mercoledì 31 ottobre 2012

Cambia ancora la gestione della piscina comunale di Gallicano


Cambia nuovamente la gestione della piscina comunale di Gallicano. Il bando è stato vinto dall'associazione "Avventura Viva" che ha presentato una migliore offerta economica.

Da gennaio 2011 ad oggi si sono susseguite ben 4 gestioni:

fino a gennaio 2011 Auser Nuoto (Bertoli)
da gennaio 2011 a novembre 2011 Aquae Piscine (Citti)
da dicembre 2011 a ottobre 2012 Gallicano Nuoto (Tognocchi)
da novembre 2012 Avventura Viva (Alpini)

Tanti auguri ai nuovi gestori!

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Riordino delle Province: comunicato stampa del Consiglio dei Ministri

Cartina delle nuove Province

31 Ottobre 2012

Il Consiglio dei Ministri è ripreso oggi alle 09,00 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti.

Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.

Il Consiglio dei Ministri ha condiviso la proposta dei Presidenti delle Giunte e dei Consigli, all’interno della Conferenza Stato-Regioni, sul taglio ai costi della politica regionale. La proposta garantisce il dimezzamento dei costi, per un risparmio complessivo di circa 40 milioni di euro l’anno.

All’inizio di ottobre il Consiglio dei Ministri con il decreto legge sul contenimento della spesa dei Consigli regionali e sulla riduzione dell’apparato politico ha affidato alla Conferenza Stato-Regioni il compito di individuare le Regioni più “virtuose” per quanto riguarda la retribuzione del corpo politico regionale e i finanziamenti ai gruppi consiliari (cfr. comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 48 del 4 ottobre 2012). L’intervento, mirato a ridurre gli sprechi e gli usi impropri delle finanze pubbliche a livello locale, ha creato le condizioni per una gestione amministrativa e contabile efficienti, rispettose della legalità e trasparenti.

La Conferenza Stato-Regioni ha indicato nell’Umbria la regione più virtuosa per quanto riguarda la retribuzione dei Presidenti di Giunta, l’Emilia Romagna per quanto riguarda i consiglieri regionali e, per i finanziamenti ai gruppi consiliari, ha indicato la Regione Abruzzo.

La scelta del Consiglio di condividere la proposta della Conferenza rende superflua l’adozione di un provvedimento espresso. Le Regioni dovranno adeguarsi ai nuovi standard entro il 30 novembre.

RIORDINO DELLE PROVINCE

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge che completa il percorso avviato nel mese di luglio, finalizzato al riordino delle province e all’istituzione delle città metropolitane.

La riforma si ispira ai modelli di governo europei. In tutti i principali Paesi Ue, infatti, ci sono tre livelli di governo. Il provvedimento consente inoltre una razionalizzazione delle competenze, in particolare nelle materie precipuamente “provinciali” come la gestione delle strade o delle scuole. Con il decreto approvato le province sono state ampiamente ridotte.

Dal 1° gennaio prossimo le giunte delle province italiane saranno soppresse e il Presidente potrà delegare l’esercizio di funzioni a non più di 3 Consiglieri provinciali.

Il numero delle province delle Regioni a statuto ordinario si ridurrà da n.86 a n.51 (ivi comprese le città metropolitane)

Il riordino delle province è stata l’occasione che ha spinto numerosi Comuni a chiedere lo spostamento in un’altra provincia, confinante con quella di appartenenza, per ragioni di maggiore affinità territoriale e socio-economica.

Dal 1° gennaio 2014 diventeranno operative le città metropolitane, che sostituiscono le province nei maggiori poli urbani del Paese realizzando, finalmente, il disegno riformatore voluto fin dal 1990, successivamente fatto proprio dal testo costituzionale e, tuttavia, finora incompiuto.

Per assicurare l’effettività del riordino posto in essere, senza necessità di ulteriori interventi legislativi, il Governo ha delineato una procedura con tempi cadenzati ed adempimenti preparatori, garantiti dall’eventuale intervento sostitutivo di commissari ad acta.

Resta fermo il divieto di cumulo di emolumenti per le cariche presso gli organi comunali e provinciali. Resta altresì ferma l’abolizione degli Assessorati. Infine gli organi politici devono avere sede esclusivamente nelle città capoluogo.

Il riordino delle Province è il primo tassello di una riforma più ampia che prevede la riorganizzazione degli uffici territoriali di governo (prefetture, questure, motorizzazione civile etc etc) in base al nuovo assetto. Dunque anche gli altri uffici su base provinciale saranno di fatto dimezzati. Al termine di questo processo sarà possibile calcolare gli effettivi risparmi che comporterà l’intera riforma.

Infine, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri il Consiglio ha nominato a componenti del Consiglio di giustizia amministrativa per la REGIONE SICILIANA l’avvocato Giuseppe BARONE (Sezione giurisdizionale) e l’avvocato Antonino LO PRESTI (Sezione consultiva).

La riunione è stata sospesa alle ore 12.30 e riprenderà alle ore 19.00



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Concorso pubblico Comune di Gallicano: graduatoria finale

Bando di concorso pubblico, per esami, per la copertura, a tempo pieno e indeterminato, di n. 2 posti di “Istruttore Amministrativo” – Cat. prof.le C – Pos. Econ. C/1 – C.C.N.L. Comparto Regioni – Autonomie Locali, di cui n. 1 posto riservato al personale dipendente del Comune di Gallicano.



