venerdì 21 dicembre 2007

Nuovo look per San Jacopo



Riporto un articolo del 2° numero anno II de "Il Gallo Canta" scritto da Dino e uscito in questi giorni.

03-11-2007: nuovo look per San Jacopo!

Era un pò di tempo che i frequentatori del forum del sito paliodisanjacopo.it si chiedevano cosa poter fare di utile per Gallicano. Proprio in funzione di questo interrogativo, e di fronte alla proposta fatta da un utente di pulire il sagrato di S.Jacopo. si sono trovati subito tutti d'accordo, e quella che era una semplice proposta si è tramutata in pochi giorni in una cosa realizzata. Armati di tutto il necessario per affrontare una pulizia di quel genere i ragazzi si sono presentati sabato 3 novembre, di prima mattina, sull'"Aringo" e in un clima di allegria ed amicizia hanno effettuato una pulizia molto accurata di tutta la zona adiacente la Chiesa. Le scale ed i muretti sono stati rimessi a nuovo, le siepi potate. Il tutto sotto il benevolo sguardo di uno stupito Don Fiorenzo. L'intenzione dei ragazzi è che questo sia solo l'inizio di una serie di attività volte a migliorare l'aspetto esteriore di Gallicano, per far si che il nostro paese sia sempre più bello.

Scrive il Necchi (uno degli amministratori del forum):


Belle cose!! Complimenti! Mi fa piacere che le iniziative "fruttuose" dei gallicanesi comincino da S.Jacopo. Dai preziosissimi documenti di cui sono in possesso, risulta infatti che ad illuminare il duomo fu la prima pro-loco istallando i simpatici fanali arancioni... Complimenti... ed ora: alla prossima!!!!!!

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giovedì 20 dicembre 2007

I Torneo di Calcio San Jacopo 1972


Il I Torneo di Calcio di San Jacopo fu vinto dal Rione Monticello.
Questi i risultati:

25-06-72 Bufali – Monticello 2-0
29-06-72 Roccaforte – Monticello 2-3
02-07-72 Bufali – Strettoia 2-1
08-07-72 Monticello – Roccaforte (0-2) a tav.
15-07-72 Roccaforte – Bufali 0-1
16-07 -72 Strettoia - Monticello 0-4

Finale
23-07-72 Monticello – Roccaforte 3-0

Il Monticello si aggiudicò anche il II Torneo del 1973:

10-06-73 Bufali – Monticello 0-2
17-06-73 Strettoia - Roccaforte 4-1
24-07-73 Monticello – Strettoia 3-1
01-07-73 Roccaforte - Bufali 1-2
07-07-73 Monticello - Roccaforte 7-0
15-07-73 Strettoia - Bufali 1-0

Finale
22-07-73 Monticello – Strettoia 5-0

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Disegno antico di Gallicano


La "Madonnina del Della Robbia" prima della collocazione attuale, sotto il loggiato del Palazzo Comunale, era posta sopra la fontana di Via Cavour già quando la stessa fontana aveva una tettoia sostenuta da colonne di legno a torciglione e una grande pila in macigno su cui erano scolpite delle figure. L'unica immagine di questa fontana la ritroviamo in un disegno (vedi sopra), di proprietà privata, raffigurante Gallicano, nel quale si intravede appena sullo sfondo di Via Cavour.
La fontana di Via Cavour era anticamente la fonte pubblica di Gallicano e la Via era denominata Via della Fontana.

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martedì 18 dicembre 2007

Carro Monticello 2007



Questo è il disegno del carro del Monticello 2007 realizzato da Mario Puppa. I carristi del Monticello hanno cercato di realizzarlo nel miglior modo possibile... e ci sono riusciti!!! Guarda qui

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Il muro virtuale di Gallicano


Il Forum del sito paliodisanjacopo.it nasce l’11 febbraio 2006 con lo scopo di dare voce a tutti i cittadini di Gallicano ed in poco tempo è diventato la “Piazza virtuale di Gallicano”, un punto di riferimento per discutere su vari argomenti,
Mauri 06/03/07:
con il forum ho trovato, virtualmente, la maniera di passare un po’ di tempo dal Pitto o dal Sonia a discutere del + o del – tra vecchi amici e giovani gallicanesi di come vanno le cose e delle proprie passioni. Per me il forum è stato un servizio, una fonte d’informazioni utili, libere e gratuite. Un giornale che tutte le mattine sfoglio e trovo informazioni su vari argomenti, valuto e sento il parere di persone più informate, la possibilità di mettere in comune conoscenze di qualsiasi tipo. È un luogo d'incontro, aperto a tutti, dove ognuno dice la sua, anche le bischerate!)

