mercoledì 27 gennaio 2010

Borgo Antico: Direttivo Palio 2010


In data 20 gennaio 2010, è stato formato il Direttivo del Rione Borgo Antico:



  • Presidente: Ghiloni Gisela Patricia

  • Vice Presidente: Brogi Martina, Graziani Martina

  • Cassiere: Suffredini Vìola

  • Coordinatore Generale: Barbi Giovanni

  • Coordinatore Giovani: Puccetti Alessandro

Seguono responsabili dei vari settori

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domenica 24 gennaio 2010

Baciami ancora

La canzone del nuovo attesissimo film di Gabriele Muccino. Il film uscirà il 29 gennaio. Per il suo ritorno al cinema in Italia il regista ha voluto una canzone di Lorenzo.

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Lettera aperta in merito al previsto impianto a biomasse

Ricevo e pubblico

L' Associazione Equa e Solidale Media Valle e Garfagnana ha inviato una lettera aperta al Sindaco di Gallicano.

Come sicuramente a sua conoscenza, la nostra associazione è da anni impegnata nella raccolta e divulgazione di dati e informazioni sulla situazione ambientale e sanitaria della Garfagnana e Mediavalle Tale impegno è stato sempre condotto nella convinzione che una protezione ambientale adeguata sia essenziale per il benessere umano e per il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo, incluso il diritto stesso alla vita. In particolare, negli ultimi mesi abbiamo pubblicizzato alcuni dati dell’ASL2 di Lucca, relativi alla mortalità nel periodo1987-2007 (SMR) nei singoli comuni della zona distretto Valle del Serchio, confrontati con i valori regionali toscani. Da tali dati risultano numerosi eccessi statisticamente significativi di mortalità rispetto alla media regionale in particolare per Mortalità Generale nei maschi, per le malattie dell’Apparato Circolatorio in entrambi i sessi, e per le malattie dell’ Apparato Respiratorio nei maschi (per questi, con eccessi dal 30 al 400 % in 15 comuni su 21).
Durante l’incontro pubblico che si è tenuto a Gallicano il 01/12/09 in merito alla prevista installazione di un impianto a biomasse nel territorio di Gallicano, abbiamo appreso che, secondo quanto da Lei dichiarato, i su richiamati dati dell’ASL2 per quanto “significativi” dal punto di vista statistico, non lo sarebbero dal punto di vista scientifico e che di conseguenza occorrerebbe “uno studio serio, approfondito, su un campione rilevante di popolazione per un certo numero di anni”. Da quanto detto discendono necessariamente alcune considerazioni: 1) al di là della doverosa cautela nell’interpretazione dei dati di mortalità relativi ai singoli comuni, essi evidenziano di fatto un’anomalia sanitaria della zona nel suo complesso; 2) di tale situazione si ha una insufficiente conoscenza e pertanto sono necessari ulteriori e doverosi approfondimenti.
Chiediamo se non sarebbe stato più opportuno per l’Amministrazione di Gallicano, prima di esprimere parere favorevole alla richiesta di installazione del nuovo impianto a biomasse, avere a disposizione dati esaustivi sulle condizioni sanitarie complessive della zona. A questo proposito vogliamo ricordare come la ASL2, nella sua valutazione di impatto sanitario espressa anche in merito all’impianto di biomasse di Gallicano:
  1. abbia rilevato la necessità di tenere conto del contesto urbano-industriale in cui verrà realizzato l’impianto, dove esistono già altre fonti emissive che concorrono alla determinazione della qualità dell’aria;
  2. abbia raccomandato” di prendere in considerazione la possibilità di produzione di diossina dalla combustione del legno che se non avviene a determinare condizioni può essere quantitativamente rilevante e quindi potenzialmente negativa per la salute umana ed ambientale”.

Queste ed altre considerazioni in merito al previsto impianto a biomasse sono state oggetto di nostre documentate osservazioni, recentemente presentate a codesta amministrazione, nello spirito di confronto più volte da Lei affermato durante la serata del 01/12 e nel rispetto dei propri ruoli e competenze. Alla luce di quanto emerso, chiediamo che siano ulteriormente riconsiderate le emissioni complessive prodotte dall’impianto, in particolare le diossine, classificate cancerogeno di 1classe (IARC) ed il particolato fine e ultrafine, che sia sospesa ogni decisione autorizzativa, che dette osservazioni nel loro complesso siano oggetto di approfondite valutazioni e che queste stesse siano rese pubbliche.


In attesa di riscontro,
Distinti saluti.
Associazione Equa e Solidale Media Valle e Garfagnana
Marco Marcucci

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domenica 17 gennaio 2010

Virginia Saisi

Oggi alle ore 15:51 all'ospedale di Barga è nata Virginia Saisi (Kg. 3,450).
Tantissimi auguri alla mamma Annarosa e al babbo David.