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martedì 30 ottobre 2012

La Regione stanzia 4 milioni per la montagna

Più di 4 milioni (per la precisione 4.122.777, 08 euro) vengono ripartiti fra gli enti montani della Toscana in attuazione del programma annuale (2012) del Piano di indirizzo per le montagne toscane: la delibera, proposta direttamente dal presidente Enrico Rossi, è stata approvata nella Giunta Regionale di questo pomeriggio.

Adesso gli enti hanno un mese di tempo (la scadenza è fissata al 30 novembre) per presentare in Regione progetti finalizzati al concreto utilizzo di questi denari: fra i possibili settori di investimento, la protezione dell’ecosistema montano (tutela risorse idriche, prevenzione rischio idrogeologico, incentivi alle rinnovabili …), la valorizzazione delle risorse montane (zootecnia, filiera del legno, piccole manutenzioni, sentieristica …) la sostenibilità (certificazioni prodotti tipici …), la qualità della vita (comunicazioni avanzate, condizioni socio-sanitarie, istruzione …).

3 milioni e 266 mila euro per 18 Unioni di Comuni

Una quota ampiamente maggioritaria (il 79%: ben 3 milioni e 266 mila euro circa) è ripartita fra le Unioni di Comuni derivanti dall’estinzione delle Comunità Montane o aventi altra natura ma con almeno il 30% del territorio classificato montano. Altri 700 mila euro sono ripartiti fra i Comuni classificati “montani” ma che non fanno parte di una Unione di Comuni.

Nel dettaglio, sono 18 (17 nate dall’estinzione di Comunità Montane e una – Fiesole/Vaglia con almeno il 30% del territorio classificato come “montano”) le Unioni di Comuni fra cui è ripartita la somma più consistente (3.266.356,17 euro): Alta Val di Cecina 187.568; Amiata Grossetana 215.292; Amiata Val d’Orcia 165.320; Casentino 212.896; Colline del Fiora 251.916; Colline Metallifere 198.521; Garfagnana 187.910; Lunigiana 354.941; Media Valle del Serchio 121.166; Mugello 440.169; Pratomagno 71.536; Valdarno e Valdisieve 213.581; Val di Bisenzio 91.388; Valdichiana Senese 90.703; Val di Merse 99.602; Valtiberina Toscana 210.500; Versilia 108.159; Fiesole-Vaglia 45.180.

La cifra è ripartita in base ai criteri stabiliti dal più generale “Piano d’indirizzo per le montagne toscane”: il 60% sulle caratteristiche demo-morfologiche dell’Unione di Comuni; il 30% sul reddito pro-capite e sul coefficiente di disagio; il 10% su una quota fissa per ciascuna Unione.

Per ottenere questi soldi le Unioni di Comuni dovranno presentare alla Regione, in modo tassativo entro il 30 novembre 2012, proposte progettuali coerenti con il Piano di indirizzo per le montagne toscane. Qualche esempio. infrastrutture di mobilità sostenibile (fra cui ciclovie ed ippovie), strade rurali, didattica scolastica e telemedicina, videoconferenze e telecentri, attività turistiche e artigianali, commerciali, culturali e scolastiche, progetti per l’istruzione ma anche per la manutenzione e difesa del suolo, politiche per i rifiuti … E’ consentita la presentazione, per ogni Unione, di un progetto di riserva (da finanziare in caso di disponibilità nelle risorse)

700 mila euro per 48 Comuni montani

I restanti 700 mila euro verranno ripartiti fra 48 Comuni montani non inclusi in Unioni di Comuni ma con territorio classificato come ”interamente o parzialmente montano”. Questi, in ordine strettamente alfabetico, i Comuni: Arezzo, Bagni di Lucca, Bibbiena, Buti, Calci, Calenzano, Capannori, Capolona, Capraia Isola, Carrara, Castelnuovo Garfagnana, Castelnuovo di Val di Cecina, Castiglion Fiorentino, Cavriglia, Civitella Paganico, Cortona, Figline Val d’Arno, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Lucca, Marciana Marina, Marliana, Massa, Montalcino, Montale, Monte Argentario, Montemurlo, Montignoso, Pescaglia, Pescia, Pieve Santo Stefano, Pistoia, Pontremoli, Porto Azzurro, Piteglio, Pratovecchio, Radda in Chianti, Rio Marina, Roccastrada, Sasseta, Sambuca Pistoiese, San Marcello Pistoiese, Scansano, Sesto Fiorentino, Subbiano, Vagli sotto, Villa Basilica, Volterra.

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Andrea Pieroni, quando la classe e il mestiere del gol non hanno età

Il giornale della Mediavalle e Garfagnana del 26-10-12

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lunedì 29 ottobre 2012

Nuove regole per l'Rc auto: sparisce il tacito rinnovo

Il decreto sviluppo abolisce l’obbligo di disdetta delle polizze Rc auto con 15 giorni di anticipo rispetto alla scadenza. A partire dal 2013 per le polizze in corso e da subito per quelle nuove, è abolito il tacito rinnovo. Un provvedimento che dovrebbe favorire la concorrenza e quindi il risparmio.