basti pensare che ad oggi il “muro virtuale” conta ben 227 iscritti (8,6% dei votanti delle ultime elezioni comunali), ma molti sono gli ospiti non registrati che giornalmente leggono i nostri messaggi.
Il 30/07/2007 il Forum si è dato un nome: “Il Gallicaniere – Giornale Web di Gallicano” in onore del “Nando” che nel Palio del 1993 intitolò appunto “Il Gallicaniere” una locandina del Monticello.
Questa è la distribuzione mensile degli Utenti registrati: febbraio ’06 21, marzo ’06 3, aprile ’06 4, maggio ’06 5, giugno ’06 2, luglio ’06 31, agosto ’06 17, settembre ’06 2, ottobre ’06 16, novembre ’06 22, dicembre ’06 8, gennaio ’07 17, febbraio ’07 1, marzo ’07 9, aprile ’07 2, maggio ’07 1, giugno ’07 3, luglio ’07 43, agosto ’07 7, settembre ’07 6, ottobre ’07 3, novembre ’07 1, dicembre ’07 3. In questi 675 giorni di vita gli Utenti del Forum hanno organizzato 6 cene (momento di aggregazione tra generazioni diverse), 6 partite di calcetto (tutte al campo sportivo “MAO TZE TUNG”) con le bellissime pagelle del Direttore Telefunken, una visita all’impianto della Verde Azzurro Spa, la pulizia della Chiesa di San Jacopo (bellissimo lavoro) ed hanno istituito il premio miglior personaggio della sfilata Palio 2007 (vinto dalla bellissima Chioccia del Monticello Giovanna Verciani).Sono nati anche nuovi soprannomi (“cenèrino” bisogno!!) come Telefunken, Gandalf, Semprefiat, Juvesemprecomunque, Freddy, Emmeeffe, Icaro, ecc. Tra gli Utenti del Forum “riconoscibili” sono presenti quasi tutti gli esponenti delle varie Associazioni Gallicanesi: Presidenti e Vice-Presidenti dei 3 Rioni, esponenti della Pro Loco, Presidente e redattori del Comitato “Il Gallo Canta”, rappresentanti dell’Associazione Commercianti, rappresentanti del Gruppo Sbandieratori di Gallicano, rappresentanti dello Juventus Club Gallicano, rappresentanti del Comitato “Ambiente e Salute”, rappresentanti delle squadre di calcio locale (Gallicano, Juniores ed Amatori) ed infine rappresentanti dell’Amministrazione comunale.

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mercoledì 5 dicembre 2007

La "Minestrella"

La storia della "Minestrella":
C'era una volta nel nostro paese piccolo di campagna, tanta miseria, perché i lavori non esistevano e chi lo voleva doveva espatriare per guadagnare qualche lira, e la maggioranza della popolazione facevano i contadini e vivevano con quello che la terra gli dava. Ed allora le massaie tante volte dovevano inventare qualche cosa per variare quel misero pasto del giorno che quasi sempre era polenta con salacchini. Un giorno di primavera una massaia stanca di sentire dire anche oggi..... pensò di inventare qualche cosa di diverso. Prese un paniere un coltellino, andò verso i prati che incominciavano a inverdire, e china china guardava sceglieva e svelgeva delle erbette che le guardava, le odorava, e diceva questo è un piscialletto, questo è un papavero, una lingua di vacca, ecco un cicerbita, ecco una sporta vecchia, un ingrassaporci e via via dava a tutte queste nomi che lei coglieva e le metteva nel canestro, quando ebbe fatto assai di questo misto d'erbe se ne tornò a casa la mise a mollo nell'acqua per toglierle la terra, le lavò per bene e poi anche lei non convinta disse domani si vedrà. La mattina di buon ora mette al fuoco la pentola con i fagioli giallorini, (anche questa sono produzioni locali) qualche spicchio d'aglio un po' di salvia e lascia che tutto cuocia a fuoco lento, quando i fagioli furono cotti li colò nel colino ed una parte li strizzò bene con le mani, il passatutto allora non esisteva, poi mise nel brodo vi mise quelli che restavano e rimise tutto sul fuoco per far bollire ancora, poi prese un bei pezzo di lardo e fece un bello sfritto che poi mise nella pentola e quando incominciò a bollire mise anche tutta quell'erba che aveva già cotto prima, e con la mezzaluna l'aveva trinciata fina fina, e così tutto incominciò a bollire piano pianola massaia era un po' pessimista pensava cosa verrà fuori, l'odor era buono, odorava ed assaggiava un po' di sale un po' di pepe. Però gli venne un dubbio, se io ci facessi delle focaccette di farina di granturco? Così se non va mangiano quelle, e così fece. Venne l'ora di mangiare, gli uomini vennero a casa trovarono le scodelle piene di questa cosa verde, oddio che hai fatto stamani? Chiesero ,e la massaia imbarazzata, disse a voce alta: " la minestrella " e da quel giorno minestrella fu , e tutti mangiarono con appetito e curiosità questa minestrella fatta di nulla con le sue focaccette, ed ancora è rimasto il piatto tipico del mio paese, ma un piatto che tutti chiedono e vorrebbero mangiare, piatto povero fatto di nulla che però ha il sapore della terra, della nostra terra che noi l'amiamo perché i nostri vecchi ci hanno insegnato a amarla e rispettarla e questa è la storia della ricercata minestrella con le sue focaccette di granturco.
Ricetta:
Questa non è che una delle tante versioni presenti nel territorio di Gallicano, in quanto il numero delle specie degli erbi utilizzati può variare sensibilmente, quella riportata è però una versione assai rappresentativa.
Si fa un soffritto con aglio, lardo e la piccola cotenna di maiale. Una volta imbiondito, vi si aggiungono i seguenti erbi, tritati finemente: cicerbite (Sonchus oleraceus e Sonchus asper), tassello (Crepìs capillarìs), sportevecchie (Burnus erucaso e Lapsana communìs), favagelli (Ranunculus ficarìa), viole (le foglie, Viola odorata), primole (le foglie, Prìmula vulgarìs), pizzicacorni (Campanula tracheli um), pastinelle (Daucus carota), salossi (Symphytum tuberosum), romici (Rumex crìspus e Rumex obtusìfolium), sassaioli (Reìchardìa pìcroides), ingrassaporci (Hypochoerìs radicata), lingue di vacca (Plantalo lanceolata), orecchiette (Sì lene alba), ortica (Urtìca urens ed Urtìca dioica), bietola selvatica (Beta vulsarìs ssp. marìtima), radicchi di campo (Cichorium intybus, Crepìs leontodontoides, Crepìs sancta, Pìcrìs echìoìdes, Pìcrìs hieracìoìdes, Leontodon communis, Leontodon hìspidus), fiori di San Pietro (le foglie, Raphanus raphanistrum), boragine (Borogo offìcìnalis), erba striscia (Sì lene vulsarìs), inoltre poche foglie di papavero (Papaver rhoes), di Geranìum molle (manca una denominazione dialettale), di crescione (Apìum noeti/forum) e di piscialletto (Taraxacum officinale) e, a piacere, un po' di finocchio selvatico (Foenuclum vulsarìs ssp. piperìtum) e di aglio selvatico (Allium vìncale). Si passano metà dei fagioli "giallorini" lessati in precedenza e si aggiunge la purea ottenuta agli erbi. Si allunga con acqua, si regola di sale e si fa cuocere il tutto a fuoco lentissimo per circa due ore. Infine si aggiungono i fagioli rimasti (interi), già lessati. La mìnestrella verrà accompagnata dai cosiddetti "mignecci", focaccine di granoturco senza lievito, preparati a partire da una pastella di farina di granturco, sale ed acqua e cotte nei "testi" (quelli che si usano anche per i necci di farina di castagne) o dalle "focacce leve", facacce di farina di grano a pasta lievitata e cotte anch'esse nei "testi".