Zio Daniele

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domenica 10 gennaio 2010

Ristorante - Grotta del Vento

A pochi metri dal parcheggio della Grotta del Vento è possibile gustare la tipica cucina garfagnina con un ottimo rapporto "qualità/prezzo" presso il Ristorante "Il Rondone". Il Ristorante propone inoltre menu fissi personalizzati in base alle esigenze dei vari gruppi organizzati.
Per informazioni:
tel. e fax: 0583 722018 - cell.: 328 6772917 - e-mail info@qgarfagnana.it

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Grotta del Vento - Informazioni utili e turistiche 2010

Grotta del Vento - Informazioni utili

La Grotta del Vento è aperta tutti i giorni dell'anno (Natale escluso). Nei periodi compresi dal 1 aprile al 1 novembre, dal 26 dicembre al 6 gennaio e tutti i giorni festivi dei restanti periodi l'orario è il seguente:
1° itinerario: ore 10, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 18. (Intero € 9,00- Ridotto € 7,00 - Scuole € 5,00)
2° itinerario: ore 11, 15, 16, 17. (Intero € 14,00- Ridotto € 11,00 - Scuole € 8,00)
3° itinerario: ore 10, 14. (Intero € 20,00- Ridotto € 16,00 - Scuole € 12,00)

Si applica il biglietto ridotto ai bambini fino a 10 anni di età, ai militari, agli speleologi (è necessario presentare un documento di appartenenza alla categoria), ai gruppi organizzati di almeno 20 persone con prenotazione effettuata almeno 5 giorni prima.
Nei giorni feriali compresi tra il 2 novembre e il 24 dicembre e tra il 7 gennaio e il 31 marzo è possibile visitare solo il 1° itinerario (durata un'ora) nelle ore seguenti: 10, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 18. Nei giorni di grande affluenza, per evitare sovraffollamenti e lunghe attese, i gruppi entreranno ogni qual volta saranno completi. Per gruppi organizzati composti da almeno 20 persone (scuole, cral aziendali, parrocchie, associazioni, ecc.) è possibile la visita in ogni giorno dell'anno, purché prenotata con alcuni giorni d'anticipo. Le prenotazioni si ricevono presso il seguente indirizzo: Direzione "Grotta del Vento"I-55020 Fornovolasco (LU) tel. 0583 722024 fax 0583 722053 e-mail: info@grottadelvento.com


Grotta del Vento - Gli itinerari sotterranei

La "Grotta del Vento" è suddivisa in tre parti, nettamente differenziate per caratteristiche morfologiche: la prima, avente un andamento complessivamente pianeggiante è ricca di concrezioni calcaree; la seconda, che inizia con un profondo baratro e prosegue in leggera discesa, è in parte percorsa da un fiume sotterraneo; la terza è invece caratterizzata dalla presenza di grandi pozzi verticali. Ciò rende possibile la presenza di più itinerari di visita. Nessun'altra grotta turistica europea presenta altrettanta varietà di aspetti e una cosi ampia scelta di percorsi.


Grotta del Vento - Informazioni turistiche

A pochi metri dal parcheggio della Grotta del Vento è possibile gustare la tipica cucina garfagnina con un ottimo rapporto "qualità/prezzo" presso il Ristorante "Il Rondone" (tel. e fax: 0583 722018 - cell.: 328 6772917 - e-mail info@qgarfagnana.it). Il Ristorante propone inoltre menu fissi personalizzati in base alle esigenze dei vari gruppi organizzati.
Per informazioni su dove dormire vicino alla Grotta del vento clicca qui.

Grotta del Vento - L'origine


Circa 200 milioni di anni fa, sul fondo di un mare che potremmo far corrispondere all'attuale Tirreno, iniziarono a depositarsi enormi quantità di gusci di conchiglie, di formazioni coralline, di scheletri di pesci, di sabbie, di fanghiglie e di carbonato di calcio precipitato chimicamente per evaporazione dell'acqua. Questi detriti, sebbene in quantità e composizioni diverse, continuarono ad accumularsi, strato su strato, per almeno 170 milioni di anni, formando una massa di migliaia di metri di spessore. L'enorme peso di tale accumulo provoco la compressione e la cementazione dei vari elementi, trasformandolo lentamente in roccia calcarea.
Attorno ai venti milioni di anni fa, forti spinte (movimenti orogenetici), legate alla deriva dei continenti, provocarono il sollevamento di questa massa rocciosa che, fratturandosi intensamente a causa delle potenti sollecitazioni ricevute, emerse dal mare, e formò lentamente le attuali montagne.
L'acqua piovana, precipitando sulla superficie crepacciata della montagna, venne inghiottita immediatamente nel sottosuolo, dove vari rivoli d'acqua si unirono per formare quei ruscelli, quei torrenti e quei fiumi sotterranei che, percorrendo per milioni di anni le fessure, le hanno progressivamente ampliate, trasformandole in quella fitta rete di cunicoli, gallerie, pozzi e sale che costituiscono il complesso sotterraneo della "Grotta del Vento".