Dal 2013 non dovremo più dare disdetta alla polizza Rc auto almeno 15 giorni prima della scadenza perché il decreto sviluppo approvato in questi giorni ha abolito il tacito rinnovo. Regola che si applica da subito alle nuove polizze. Le compagnie sono tenute a comunicare per iscritto ai clienti la perdita di efficacia delle clausole di tacito rinnovo con un congruo anticipo sulla scadenza. Adesso tocca agli automobilisti darsi da fare per cercare sul mercato la polizza più conveniente senza fermarsi a quella della vecchia compagnia.
Il rinnovo automatico sarà eliminato anche per le altre coperture (furto e incendio, la garanzia per gli infortuni al conducente…) abbinate al contratto Rc auto. Lo ha stabilito il decreto legge 179/2012, che dovrà essere covertito in legge entro 60 giorni.

Contratto base: più concorrenza?
Entro il 20 dicembre prossimo il ministero dello Sviluppo economico, l’Ania, l’Ivass (l’Istituto di vigilanza sul settore assicurativo che sostituisce l’Isvap, è sotto il controllo della Banca d’Italia e prevede anche una struttura antifrode) insieme agli intermediari (agenti e broker) dovranno definire un “contratto Rc auto base” in cui verranno descritte le clausole minime necessarie, i casi di riduzione del premio e di ampliamento della copertura base. Sempre con l’intento di favorire la concorrenza e rendendo più facile il confronto tra le polizze con un contratto base per tutti.

Agenti e broker: tutti insieme appassionatamente
Il decreto consente anche la collaborazione tra intermediari: agenti, broker, promotori finanziari, sportelli bancari e uffici postali. Il cliente dovrà esserne informato. Una novità che va nella direzione di favorire la concorrenza. Probabilmente questa misura vuole integrare quanto previsto dal precedente decreto sulle liberalizzazioni che obbliga gli agenti a fornire tre preventivi Rc auto al cliente, impresa che era difficile soprattutto per gli agenti monomandatari che potevano offrire solo i prodotti della compagnia mandante. 
Rimane l’interrogativo se gli agenti, pur collaborando tra loro, proporranno sempre la soluzione migliore presente sul mercato visto che la loro proposta dipenderà anche dalla varietà degli intermediari che collaborano tra loro. Staremo a vedere.

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Sport dilettanti: reddito esente fino a 7.500 euro

Un dipendente, con mansioni amministrative, di una associazione dilettantistica e con un compenso pari a 7.500 euro, può essere a carico del genitore, non sussistendo l'obbligo di dichiarare tale reddito perchè non tassabile e non soggetto a ritenuta?

La risposta è affermativa. I compensi erogati nei confronti di soggetti che prestano attività di collaborazione coordinata e continuativa di carattere tecnico-amministrativo, a favore di associazioni e società sportive dilettantistiche (lettera m, comma 1 articolo 67, Tuir), non assumono rilevanza reddituale fino ad un importo annuo complessivo non superiore a 7.500 euro (comma 2, articolo 69, Tuir).
Pertanto, il percettore potrà essere considerato familiare fiscalmente a carico, ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 10, 12, 15 e 16 del Tuir.

Fonte: L'esperto risponde - il Sole 24 Ore - Alfredo Calvano

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Nel bonifico per le ristrutturazioni edilizie non è richiesto il numero della fattura

In relazione ai bonifici per agevolazione fiscale per interventi di ristrutturazione edilizia ed efficienza energetica, non mi è chiaro se è obbligatorio inserire, a pena di decadenza dell'agevolazione, il riferimento al numero di fattura nella causale del bonifico. Se sì, nel caso in cui ci si sia dimenticati di inserirla, quale possibilità c'è per rimediare? 

Nel caso di spese per lavori di ristrutturazione edilizia, non può essere riconosciuto il diritto alla detrazione Irpef del 36%-50%, nell'ipotesi in cui il bonifico bancario/postale effettuato per il pagamento delle spese sostenute, sia carente dei requisiti richiesti dalla norma: causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. 
Questo il principale chiarimento dell'agenzia delle Entrate contenuto nella risoluzione n. 55/E del 7 giugno 2012, in risposta ad un'istanza Irpef del 36% per gli interventi di recupero edilizio. 
Sul tema, in ordine alle modalità operative di pagamento delle spese per le quali è riconosciuto il diritto alla detrazione, con la risoluzione 55/E/2012, l'Agenzia delle Entrate supera il proprio precedente orientamento (circolare 24/E/2004 e risoluzione 300/E/2008), negando la possibilità di fruire dell'agevolazione fiscale qualora il bonifico bancario/postale sia carente dei requisiti richiesti dalla legge. La carenza dei suesposti requisiti nel bonifico bancario/postale, pregiudica, infatti, le possibilità alle banche e alle Poste Italiane SPa di operare la ritenuta fiscale del 4% (articolo 25 del Dl 78/2010, convertito, con modificazioni, nella legge 122/2010). 
In sostanza, non sarà possibile poter fruire della detrazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia, qualora il bonifico sia carente dei dati identificativi delle parti (partita Iva o codice fiscale) o non sia indicata la causale del versamento (legge 449/1997) proprio come nel caso di specie. 
Resta inteso che la detrazione potrà essere riconosciuta nel caso in cui il contribuente proceda alla ripetizione del pagamento all'impresa venditrice con un nuovo bonifico bancario/postale, nel quale siano stati inseriti correttamente tutti i dati richiesti dalla legge.
Per quanto attiene la causale di versamento non è obbligatorio inserire anche il numero della fattura, ma è sufficiente l'indicazione, come suddetto, del riferimento normativo di legge.