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martedì 4 dicembre 2007

Sito Internet Rione Borgo Antico

E' on line il sito ufficiale del Rione Borgo Antico.

Il Rione Borgo Antico nasce dalla fusione di due storici rioni Gallicanesi “Strettoia e Roccaforte” che si uniscono in quanto le risorse umane, in particolare del piccolo rione dei verdi del “Castello”, vengono progressivamente meno. Si decide pertanto la fusione mantenendo il colore Rosso del rione che apporta la maggior forza lavoro, la “Strettoia”, e che diventa quindi il colore ufficiale del nuovo rione il “Borgo Antico”. Nasce così un’entusiasmante avventura che consolida il rione come una vera e propria realtà del paese. Nasce il motto “Borgo Antico un impegno costante per il tuo rione, per la tua gente, per il tuo paese” che meglio ci identifica e ci distingue dagli altri rioni. Sono proprie del rione Borgo Antico alcune iniziative paesane (Carnevale dei piccoli, la Slitta di Babbo Natale ecc..). La ripartizione territoriale del paese fa sì che il nostro rione sia demograficamente il più piccolo, ma la passione sempre accesa per la nostra festa, la “FESTA DEI GALLICANESI” il Palio di San Jacopo, ci impone sempre un posto di primo piano. Nel tempo siamo sempre protagonisti, vincendo anche per anni consecutivi e comunque sempre competitivi anche nelle sconfitte.

Senso di appartenenza, voglia di fare, altruismo, simpatia, amicizia…. In altre parole “RIONE BORGO ANTICO”. Alberto

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giovedì 29 novembre 2007

Dedicato a tutte le formiche stanche

LA CICALA E LA FORMICA

VERSIONE ORIGINALE

Nel bosco vivono una cicala e una formica. La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno. La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l'estate. Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate mentre la cicala trema dal freddo, rimane senza cibo e muore.