Grotta del Vento - Il nome

II nome "Grotta del Vento" deriva dalla violenta corrente d'aria che la percorre, dovuta alla presenza di due imbocchi posti a quote diverse. Quello inferiore (ingresso turistico) e situato a m. 627 sul livello del mare, mentre quello superiore, impraticabile, si trova ottocento metri più in alto, ad oltre 1400 metri d'altezza; la temperatura interna si mantiene costantemente sul valore di + 10,7 gradi centigradi. Si ha quindi una colonna d'aria che d'estate, essendo più fredda dell'aria esterna, e più pesante, quindi provoca all'imbocco inferiore il noto vento uscente (entrante a quello superiore). D'inverno la situazione si ribalta; siccome fuori la temperatura e quasi sempre più bassa, l’aria interna, più calda di quella esterna e quindi più leggera, sale, provocando all'imbocco inferiore il vento entrante (uscente a quello superiore). La velocità del vento e direttamente proporzionale alla differenza che intercorre tra la temperatura esterna e quella interna. Durante le visite la corrente d'aria viene quasi completamente bloccata mediante la chiusura di una porta blindata.

Grotta del Vento - La scoperta

Le prime notizie sulla "Buca del Vento" risalgono al '600. Allora, della grotta, si conosceva solo la corrente d'aria che spirava da una stretta fessura. Sul foro soffiante venne costruita una capanna, usata come frigorifero fino all'inizio della II guerra mondiale. Verso la fine del secolo scorso alcuni giovani valligiani convinsero una bambina di quattro anni a introdursi nel pertugio, troppo angusto per una persona adulta. La bimba percorse solo cinque o sei metri, ma incoraggio gli altri a tentare a loro volta. II foro fu ampliato e i giovani avanzarono strisciando per una ventina di metri fino a raggiungere un'ampia sala dove, sopraffatti dalla paura, tornarono indietro.
La vera esplorazione ebbe inizio nel 1932, quando alcuni speleologi di Firenze avanzarono per settanta metri, arrestandosi davanti a un sifone nel quale la galleria si immergeva totalmente. II sifone fu superato nel 1961 da un gruppo di speleologi bolognesi che andarono avanti per oltre seicento metri.
La spedizione decisiva ai fini della valorizzazione turistica fu quella compiuta dal Gruppo Speleologico Lucchese nel 1964, che esploro 1110 metri di gallerie.
Al momento attuale si conosce la grotta per oltre quattro chilometri e restano da esplorare almeno trenta diramazioni.
I lavori necessari per consentire l’accesso del pubblico furono iniziati nel 1965 e sono stati ultimati solo nel 1982 ("terzo itinerario"); il primo e il secondo erano stati inaugurati rispettivamente nel 1967 e nel 1970.


Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale della Grotta del Vento.

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martedì 5 gennaio 2010

Intervento di Eugenio Casanovi su centrali a biomasse

Intervento del Dott. Eugenio Casanovi (Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Castelnuovo di Garfagnana) all'incontro sulle Biomasse "BRUCIARE per produrre energia? Scelte EcoLogiche o Eco-iIllogiche?", organizzato dall'associazione Equa e Solidale della Media Valle e Garfagnana, dal Comitato Ambiente e salute di Gallicano e dal Comitato Ambiente di Diecimo e Valdottavo.


Per rivedere l'intervento di Maurizio clicca qui.

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Dott.ssa Patrizia Gentilini sugli effetti dell'inquinamento causato dall'incenerimento (anche di Biomasse)

Intervento della Dott.ssa Patrizia Gentilini Oncologa e appartenente all'ISDE ITALIA (Associazione Medici per l'ambiente) all'incontro sulle Biomasse "BRUCIARE per produrre energia? Scelte EcoLogiche o Eco-iIllogiche?", organizzato dall'associazione Equa e Solidale della Media Valle e Garfagnana, dal Comitato Ambiente e salute di Gallicano e dal Comitato Ambiente di Diecimo e Valdottavo. (fonte "Gallicano c'è").


Guardate, ma soprattutto ascoltate, questi video!!


Per vedere le altre 4 parti dell'intervento della Dott.ssa Gentilini andate sul canale "Gallicano Informa"

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sabato 2 gennaio 2010

Osservazioni sull'impianto a biomasse di Gallicano

"Gallicano c'è" presenta in consiglio comunale osservazioni sull'impianto a Biomasse di Gallicano.

