2 aprile 1968, n. 1444. 
Laddove l’intervento effettuato (che non sia di mera pulitura o tinteggiatura esterna) influenzi dal punto di vista termico l’edificio, oppure interessi più del 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dello stesso, questo deve soddisfare i requisiti fissati dal Dm del 26 giugno 2015 e, in termini di trasmittanza termica, quelli di cui alla tabella 2 del Dm del 26 gennaio 2010, ferma restando la detraibilità anche delle spese accessorie inerenti all’intervento, quali quelle del ponteggio. In questa ipotesi, inoltre, si applicheranno le disposizioni previste dai commi 3–bis e 3–ter dell’articolo 14 del Dl 63/2013, convertito con modifiche nella legge 90/2013, relative al monitoraggio da parte dell’Enea del risparmio energetico effettivamente conseguito a seguito della realizzazione degli interventi, nonché quelle relative alla decretazione attuativa circa i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento, alle procedure e alle modalità di esecuzione di controlli a campione, sia documentali che in situ, eseguiti dall’Enea. 
 L’agevolazione viene ammessa esclusivamente per le spese relative ad interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi. L’agevolazione è fruibile soltanto sotto forma di detrazione d’imposta, ripartita in 10 quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di sostenimento delle spese e nei 9 successivi. Pertanto, per tale agevolazione non sono ammessi né la cessione del credito né lo sconto sul corrispettivo.

Fonte: L'Esperto Risponde - Il Sole 24 Ore

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