Fonte: L'esperto risponde del Sole 24 Ore - Marco Zandonà

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Convegno nazionale per l'economia sostenibile - 10 novembre 2012



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IV Novembre: commemorazione dei caduti in guerra


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domenica 28 ottobre 2012

"Menù a Km 0" tutti i weekend dal 13 ottobre al 25 novembre


Una strategia turistica puntata sui prodotti tipici. È lo spirito di "Appennino gastronomico - menu a Km zero", il progetto avviato dal Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano e da Coldiretti con l’Alma. L'idea è valorizzare il patrimonio agroalimentare e gastronomico del territorio appenninico attraverso prodotti locali per incentivare il turismo in autunno. 
Il progetto "Appennino Gastronomico - menu a Km zero" coinvolge ristoratori dei 16 comuni del Parco: Bagnone, Busana, Castelnovo ne' Monti, Collagna, Comano, Corniglio, Filattiera, Fivizzano, Giuncugnano, Licciana Nardi, Ligonchio, Monchio delle Corti, Ramiseto, San Romano in Garfagnana, Villa Collemandina e Villa Minozzo. 
Chi ha aderito al progetto ha formulato una proposta di menu, corredata dalle singole ricette, garantendo che la maggior parte dei prodotti utilizzati (ad esempio farine, carni, verdure, formaggi, salumi, vino, confetture e altro) provenga dal territorio del Parco dell'Appennino, secondo le logiche del Km zero promosso da Coldiretti. 

Tutti i weekend fino al 25 novembre, nei ristoranti aderenti al progetto sarà possibile degustare i menu a Km zero. 

Sono ventisette i ristoranti sul territorio che quest'anno partecipano alla rassegna. Eccoli. 
  • Ristorante Ai Canipai, San Romano Garfagnana (tel. 0583 612018): insalata di farro con porcini, tortelli di patate al sugo povero, bocconcini di coniglio stufati ai marroni, selezione di formaggi locali e mieli della Garfagnana, crostata di mele selvatiche e marmellata di castagne (23 euro bevande escluse, prenotazione obbligatoria). 
  • Rifugio Miramonti (Orecchiella, San Romano in Garfagnana, tel. 0583 616333): infarinata e salame fritti, brodo della "cena del maiale", cartoccio di trota fario e patate d'alpeggio, biroldo della Garfagnana e pane di neccio, castagnaccio con ricotta montata al miele (25 euro bevande incluse; prenotazione gradita). 
  • Ristorante bar Il Fungo, Campaiana a Villa Collemandina (tel. 333 1233285): pasta fritta, fagottino d'insalata, torta di farro, patata al cartoccio, formenton 8 file con verdure, raviolfiori; maiale tre sapori con polenta neccio, tullore, noci in torta e bacolino (25 euro bevande escluse; prenotazione obbligatoria). 
  • Rifugio Isera, loc. Isera a Villa Collemandina (tel. 0583 660203): cecina, torta d'erbe e insalatina di cavolo cappuccio, farro cremoso con fagioli scritti, filetto di maiale in bellavista con bardana e carote e patate croccanti, mondiola, biroldo e pecorino con miele, dolce di ricotta con mousse di castagne (20 euro bevande escluse, prenotazione gradita). 
  • Locanda Il Castagno, loc. Ponteccio Giuncugnano (tel. 0583 615025): insalatina di farro con crostini caserecci e scagliozzi di polenta fritta con funghi porcini in bianco, zuppa di funghi porcini, cervo alla cacciatora con olive nostraline toscane, formaggio pecorino con miele della Garfagnana, panna cotta con frutti di bosco (25 euro escluse bevande; prenotazione gradita).
Fonte: Il Tirreno

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sabato 27 ottobre 2012

Terza Categoria: Gallicano - Atletico Lucca 1 - 2

L'Atletico Lucca di Olivares (ex calciatore professionista di Bologna, Bari, Lecce) espugna il Toti di Gallicano con il punteggio di 1 - 2.
Succede quasi tutto nel primo tempo:
gli ospiti si portano in vantaggio con un calcio di rigore realizzato da Olivares e due minuti dopo, il Gallicano con Orsucci fallisce clamorosamente dagli 11 metri. I rossoneri raddoppiano nei minuti di recupero.
Nel secondo tempo il Gallicano accorcia le distanze con Orsucci, rimane in 10 per l'espulsione di Maiorano, ma non riesce a completare la rimonta. I ragazzi di Wurach meritavano sicuramente il pareggio.