VERSIONE AGGIORNATA AL 2007

Nel bosco vivono una cicala e una formica. La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno. La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l'estate. Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate. La cicala tremante dal freddo organizza una conferenza stampa e pone la questione del perché la formica ha il diritto d'essere al caldo e ben nutrita mentre altri meno fortunati come lei muoiono di freddo e fame. Santoro la ospita nel suo programma e dà la colpa a Berlusconi. Il portavoce di Rifondazione Comunista parla di una grave ingiustizia sociale. Rai 3 organizza delle trasmissioni in diretta che mostrano la cicala tremante dal freddo nonché degli spezzoni della formica al caldo nella sua confortevole casa con la tavola piena di ogni ben di dio. I telespettatori sono colpiti dal fatto che,in un paese così ricco, si lasci soffrire la povera cicala mentre altri come la formica vivono nell'abbondanza. I sindacati manifestano davanti alla casa della formica in solidarietà della cicala mentre i giornalisti di sinistra organizzano delle interviste e si domandano perché la formica è divenuta così ricca sulle spalle della cicala ed interpellano il governo perché aumenti le tasse della formica affinché anch'essa paghi la sua giusta parte. Alla pacifica manifestazione partecipano anche i centri sociali che bruciano alcuni alberi del bosco e le bandiere di Israele e degli Stati Uniti. In linea con i sondaggi il governo Prodi redige una legge per l'eguaglianza economica ed un decreto legge anti-discriminazioni (retroattivo all'estate precedente). Visco e D'Alema affermano che giustizia è fatta, mentre Mastella chiede una legge speciale per le cicale del sud. Le tasse sono aumentate e la formica riceve una multa per non aver occupato la cicala come apprendista, la casa della formica è sequestrata dal fisco perché non ha i soldi per pagare le tasse e le multe: la formica lascia il paese e si trasferisce in Liechtestein. La televisione prepara un reportage sulla cicala che, ora ben in carne, sta terminando le provviste lasciate dalla formica nonostante la primavera sia ancora lontana. L'ex casa della formica, divenuto alloggio sociale per la cicala, comincia a deteriorasi nel disinteresse della cicala, del governo e dei sindacati. Sono avviate delle rimostranze nei confronti del governo per la mancanza di assistenza sociale, viene creata una commissione apposita con un costo di 10 milioni di euro. La commissione tarda ad insediarsi per la lite furibonda sviluppatasi all'interno della sinistra per la divisione delle poltrone. Intanto la cicala muore di overdose mentre la stampa evidenzia ancora di più quanto sia urgente occuparsi delle ineguaglianze sociali. La casa è ora occupata da ragni immigrati. Il governo si felicita delle diversità multiculturali e multirazziali del paese così aperto e socialmente evoluto. I ragni organizzano un traffico d'eroina, una gang di furti in villa, un traffico di mantidi prostitute e terrorizzano la comunità. I partiti della sinistra propongono quindi più integrazione perché la repressione genera violenza, e violenza chiama violenza...
Tratto dal forum di fisco e tasse

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martedì 27 novembre 2007

No al Ser.T nel centro di Gallicano

Come tutti sapete l’attuale scuola elementare di Gallicano è stata acquistata dall’Usl2 Asl e sarà destinata a servizi distrettuali e ad attività a carattere zonale come la prevenzione, ausili e protesi e il servizio tossicodipendenze (Ser.T.).

I Ser.T. sono organi territoriali del Servizio Sanitario Nazionale che si occupano dei problemi legati alla tossicodipendenza. Gli utenti arrivano ai Ser.T. per vie diverse, alcuni si rivolgono ai Ser.T. volontariamente e in altri casi si tratta di persone condannate per piccoli reati alle quali, in quanto tossicodipendenti, viene riconosciuta la possibilità di entrare in un programma del Ser.T. e quindi evitare il carcere. Una volta concluso il processo e stabilita la pena ci sono 30 giorni di tempo per avviare una procedura di presa in carico del soggetto. Il trattamento prevede la somministrazione di farmaci, metadone o buprenorfina e un programma psicosocioeducativo adeguato alla valutazione psicosociale del caso. Si può optare per la comunità terapeutica residenziale: il tossicodipendente entra nella comunità dove rimarrà per un certo periodo di tempo. Se il paziente è nelle condizioni di poter continuare a vivere a casa propria si sceglie la versione semiresidenziale con alcune limitazioni sugli orari. Tuttavia, quando oltre a poter tornare a casa, il soggetto ha un lavoro ed è in qualche modo inserito in un contesto sociale, ci si orienta verso l’affiancamento di un operatore che lo prende in carico e lo segue. Il ruolo dei medici e degli infermieri interessa la somministrazione dei farmaci, e la loro gestione. Sono presenti alla distribuzione delle dosi, effettuata tutte le mattine, e stabiliscono il dosaggio in base ai controlli settimanali delle urine: se l’esame risulta positivo significa che il dosaggio è troppo basso e quindi deve essere aumentato. L’obiettivo dell’uso di farmaci affiancato al programma psicosocioeducativo è scalare le dosi, così da ridurre progressivamente l’azione fino a zero. Si può anche decidere per l’affido del farmaco: si consegnano sette dosi sufficienti per sette giorni in modo che l’utente debba andare al Ser.T. solo per il controllo delle urine. In questo modo si evita di creare ostacoli per esempio nelle attività professionali del tossicodipendente.
Il personale infermieristico, tuttavia, svolge anche un lavoro di prevenzione, trasmettendo informazioni sulle malattie correlate al consumo di droga: per esempio, sull’uso corretto delle siringhe per evitare AIDS e epatite.
I programmi di recupero dei tossicodipendenti sono percorsi a lungo termine, nella migliore delle ipotesi durano 3–4 anni e possono prolungarsi fino a 10 anni se si presentano ricadute. La dismissione è in ogni caso preceduta da un periodo di monitoraggio di 6–12 mesi in cui si eseguono esami delle urine oppure, per evitare che il soggetto rientri in contatto con il Ser.T. si ricorre all’esame del capello che è in grado di conservare la storia di eventuali consumi di droghe avvenuti nei mesi precedenti.

Il Ser.T. quindi svolge un ruolo importante per il recupero dei tossicodipendenti. Quello però che non riesco a capire è perché il nostro Comune ha scelto di localizzare questo organo nel centro del paese. Non c’erano altre alternative?