Per qualunque importante progetto si voglia realizzare, è importante prima di tutto capire e conoscere bene tutti gli aspetti (compresi anche quelli tecnici più complessi) e tutte le implicazioni che si potranno avere.
Non fermiamoci agli slogan come Biomassa + filiera corta = fonte rinnovabile sostenibile, non seguiamo le mode o il business senza applicare i filtri della ragione e del buon senso che sono molto più efficace dei limiti di legge
L’Unione Europea, l’Italia, la regione, la provincia hanno dato delle linee guida, ci sono delle leggi, degli incentivi, tutti azioni giustissime che ci fanno andare nella giusta direzione, e questo ci da delle grosse opportunità ma ci mette di fronte anche a dei grossi rischi di speculazione: dopo le bolle speculative della New Economy, del mercato immobiliare e dei derivati, gli analisti mondiali prevedono che la prossima bolla (quando l’economia ed i mercati ripartiranno) sarà quella della GreenEconomy.
Da una parte sarà positivo, perchè ci saranno molti investimenti nel settore delle energie alternative, si creeranno posti di lavoro, migliorerà la tecnologia, ma gli incentivi, che sicuramente servono per far crescere il mercato, sono una droga che in piccole dosi crea euforia, ma può alterare i meccanismi del mercato stesso, e generare situazioni paradossali. Se vogliamo dare un futuro alle prossime generazioni è indispensabile cambiare lunghezza d’onda, introducendo meccanismi economici e decisionali che tengano conto non solo del profitto (che comunque ci deve essere), ma anche del benessere sociale ed ambientale della collettività (presente e futura), dobbiamo entrare in quella che qualcuno ha definito una SlowEconomy (F.Rampini).
Vogliamo che almeno le imprese partecipate dal comune di Gallicano adottino il concetto di responsabilità sociale di impresa, che consiste in una serie di processi che le imprese intraprendono per ridefinire la propria governance nell’ottica di rispondere responsabilmente alle istanze che provengono dalla molteplicità di attori interni, esterni, sociali e istituzionali con i quali quotidianamente l’impresa stessa interagisce.
Vogliamo che vengano attivati dei procedimenti di democrazia partecipata, a partire dal progetto biomasse, in cui le istituzioni dialogano con i cittadini al fine di intraprendere le scelte migliori per la collettività, mettendo assieme il meglio delle capacità, delle esperienze professionali, delle competenze specifiche, delle intelligenze, della cultura, delle sensibilità e del buon senso che una comunità può esprimere.

NOI VOGLIAMO POTER SCEGLIERE (E SCEGLIERE BENE) COME IMPIEGARE IL CAPITALE NATURALE E AMBIENTALE A VANTAGGIO DELLA VALLE.

Chiediamo quindi una pausa di riflessione ed un confronto sui vari aspetti del progetto, allargando il dialogo a tutta la cittadinanza, anche quella dei comuni limitrofi, visto che i fumi che generiamo noi se li prenderanno anche altri comuni.

Clicca qui per leggere l'intero documento in formato pdf.

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venerdì 1 gennaio 2010

Cena del Rione Monticello al Peyote venerdì 15 gennaio


Venerdì 15 Gennaio 2010 il Rione Monticello organizza una cena Rionale per presentare il nuovo Consiglio presso il Peyote alle ore 20.30.
La nuova avventura non poteva che iniziare con il piatto tipico Gallicanese... la Focaccia Leva!! (Piatto unico € 12,00 compresa la bevuta)
Ritrovo alle ore 20.00 al Patty Bar.
Per le prenotazioni (entro mercoledì 13 gennaio) rivolgersi a:

  • Sergio Michelotti 335 7554323
  • Greta Puppa 340 1636148
  • Andrea Biagioni 340 7554885

Partecipate numerosi!!

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Mangiare alla Grotta del Vento - Ristorante "Il Rondone"

A pochi metri dal parcheggio della Grotta del Vento è possibile gustare la tipica cucina garfagnina con un ottimo rapporto "qualità/prezzo" presso il Ristorante "Il Rondone". Il Ristorante propone inoltre menu fissi personalizzati in base alle esigenze dei vari gruppi organizzati.
Al Bar del Ristorante è possibile mangiare ottimi panini.
Per informazioni:
tel. e fax: 0583 722018 - cell.: 328 6772917 - e-mail info@qgarfagnana.it


Il Ristorante è convenzionato con diverse strutture turistiche: Le Capanne (Calomini), Casa Lara e Casa Matilde (Molazzana), Rosa di Maggio (Perpoli).

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