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venerdì 26 ottobre 2012

Calomini: il lascito del pane nel periodo di Pasqua

Negli anni che furono era usanza piuttosto diffusa di fare dei lasciti a favore, o comunque legati, alla Chiesa. Siamo rimasti colpiti da quello che ancora oggi nel paese di Calomini viene mantenuto vivo e si rinnova ogni anno nella ricorrenza della Pasqua. 
Siamo andati quindi a farcelo spiegare meglio dalla signora Elda Roni, la quale si è prestata gentilmente a raccontarcelo. E’ un lascito che risale a ben oltre cento anni fa, quando una signorina appartenente alla famiglia Valenti, famiglia che all’epoca aveva non pochi possedimenti nel paese, volle aiutare i contadini paesani i quali, in un periodo nel quale certamente il cibo non abbondava, almeno nel giorno di Pasqua dovevano avere il loro pezzo di pane per pranzare. 
Questo lascito, legato alla casa in cui ancora oggi vive la signora Roni, prevedeva che la famiglia che abitava quella casa dovesse impastare 16 kg. di farina di grano, per far sì che ogni paesano avesse appunto il suo pezzo di pane. 
Questo ovviamente ci fa capire quanto all’epoca il paese fosse molto più abitato di oggi quando, e qui sopraggiunge una malinconica ironia, con 16 kg. di farina probabilmente sforneremmo pane per l’intero comune. Il lascito è regolarmente registrato e l’eventuale cancellazione prevede un deposito in denaro per l’equivalente del pane oggetto del contratto. Pertanto ogni anno, nel giorno di Pasqua, questa bella tradizione paesana si rinnova. Ora ne conosciamo l’origine!

Dal giornalino "La Tramontana"

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Allerta meteo fino a domenica 28 ottobre

E' stata emessa dalla Regione Toscana una modifica allo stato di allerta meteo di ieri (giovedì 25), pertanto l'attuale stato di allerta è di tipo moderato su tutto il territorio provinciale per per forti piogge, rischio idrogeologico e idraulico fino a mezzanotte di domenica. 
Vento e mareggiate in Versilia dalle ore 08:00 di sabato alle 23:00 di domenica.

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La Germania parla ancora del disastro Apuano

Dal sito Wild Hearth of Tuscany - da DIFFONDERE

Questa volta è il turno del Sűddeutsche Zeitung uno dei più importanti quotidiani tedeschi a parlare del disastro apuano, dopo il Der Spiegel e la radio nazionale tedesca il caso Apuane esce sempre di più dall'oblio. 
In Toscana sembrano in pochi ad accorgersi della devastazione e così anche a livello nazionale, per fortuna qualcuno in Europa sa ancora apprezzare le italiche bellezze, per non parlare del disastro ambientale che vi è legato, definito il "più grande disastro ambientale d'Europa".

Vi lascio a questa veloce traduzione di A. Benvenuti, dell'articolo del giornalista JULIUS MŰLLER-MEININGEN

Sűddeutsche Zeitung Domenica 29 ago 2012 - traduzione (artigianale) dal tedesco 
(didascalia della foto): Anche con l’aria torbida il marmo fa risplendere di bianco le Alpi Apuane, nel nord ovest della Toscana. Tuttavia ciò che i turisti da lontano ammirano fa preoccupare gli abitanti di Carrara: l’escavazione del marmo distrugge una catena montuosa lunga 53 km.

(titolo): LA FURIA NELLA MONTAGNA

(sottotitolo): Una volta il marmo rappresentava il capitale di Carrara, oggi per molti abitanti della zona è una maledizione. L’escavazione distrugge un massiccio montuoso, inquina le falde idriche e riempie l’aria di polveri fini.


(articolo):
Le vette sembrano coperte di glassa. Oppure pesantemente innevate. Dal mare, circa da Forte dei Marmi, si vede bene fin dentro le Alpi Apuane. Anche le migliaia di turisti che d’agosto sono in vacanza al mare ammirano le bianche montagne. Non è neve che risplende sulle cime ma il famosissimo marmo bianco di Carrara. Michelangelo scelse qui la pietra per la sua Pietà, ammirata ogni anno da milioni di visitatori in San Pietro a Roma. Il Pantheon a Roma è in parte ricoperto di marmi di Carrara, come anche le cattedrali di Siena e Firenze. Monumenti a Londra e Washington sono fatti con lo stesso marmo. Una volta era la grande risorsa della zona, oggigiorno si sostiene sempre di più che il marmo sarà fatale a Carrara.
Elia Pegollo, da quota 1200, osserva la valle di Colonnata, sopra Carrara. Ha una vista mozzafiato sulla costa e sulla città. L’aria è torbida, ma i pendii hanno un tale riverbero che bisogna socchiudere gli occhi per non rimanere abbagliati. Strade zigzagano su per i versanti, o almeno per ciò che ne è rimasto. Quel che dal fondovalle sembrava una meraviglia naturale si rivela un’unica devastazione. L’andamento naturale della montagna è interrotto da grossi squarci. Quasi ovunque i Comuni di Carrara e Massa appaiono come una gigantesca mascella sulla quale s’è scatenato un dentista. I monti sono svuotati, enucleati, asportati.

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Fabbriche di Vergemoli è pronta a nascere

I consigli dei due municipi hanno dato il via libera alla fusione. L’operazione porterà 15 milioni dallo Stato in cinque anni.

