domenica 10 ottobre 2010

Inceneritori incompatibili con la Valle

L’Associazione per il Turismo in Garfagnana e Media Valle del Serchio e l’Associazione dei Rifugi Alpi Apuane e Appennino, a nome delle circa 70 aziende associate, prendono posizione sia contro le ipotesi di adeguamento dell’inceneritore di Castelnuovo sia contro la costruzione ex novo di un inceneritore mediante l’ingresso di un nuovo socio in Se.Ver.A. spa.
Lo fanno attraverso i loro presidenti, Danilo Musetti e Antonello Chiodo, che intervengono su un tema che sta focalizzando l’attenzione di cittadini e amministratori della valle del Serchio. Dicono i due presidenti: «Oltre alle ovvie questioni di salute pubblica, preme sottolineare il danno di immagine e marketing che già oggi deriva a causa della profonda incoerenza tra la presenza di un inceneritore e l’idea di “Garfagnana terra di parchi e prodotti agroalimentari di qualità”». Secondo Musetti e Chiodo tutto questo in termini economici significa danneggiare il turismo, cioè il settore in cui sono stati realizzati i più importanti investimenti privati e pubblici negli ultimi anni e che dà occupazione a centinaia di persone offrendo opportunità di reddito per molte famiglie della valle, sia direttamente, sia per la positiva ricaduta sull’indotto.
«Per questi motivi, rivolgendosi a tutti gli amministratori della Garfagnana, le associazioni chiedono che sia individuata come priorità la pianificazione del modo più rapido per raggiungere i livelli di raccolta differenziata previsti dalla legge (65% al 2012) al fine di togliere ogni ragion d’essere a qualsiasi investimento per impianti di smaltimento finale di rifiuti (inceneritori e o discariche) sul nostro territorio». Infine, venute a conoscenza dell’inizio dell’iter per la revisione del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Lucca, le Associazioni chiedono che la Provincia applichi correttamente per la Garfagnana le “Norme per la tutela dei territori con produzioni agricole di particolare qualità e tipicità” previste dal decreto legislativo. 228/2001, che, all’articolo 21, vietano espressamente la presenza d’impianti di trattamento di rifiuti nelle zone con produzioni agro-alimentari certificate (dop, doc, igp), agricoltura biologica e agriturismo».

Al fine di confrontarsi sul tema, le due associazioni invitano tutti gli organismi associativi della valle all’incontro che si terrà venerdì 15 ottobre alle 21 a Castelnuovo Garfagnana nella Sala Suffredini.

Fonte: Il Tirreno

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