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venerdì 23 novembre 2007

Omaggio a Rino Gaetano

Video clip originale del grande Rino Gaetano con la canzone "nuntereggae più" del 1978, canzone ancora attuale!!



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Garfagnana

La Garfagnana è posta tra l'Appennino, che la divide dalla valle del Po, e le Alpi Apuane che la separano dal mare Tirreno: la crina di quelle due giogaie è appunto in gran parte il confine naturale ed insieme amministrativo della Garfagnana. La differenza nell'aspetto delle due giogaie parallele non potrebbe essere maggiore. Si dilunga da una parte l'Appennino con curve dolci e gentili e con grande uniformità, per modo che dai colli più bassi (Passo delle Radici, 1528 metri, Passo di Pradarena 1562 metri) alla cima più elevata (Monte Prado nell'Alpe di Soraggio, 2054 metri) corrono appena 556 metri. L'Alpe Apuana invece, come nel nome così nella forma ricorda in tutto le Alpi; pinnacoli svelti ed arditi, rupi a picco con pareti inaccessibili, creste seghettate e smerlate a torrioni e a piramidi, frane interminabili, cascate che, se non fosse la scarsità delle acque, sarebbero grandiose, portoni immensi scavati dalla natura attraverso il monte come il Monte Forato ed altri, paesi e chiese che paiono messi a posto da qualche grande aquila nel suo volo capriccioso intorno a quelle ardue cime. (scarica la mappa della Garfagnana di G.Q.T.)

Scopri la Garfagnana, terra selvaggia ed incontaminata dove potrai rilassarti, praticare sport in mezzo alla natura o visitare paesi dove il tempo non corre...



Visita il sito di mio fratello David , troverai informazioni su "dove dormire" e "dove mangiare" in Garfagnana. Vi fornirà tutte le informazioni necessarie per trascorrere
una vacanza di "qualità" in questa magnifica area della Toscana.

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Fiaccolata Natalizia di Gallicano - Origini

Ventinove anni fa, quaranta bambini della scuola elementare di Gallicano, durante un lavoro di ricerca, si posero una domanda: "esiste il bene?" e inviarono una lettera ai vari quotidiani e alle varie riviste per avere opinioni. I giornalisti risposero, sostenendo la tesi che il bene esiste, ma non viene pubblicato perchè non fa notizia. Questo il testo della lettera che suscitò interesse e stupore sia tra i giornalisti che tra i privati: "cari giornalisti, siamo i ragazzi delle classi IV A e IV B delle scuole elementari di Gallicano (Lucca), scusate se vi disturbiamo, ma abbiamo un problema da risolvere: esiste il bene nel mondo? Noi siamo stufi di male e vogliamo cercare il bene. Il bene non c'è o non lo sapete trovare?"
Giunsero risposte da tutta Italia e, tra queste quella dell'Ingegnere Sandro Strohmenger, laico missionario in Papua Nuova Guinea.

Giulio Nascimbeni sulla prima pagina del "corriere della sera" del 20/12/1978 risponde ai ragazzi ".... i ragazzi di Gallicano chiedono di sapere dov'è il bene, un valore per cui non usano la maiuscola ma che la sottintende. Forse il bene è molto vicino, più vicino a loro che a noi, fuori dai grandi titoli, invisibile tra le righe del quaderno su cui hanno scritto la lettera. C'è anche un bene nel volere il bene. Altre risposte ci sembrano vuote come gusci. E di più per quanto ci riguarda non ci sentiamo di aggiungere. E' triste dover ripetere quel che scrisse Montale in anni lontani e più oscuri ("Codesto solo oggi possiamo dirti ciò che non siamo, ciò che non vogliamo"), ma la storia è capace di riprodurre smarrimenti, ansie, desolate solitudini."

I bambini, dopo aver letto e considerato le varie ipotesi, giunsero ad una conclusione provvisoria: il bene esiste ed è contagioso. In seguito al loro piano operativo, nel 1978 fu accesa la prima fiaccolata natalizia con i seguenti obiettivi: gemellaggio con i bambini della Papua Nuova Guinea e lotta contro i tumori.

Verrebbe fatto di chiedersi se la domanda che impegnò seriamente quei bambini sia ancora attuale. Il problema rimane aperto ai cuori e alle coscienze. (dal 1° numero de "Il Gallo Canta")
La manifestazione ho devoluto le somme a fovare di:

- A.I.R.C.: contributi per la ricerca contro il cancro;

- Papua Nuova Guinea: potenziamento scuola e laboratori artigianali Villaggio di Puang;

- Rwanda: Costruzione aula scolastica scuola superiore di Cyeza e riforestazione della collina di Nyinawimana;

- U.I.M.D.V.: contributo alla scuola di riabilitazione per i mutilati della voca;

- G.V.S. di Barga: contributo per attività di laboratorio rivolte ai disabili della Valle.