I due Comuni che si fonderanno nel nuovo - e unico ente - sono Fabbriche di Vallico col suo sindaco Oreste Giurlani (Pd) e Vergemoli, il Comune più piccolo della Toscana con il suo sindaco Michele Giannini (lista civica). Entrambi i consigli comunali hanno già dato il via libera alla fusione. Lo scopo: uniti, i due municipi, possono avere più peso e più diritti.
Spiega Giannini che «a Vergemoli abbiamo effettuato la delibera lo scorso 8 ottobre, pochi giorni fa è arrivata quella di Fabbriche, e abbiamo già incontrato la popolazione. Ci resta da fare la comunicazione alla Regione perché sia redatta una proposta di legge ad hoc per un referendum da sottoporre ai cittadini entro un anno. 
Se vincerà il sì, i due comuni saranno sciolti e ne nascerà uno nuovo: abbiamo già scelto il nome». L'idea è di Giannini: «Tutte le funzioni saranno delegate all'Unione dei Comuni, anche beni e tributi passeranno da questo ente - spiega -. Visto che la nostra scelta è facoltativa avremo tre milioni di contributi dallo Stato per cinque anni. Per questo avevo proposto la formazione di tre grandi comuni per tutta la Garfagnana. Avremmo avuto notevoli contributi visto che oggi questa è una scelta, non un’imposizione. 
Come mai con Fabbriche? 
Avevamo lanciato l'idea anche a Gallicano e Molazzana, ma solo Giurlani si è fatto avanti. Le porte restano aperte a tutti anche se i tempi stringono».
A Fabbriche il consiglio all’unanimità ha dato disco verde alla fusione «Il documento votato dai due consigli comunali - spiega l’assessore alla programmazione e ai fondi comunitari di Fabbriche di Vallico Aldo Morelli - è un atto fondamentale per aprire il processo amministrativo di fusione. Con l’atto d’indirizzo i due municipi chiedono ufficialmente alla giunta regionale di redigere un testo di legge che ci dia la possibilità di unirci e di consentire il referendum popolare che abbiamo in programma». 
«Vogliamo - conclude Morelli - che la popolazione possa esprimere la propria opinione direttamente alle urne, magari in concomitanza con le elezioni politiche del 2013. In un momento come questo, le piccole realtà montane sono sottoposte ad una riduzione continua dei servizi e l’unione di due realtà così simili e con le medesime problematiche è l’unico modo per garantire un’ottimizzazione delle risorse».

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Torna il Palio di San Jacopo

La Nazione del 26-10-12 - Fed. Sant.

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giovedì 25 ottobre 2012

I comuni montani si stanno spopolando

La Lucchesia cresce, la montagna si spopola. I risultati del censimento 2011 non ancora definitivi, evidenziano l’abbandono della montagna come ormai avviene costantemente da metà anni ’90. Colpa degli impoverimenti dei servizi e della crisi occupazionale. 
I 16 comuni della Garfagnana registrano 28mila 882 abitanti con un meno 3% rispetto al 2001 (erano 29764). Il calo è forte soprattutto nei comuni più montani. Tiene Castelnuovo (+1% con 6074 abitanti censiti), fa la voce grossa Gallicano, segno di uno spostamento a Valle (da 3795 a 3888 abitanti, +2,4%), mentre alcune opere pubbliche fanno crescere Pieve Fosciana (da 2367 a 2421 che vale un +2,2) e l’altro segno più è per San Romano (da 1432 a 1462 per un +2,1%). 
In picchiata, come detto, i comuni più montani: -16% per il territorio più piccolo, Vergemoli, con gli abitanti scesi da 391 a 328, -12,6% per Sillano (da 784 a 685), -12,2% per Giuncugnano (da 538 a 472), -11,5% per Minucciano (da 2521 a 2231) e -11,4% per Vagli Sotto (da 1123 a 995). Cali pesanti anche per Careggine (da 642 a 586, -8,8%), Fosciandora (da 670 a 622, - 7,2%), e sopra la media anche per Molazzana (da 1188 a 1132, -4,7%), Camporgiano (da 2394 a 2288, -4,4%) e Piazza al Serchio (da 2556 a 2462, -3,7%). 
Segno meno anche per Villa Collemandina (da 1400 a 1364, -2,6%), più contenuto per Castiglione (da 1890 a 1872, -0,9%). Se sono evidenti le difficoltà dettate dalla geografia e dalla razionalizzazione di alcuni servizi, va detto anche che altre zone della Lucchesia abbiano potuto contare su un maggior flusso migratorio di extracomunitari. 
Altro fattore, l’alta età media della popolazione dei comuni montani con possibilità che alcuni questionari siano rimasti non compilati e alcune persone non censite.

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Consuntivo 32° Fiaccolata Valle del Serchio


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Non tutti sanno che...tema Palio di San Jacopo 2013

Non tutti sanno che… il tema dal Palio di San Jacopo 2013 è "E SE DOMANI".

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mercoledì 24 ottobre 2012

Atti vandalici alla Chiesa di Santa Lucia

Qualche giorno fa alcuni imbecilli hanno riempito di scritte la parete frontale della Chiesa di Santa Lucia. Queste le foto scattate da Laura Battaglia.



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Gaia: in arrivo le bollette relative al III periodo 2012

A Camporgiano, Gallicano e Giuncugnano le bollette di Gaia relative al terzo periodo 2012 verranno emesse il 29 ottobre. Ci sarà tempo per pagarle fino a lunedì 26 novembre. La società ricorda ai propri utenti tutti i canali per soddisfare le richieste di informazioni sulla fatturazione in arrivo e sulle pratiche commerciali.
Chiarimenti, volture, nuovi allacci, variazioni contrattuali, agevolazioni tariffarie Isee e famiglie numerosi, possono essere richiesti comodamente da casa, chiamando il numero verde gratuito 800-223377. Al numero verde rispondono gli stessi consulenti che ricevono gli utenti durante l'orario di apertura allo sportello, in grado di risolvere e avviare le pratiche più comuni. Per le questioni più complesse o per richiedere una rateizzazione, sempre chiamando il numero 800-223377 è possibile fissare un appuntamento nella sede e nel giorno di preferenza con un consulente, evitando così le file allo sportello.

