mercoledì 20 ottobre 2010

Sì al distretto rurale, no all'inceneritore

Distretto rurale di qualità o inceneritore?
La domanda se la pongono alcune associazioni del territorio garfagnino che contrappongono alla possibilità di potenziare l’inceneritore di Castelnuovo, quella di creare in Garfagnana un distretto rurale di qualità.
Dopo vari incontri con amministrazioni comunali ed altre associazioni, quella per il turismo in Garfagnana, presieduta da Danilo Musetti, ha organizzato un appuntamento aperto a tutti per trattare del tema.
Così, in sala Suffredini, si è tenuto un incontro al quale hanno partecipato cittadini, forze economiche e politiche del territorio.
A presentare il progetto del distretto rurale di qualità, il direttore tecnico dell’associazione, Emilio Bertoncini, il presidente Musetti ed Eugenio Casanovi, presidente della commissione ambiente del comune di Castelnuovo:
«Potenziare l’inceneritore va contro ciò che noi sosteniamo - spiega Bertoncini - la Garfagnana deve intraprendere strade diverse come è sicuramente il distretto rurale di qualità, compatibile con la valenza agricola, turistica ed ecologicamente sostenibile proprie del nostro territorio».
Il presidente Musetti tenta di fare chiarezza sulle tante notizie che circolano in Media Valle riguardo il caso Se.Ver.A.:
«I cittadini sono disorientati - afferma - si parla di soluzioni vecchie come il potenziamento dell’inceneritore. Noi siamo contrari alle politiche intraprese da Se.Ver.A. negli ultimi anni perché esse vanno contro lo sviluppo di un’economia basata sull’ambiente, sull’agricoltura, sul turismo rurale e sui prodotti tipici. Quale strada seguire? Quella della raccolta differenziata. La Garfagnana ha tutti i requisiti per avere dalla Regione il riconoscimento di distretto rurale che costituirebbe un’opportunità unica di sviluppo economico».
L’appoggio al progetto arriva dal sindaco di Vergemoli, Michele Giannini, mentre l’ex sindaco di Castelnuovo, Sauro Bonaldi, ha puntato il dito sulle assenze e sul problema occupazione:
«Mi lascia perplesso constatare l’assenza di così tante istituzioni, forse si ha paura di affrontare l’argomento rifiuti? La questione Se.Ver.A. va affrontata seriamente perché in ballo ci sono posti di lavoro che riguardano tutta la zona. Castelnuovo ha sofferto una dura crisi negli ultimi anni, gli amministratori devono affrontare il problema occupazione nel suo complesso prima di entrare nello specifico. Comunque rimango contrario al potenziamento dell’impianto».
Sulla stessa linea di Bonaldi, il segretario comunale del Pd, Yuri Micchi:
No al potenziamento, sì al distretto rurale di qualità”.
All’incontro hanno partecipato vari comitati dei cittadini tra cui “Io mi rifiuto” di Castelnuovo e “Ambiente e Salute” di Gallicano e Borgo a Mozzano.

Fonte: Il Tirreno

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