Somme erogate dal 1979 al 2006:


per il progetto Papua Nuova Guinea € 183.233,00


per il progetto A.I.R.C. € 156.685,00


per gli altri progetti € 112.562,00

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giovedì 22 novembre 2007

Il Gallo Canta

C'è attesa per il terzo numero de "Il Gallo Canta", giornalino semestrale a cura dei miei amici Dino, Martina e Claudia. L'intenzione del Presidente del Comitato (Martina Valiensi) è quella di farlo arrivare nelle case delle famiglie gallicanesi prima della Fiaccolata (8 dicembre).
Per quella data dovrebbe essere on line anche il nuovo sito (ho visto l'anteprima, è molto bello e funzionale) interamente fatto e gestito da Dino Ponziani (pubblicherò poi il link).
Per chi non lo sapesse il giornalino tratta esclusivamente argomenti e problematiche di Gallicano.
Colgo l'occasione per fare di nuovo i complimenti ai ragazzi del comitato. Continuate così!!

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martedì 20 novembre 2007

Il Gallicaniere - Giornale web di Gallicano

Forse non tutti si sono resi conto che il Forum del Palio di San Jacopo in questi ultimi tempi ha cambiato nome. Oggi si chiama "Il Gallicaniere - Giornale Web di Gallicano" (www.paliodisanjacopo.it/public/forum/index.php) in onore del "Nando" che nel Palio di San Jacopo del 1993 intitolò appunto "Il Gallicaniere" una locandina del Monticello.
Nella locandina c'era scritto:

Il Gallicaniere Sagl'Iacopo 1993

Io cà Il Borgo l'han mando a zappà
in giro non parlin d'altro:
gaffarelli, sporte vecchie, piscialletti. Ma?

Sparite tutte le donne alla Mandria
en ite tutte, belle e brutte,
a rinforzà le corna a' Bufali.

Epidemia di CACARELLA nel rione Monticello
che abbin paura di vince 'l PALIO
Capirai, unc'enno avvezzi....

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lunedì 12 novembre 2007

Nuovo Presidente x il Monticello

Dopo 2 anni di grande impegno e soprattutto di grandi soddisfazioni ho deciso di lasciare la Presidenza del Rione Monticello per potermi dedicare maggiormente alla famiglia e al lavoro. Continuerò comunque a collaborare con il Rione per cercare di vincere il “Cencio” per il terzo anno consecutivo!

Dal 22 ottobre il nuovo direttivo del Monticello è il seguente:
Presidente: Martina Valiensi
Vice Presidente: Marco Saisi e Paolo Orsetti
Cassiere: Nicola Lucchesi.

In bocca al lupo e sempre FORZA MONTICELLO

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A Gallicano la Tarsu più alta

La tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, abbreviata in TARSU, è prevista dal Decreto Legislativo n. 507/1993 che ha subito successive modifiche. I comuni applicano questa tassa sulla base del costo totale del servizio di raccolta e successivo smaltimento dei rifiuti usando come parametro la superficie dei locali di abitazione e di attività dove possono avere origine rifiuti di varia natura. La tassa è dovuta al Comune per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, oltre che di spazzamento delle strade pubbliche. Il servizio è gestito dal Comune in regime di privativa. Oggetto di raccolta sono i rifiuti domestici e quelli cosidetti assimilati ovvero quelli derivanti da attività economiche, artigianali, industriali che possono essere assimilati per qualità a quelli domestici. L'assimilazione viene decisa dal Comune con apposita delibera.
Per determinare la TARSU i locali e le aree sono classificate secondo il loro uso e la loro destinazione in diverse categorie (locali ad uso abitativo, locali adibiti ad attività terziarie, complessi commerciali all’ingrosso, locali ad uso di produzione artigianale o industriale ecc.) alle quali è associata una tariffa.
Facendo una rapida ricerca su Internet (e dopo aver messo mano al portafogli) ho notato che la Tarsu, a Gallicano, è tra le più alte nella nostra zona. Il prezzo al metro quadro per le “civili abitazioni” è a Gallicano di € 1,60, a Castelnuovo di Garfagnana di € 1,20 (+ 33 %) ed a Coreglia Antelminelli di € 1,04 (+ 54 %). Cosa vogliono dire questi numeri? Non considerando per semplicità le agevolazioni/riduzioni che ci possono essere nei vari Comuni, chi ha un appartamento di 100 metri quadrati paga a Gallicano € 160, a Castelnuovo di Garfagnana € 120 ed a Coreglia Antelminelli € 104.
Da cosa è dovuta questa grande differenza? Dal costo di esercizio più alto del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani o da una minore copertura?
Queste domande sono rimaste senza risposte anche sul Forum “Il Gallicaniere – Giornale Web di Gallicano” nella sezione “Il Comune di Gallicano risponde…”
In ultimo volevo far notare che negli anni passati le famiglie pagavano la TARSU dell’anno precedente mentre quest’anno hanno pagato il 2006 e il 2007 (vedi “bollettini” febbraio e ottobre). Il prossimo anno pagheremo il 2009 in anticipo?