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Convocazione straordinaria Consiglio Comunale 29/10/12

Ai sensi dell’art. 56, del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, si comunica che il Consiglio Comunale è convocato in sessione straordinaria ed in prima convocazione per il giorno 29 OTTOBRE 2012 alle ore 18.30, presso la sala consiliare, per deliberare sul seguente 

O R D I N E DEL G I O R N O 
  1. Comunicazioni del Sindaco. 
  2. Approvazione progetto complessivo d’area inerente l’incremento volumetrico del comparto produttivo situato in Frazione Bolognana, a seguito della variante al Regolamento Urbanistico approvata con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 15 Aprile 2011
I lavori proseguiranno sino al termine dell’ordine del giorno, fatta salva diversa disposizione nel corso dei medesimi.

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martedì 23 ottobre 2012

20 anni del Rifugio Nello Conti ai Campaniletti

RINVIATA LA FESTA DEL VENTENNALE 

Purtroppo viste le pessime previsioni meteo, la manifestazione in programma il 27 e 28 ottobre al Rifugio Nelllo Conti ai Campaniletti per il 20° dell'inaugurazione è stata rinviata a data da definire.



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Servire, Servirsi

Pubblico oggi questo articolo (purtroppo non è firmato) che mi ha inviato un lettore del blog. Vi consiglio di leggerlo attentamente.

La parte iniziale del vangelo di oggi, domenica 21 ottobre 2012 ( Mc 10,35-45 ) ha il sapore di una scena di vita politica nostrana.
Ambire alla vetta del potere è una tentazione troppo forte per il genere umano, un’abitudine ricorrente iniziata da quel fatidico morso di mela che ha cambiato il progetto di Dio sull’uomo. Sedere alla destra o alla sinistra del leader, occupare le poltrone che contano, è il traguardo inseguito e bramato da chi si aspetta dal potere un ritorno personale, finalizzato al miglioramento della propria carriera e delle proprie finanze. Nulla di nuovo per le cronache dei nostri giorni, nulla di strano pensando a una consuetudine già in voga ai tempi di Gesù.
La pretesa di Giacomo e Giovanni, il risentimento del gruppo per quella richiesta così individualista, necessitava di un Gesù moderatore che ricompattasse i dodici; diversamente la coesione sarebbe venuta meno, la fiducia reciproca minata dalla diffidenza e dal rancore. Probabilmente avremmo bisogno di questo Gesù oggi, della sua catechesi sul servizio pronunciata ai nostri politici, per aprire gli occhi e le coscienze di chi ha utilizzato incarichi di responsabilità per i propri interessi ignorando il dovere nei confronti di chi ha creduto in lui, provocando l’indignazione e il risentimento del popolo, la frattura della fiducia della gente verso le istituzioni. E se per giustificare a volte il disimpegno e l’amarezza che guidano le nostre azioni poniamo come riferimento chi dai posti privilegiati si comporta peggio di noi delegittimando il suo incarico, ricordiamoci di un “certo” Gesù che dall’alto non è venuto per farsi gli affari suoi, non è venuto a farsi servire, ma per servire.
Allora, forse, chi dalle elezioni ricevesse il dovere di servire non si crogiolerebbe in festeggiamenti di vittoria ma si rimboccherebbe immediatamente le maniche conscio del dovere che lo aspetta, inseguendo una “grandezza” tanto più grande quanto sarà stato il servizio speso per raggiungerla.
Il servizio: la via indicata da Cristo per affermare la reale grandezza di una responsabilità. Il servizio che spetta a tutti negli ambienti in cui si è chiamati a operare con una finalità non puramente individuale ma collettiva. L’impegno, il dovere, la responsabilità che dobbiamo come genitori, educatori, catechisti insegnare, ma soprattutto testimoniare con la vita ai nostri ragazzi perché, seguendo l’esempio di Cristo che ha servito non solo a parole ma con la coerenza, sfuggano dall’apatia dal disimpegno verso il servizio.
Servire è un po’ come morire: morire nel proprio “io” per rivivere nell’altro. Questo può avvicinarci a Dio, al senso della missione di Gesù che si è spinta sino al dono della vita per l’umanità.
Servire per adempiere ai propri doveri, servirsi della Parola di Dio per dare un senso al dovere di responsabilità che abbiamo nei confronti della vita perché non ci soffochi e ci stanchi ma diventi dono di se per gli altri.

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lunedì 22 ottobre 2012

Itinerari MTB Garfagnana: Gallicano - San Luigi - Vallico Sopra - Vallico Sotto - Loc. Pontaccio - Gallicano

Un bel giro di 30 chilometri ma soprattutto un bellissimo gruppo di 15 bikers!

Foto di gruppo alla porta di Verni
Partenza da Gallicano direzione Trassilico.
Dopo aver passato il paese di Verni e l'agriturismo Summer, proprio quando la strada inizia a spianare si prende a sinistra la sterrata che ci porta in 6 Km a San Luigi.