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venerdì 21 settembre 2007

Le tappe della mia vita - Daniele Saisi

Ciao, mi chiamo Daniele e in questo post Vi voglio raccontare le tappe più importanti della mia vita.
1975: nasco di domenica il 9 di febbraio a Barga e questo è il mio unico difetto! Non potevo nascere a Gallicano?!
Mario Monicelli firma il primo episodio della saga Amici Miei.
1976: inizio a camminare… ed inizia a camminare anche la nuova Juventus di Giovanni Trapattoni.
1977: vado all’asilo dalle suore… ogni mattina passavo dal Fagiolo o dalla Norma a prendere la topa (focaccia gallicanese) anche per il mio amico Ciccio (sennò erano botte!).
1978: Suor Maria Narcisa mi mette spesso in castigo perché le tiro giù il velo.
1979: la mia prima recita all’asilo, un successo!? Il Monticello vince il suo primo Palio.
1980: sfilo per la prima volta al Palio di San Jacopo.
1981: inizia la scuola dell’obbligo! Sono nella sezione B e la mia maestra è la Signora Pina Saisi. Finalmente i lavori in casa sono terminati, ci trasferiamo in Via IV Novembre n. 8 dove vivo tutt'ora.
1982: l’Italia è campione del mondo per la terza volta! Festeggio fino a tardi per le vie di Gallicano. Mario Monicelli firma il secondo episodio (il migliore) del film Amici Miei.
1983: inizio con un anno di anticipo a fare il chierichetto alla novena in Santa Maria. Al Festival di Sanremo tifo Vasco Rossi con "vita spericolata".
1984: la mia prima Comunione.
1985: di questo anno ricordo soprattutto il mese di febbraio: nevicata e terremoto! Esce l'ultimo episodio di Amici Miei (atto III) diretto da Nanni Loy.
1986: il mio primo esame, quello di quinta elementare…mio padre mi diceva che ne avrei fatti tanti altri!! A settembre inizio la scuola media, sono nella sezione C… la peggiore!!! In questo anno gli Sbandieratori di Gallicano si laureano campioni d’Italia… anch’io inizio a sbandierare.
Vado per la prima volta allo stadio a vedere Pisa – Juventus. La partita finisce 1-1 con goal di Platini e di Kieft entrambi su calcio di rigore.
1987: le mie prime apparizioni come sbandieratore. I miei genitori mi comprano la mountain bike, al tempo era un lusso!! Inizio a giocare a calcio nel Barga ma la mononucleosi mi ferma per un mese… quindi, per un solo anno, mi dedico alla pallavolo nell’under 16 di Gallicano.
1988: con la scuola media vinciamo i campionati provinciali di pallamano. Siamo addirittura sul giornale! Riprendo a giocare a calcio nel Bagni di Lucca.
1989: compio finalmente 14 anni e sotto il culo mi ritrovo la Vespa Pk 50. A settembre inizio una nuova avventura, Ragioneria a Castelnuovo di Garfagnana dove il mio fratello era già qualcuno! Sono nella sezione C e non conosco nessuno!
1990: devo passare per forza con la media del 7 per avere il motorino dei miei sogni: l’Aprilia Rx 50…. Ci riesco!!! Insieme a degli amici fondiamo un gruppo musicale “the new saturny” ed iniziamo a suonare, soprattutto i venerdì al Cucchio. Nel torneo di calcio in notturna a Bagni di Lucca vinco la classifica dei cannonieri con 4 goal in 3 partite e mi “compra” il Valdottavo, una delle migliori squadre giovanili della lucchesia.
1991: vinco i campionati italiani di Sbandieratori a Fivizzano. La squadra era composta da: Simonini Giuseppe, Saisi Alberto, Da Prato Maurizio, Toti Antonio, Ponziani Dino, Mazzanti Alessio, Pinocci Stefano e Saisi Daniele.
Inizio a fumare…
1992: vado a giocare a Gallicano e faccio il mio esordio in seconda categoria contro il Ponte all’Ania grazie a Mr. Emilio Catani detto Tiri.
1993: compio 18 anni… sono maggiorenne!!! Guido una Fiat Panda 4x4 sisley quando non è occupata dal resto della famiglia. Vedo per la prima volta il mio idolo Roberto Baggio in Milan - Juventus 1-3.
1994: 8 luglio, giorno della semifinale a Usa 94 Italia – Spagna, mi diplomo ragioniere con voto 46/60 (mi meritavo molto di più!!). Ad agosto, con i miei amici, organizziamo un trekking all'Isola d'Elba e per gioco mi metto l'orecchino (lo tengo per qualche mese). A settembre mi iscrivo all’Università di Pisa alla facoltà di Economia e commercio.
1995: l’anno più triste della mia vita! Muore improvvisamente mio Padre e il mondo mi casca addosso!
Ad agosto, sempre con i soliti amici dell'anno prima, organizziamo il tour della Toscana in bicicletta.
Prendo la patente per la moto.
1996: vinco il campionato di seconda categoria con il Gallicano e vado a giocare per un anno in prestito in terza categoria nel Castelvecchio P.. Vinco, praticamente per la prima volta, il Palio di San Jacopo con King Kong, l’ultima vittoria del Monticello risaliva al 1981! In Camper vado a Lloret de Mar.
1997: il Gallicano mi cede definitivamente al Ghivizzano… rientro nello scambio Simonini.
Con i miei amici fondiamo il Club Savas '97.
1998: compro la mitica Fiat 500 del 1969!! I risparmi di una vita finiscono!
1999: l’anno più proficuo dell’Università! Faccio 5 esami!!
2000: finisce la mia carriera calcistica: rottura del crociato!!
L'Italia perde l'Europeo al 90' contro la Francia.
2001: svolgo il servizio civile presso la Misericordia di Gallicano. Finalmente ho un cane: si chiama Rui ed è un setter irlandese.
2002: faccio l’esame di Diritto Commerciale, il più duro di tutti gli esami!
2003: mi laureo in economia e commercio discutendo la tesi “la progettazione di un intervento formativo” con votazione finale 99/110. Inizio il tirocinio per diventare Dottore Commercialista.
2004: conosco, corteggio, desidero e m’innamoro di Martina…. Inizia la nostra storia d’amore.
A ottobre mi opero al CTO di Firenze per la ricostruzione del crociato anteriore.
2005: dopo un altro terzo posto, con i miei amici decidiamo di prendere in mano il Rione Monticello…divento Presidente. Mio fratello prende in gestione Le Capanne (http://www.qgarfagnana.it/) e per passatempo faccio il giardiniere.
2006: mentre ci si appresta a diventare campioni del mondo e soprattutto a vincere il Cencio succede una cosa inaspettata: la Martina aspetta una bimba!! A settembre ci sposiamo in Santa Lucia. Nel frattempo costruisco il sito http://www.paliodisanjacopo.it/ ed il relativo forum. Per 5 mesi faccio il Docente di economia aziendale presso una scuola privata a Castelnuovo G.. Inizio a collaborare come Consulente Fiscale all'Euroinformatica Srl di Borgo a Mozzano.
2007: a febbraio divento Babbo!! Nasce Vittoria Ferdinanda Saisi! Un’emozione indescrivibile!!
A luglio vinco per il secondo anno consecutivo da Presidente il Palio di San Jacopo.

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Lista civica a Gallicano certificata "beppegrillo.it"?


E adesso? Dopo il V-day? La parola è ai cittadini. Ogni Meetup, ogni gruppo può, se vuole, trasformarsi in lista civica per le amministrazioni comunali. I cittadini devono entrare in politica direttamente. Per la loro tutela e per quella dei loro figli. I Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi. Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l’acqua o mantenerla sotto il loro controllo. Dai Comuni si deve ripartire a fare politica con le liste civiche. Le liste che aderiranno ai requisiti che pubblicherò sul blog tra qualche giorno avranno la certificazione di trasparenza “beppegrillo.it”. Tra i requisiti ci saranno, ad esempio, il non essere iscritti a partiti ed essere incensurati. Le liste potranno comunque chiamarsi come gli pare ed essere autonome nella loro azione. Ci potranno anche essere più liste in una stessa città. Le liste certificate saranno pubblicizzate dal blog e messe in condizione di scambiarsi informazioni e esperienze attraverso una piattaforma comune on-line che sarà messa a disposizione, sempre attraverso il blog. Io non parteciperò a nessuna manifestazione nei prossimi mesi. Non sto promuovendo la presentazione di nessuna lista civica, né locale, né nazionale. La loro voce i partecipanti del V-day non la prestano a nessuno. Sono i megafoni di sé stessi. I cittadini che si fanno politica. Per le liste civiche rimanete sintonizzati sul blog. Stay tuned.

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Il Palio di San Jacopo

La storia del Palio ha origine nello spirito di competizione che anima il gallicanese; egli cerca non avversari esterni e casuali, ma propri compaesani con cui gareggiare, discutere e prendersi in giro per tutto l'anno. Nel tempo questa esigenza si manifesta con la nascita spontanea dei Rioni, con l'organizzazione del torneo di calcio, delle staffette podistiche e con la creazione di carri allegorici. Il Palio si aprì ufficialmente nel 1972, ma le premesse risalgono agli anni '50, allorchè i Rioni Bufali, Dinamite, Roccaforte e Strettoia erano soliti sfidarsi in un torneo estivo di calcio e in staffette podistiche che si correvano la sera della festa del Patrono. All'inizio degli anni '70 sia la Strettoia sia i Bufali decisero di far precedere le gare delle staffette da piccoli carri con personaggi in costume, che in parte dovevano sostenere i propri atleti e in parte dovevano prendere in giro gli avversari. Da lì il passo fu breve; grazie infatti alla neonata Pro Loco, nel 1972 si ebbe la prima vera sfida fra i Rioni con carri allegorici, finalizzata alla conquista del Palio. Inizialmente partecipavano in stretta competizione i 4 Rioni: Bufali, Monticello (ex Dinamite), Roccaforte e Strettoia. Ogni Rione presentava i carri generalmente ispirati a scene locali e tesi a colpire con ironia gli avversari; i progetti dei carri, segretissimi, riuscivano talvolta a trapelare, pregiudicandone così il successo. In questi 35 anni, eccetto qualche interruzione, la tradizione del Palio si è ripetuta, trovando sempre più vigore e dal 1993 ha assunto una nuova connotazione. Dal tema libero si è passati all'assegnazione di un argomento comune a tutti i Rioni trascurando la satira più accesa e lasciando più spazio allo spettacolo per il pubblico. Gli abiti indossati nelle sfilate, rinnovati ogni anno, sono frutto dell'impegno delle donne gallicanesi, che si adoperano generosamente. La manifestazione è veramente sentita da tutto il paese che si presta volentieri a mesi di duro lavoro pur di vivere attimi entusiasmanti durante le gare e la sfilata.
Per maggiori informazioni sul Palio di San Jacopo clicca qui.

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