Presso l'agriturismo "il summer"
In salita verso Pian di Corte
Arrivati al piccolo villaggio pastorale (punto di partenza per eccellenza per il Monte Palodina e dove possiamo acquistare una buona forma di formaggio caprino), che deve il suo nome a Luigi Gonzaga, prendiamo la strada asfaltata principale e dopo qualche centinaia di metri giriamo a destra per il sentiero n. 111 che ci porta a Vallico Sopra in poco meno di 1 chilometro.

Rifornimento d'acqua a San Luigi
Mulino tra Vallico Sopra e Vallico Sotto
Dopo aver preso un caffè al ristorante "Il Canapale" imbocchiamo un sentiero che ci porta prima a Vallico Sotto e poi sulla SP37 in prossimità della cartiera Wepa.

Sentiero tra Vallico Sopra e Vallico Sotto
Vallico Sotto
Verso la seconda parte del sentiero
Inizio seconda parte del sentiero
La prima parte del sentiero, da Vallico Sopra a Vallico Sotto, è molto bella e veloce mentre la seconda parte, quella che porta in prossimità della località  "il Pontaccio", è quasi completamente chiusa da rovi e da pungitopi.
Scarica la traccia GPS.

Il sentiero chiuso da rovi
Sulla SP 37
Il tracciato su google earth

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sabato 20 ottobre 2012

La Garfagnana in MTB: "la via delle capre" Trassilico

Partenza da Gallicano direzione Trassilico.

Loc. Piazza - Verni
Entrati in paese in Piazza Umberto I giriamo a sinistra imboccando per pochi metri Via S. Ansano e, passata la prima casa, imbocchiamo a destra la "via delle capre" (riaperta recentemente dall'Adolfo e dal Giacomino) che in poco più di due chilometri ci porta a Panicaglia.

Trassilico: Piazza Umberto I - Via S.'Ansano 
Inizio "via delle capre"
La vecchia mulattiera (un tempo collegava Trassilico con Castelnuovo di Garfagnana), ad oggi, non è pedalabile nel primo tratto ma penso, visto l'impegno dei due volontari, che presto la sarà... stay tuned!
Clicca qui per scaricare la traccia GPS.

Inizio "via delle capre"
Prima parte della mulattiera
via delle capre
via delle capre
via delle capre
Il Piero e il Giuseppe
Il percorso visto da google earth

Altimetria del percorso

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venerdì 19 ottobre 2012

Il video dello spettacolo di Cochi e Renato al teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana

Grande spettacolo ieri sera al Teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana con Cochi e Renato  - "quelli del cabaret" - dove i due attori Renato Pozzetto e Cochi Ponzoni hanno ripreso insieme il loro percorso artistico. Guarda il video.


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giovedì 18 ottobre 2012

Percorsi MTB in Garfagnana: Pontecosi - Poggio - Roccalberti - Casatico - Sillicagnana - Pontecosi

Il bellissimo percorso che vi descrivo oggi ha inizio a Pontecosi, in riva al lago, e buona parte del tracciato si sviluppa su strade sterrate, mulattiere e sentieri.


Attraversiamo il paese dalla via che si trova alla destra del “Ristoro del Lago” e percorriamo il sentiero che costeggia la sponda sinistra del fiume Serchio. 

Dopo circa 3 chilometri di sentieri, sterrate, salite e discese imbocchiamo un sentierino sulla destra ci porta sul ponte ferroviario della Villetta; lo attraversiamo con molta prudenza ammirando il panorama ed arriviamo al Poggio (qui merita fare una breve visita alla bella Chiesa di San Biagio realizzata in blocchi di pietra a filaretto e , fondata dalla Contessa Matilde di Canossa nel XII secolo). 

Claudio ed il ponte ferroviario della Villetta
Chiesa di San Biagio - Poggio

Dal Poggio proseguiamo per circa 1,3 chilometri la SP 50 per Vagli per poi prendere, prima della Loc. Ferriera, una strada sterrata sulla destra che ci porta alla riva dell’Edron (torrente che forma il lago di Vagli). 

Attraversiamo l’affluente del Serchio su un ponticello molto stretto, oltrepassiamo le località “Isola” e “Le Vigne”, incontriamo un’antica maestà dove un tempo alcuni parroci della Garfagnana praticavano le “rogazioni” e giungiamo al piccolo paese medioevale di Roccalberti (m. 514 s.l.m.). 

Ponticello sul torrente Edron
Loc. Le Vigne
Maestà nei pressi di Roccalberti
Roccalberti
Qui imbocchiamo un altro sentiero che ci porta, dopo circa 1,5 chilometri, prima a Colle Aprico e poi al campo sportivo di Vitoio. Proseguiamo ora per Casatico dove un avvincente sentiero di 4 chilometri ci fa scendere fino al Mulin del Rancone (attraversando chiaramente la SS445 della Garfagnana). 

Vitoio
C'è chi ripara il forcellino....
.... e chi trova un fungo porcino
Loc. Rancone
Siamo all’ultima “fatica”… la salita che ci conduce a San Romano. Proseguiamo ora per Sillicagnana e, all’altezza di una casa stile liberty con ringhiera in ferro battuto, prendiamo la stradina in cemento che troviamo sulla nostra destra. 

Superiamo il bellissimo borgo della Sambuca, passiamo sotto il ponte ferroviario della Villetta e, costeggiando la sponda destra del fiume Serchio, rientriamo a Pontecosi.

Scarica la traccia GPS. 
Per altre foto clicca qui.


Altimetria del percorso

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