domenica 3 ottobre 2010

Comunicato stampa di "Gallicano c'è" del 01/10/10

Gallicano, 1 ottobre 2010

COMUNICATO STAMPA (clicca qui per leggere la versione in pdf)

“Gallicano c’è” esprime indignazione per le dichiarazioni effettuate in Consiglio Comunale e riportate sulla stampa locale dal Sindaco Adami e dal consigliere comunale e regionale Pellegrinotti.

Le dichiarazioni del Sindaco mirano, come al solito, a non fornire ai cittadini di Gallicano e della Garfagnana un quadro completo e trasparente dell’attuale situazione di Se.Ver.A. probabilmente per nascondere responsabilità che con il passare del tempo diventano sempre più evidenti.
Il Sindaco si è dimenticato di dire che le due ipotesi di piano industriale sono ipotesi di salvataggio e non di sviluppo essendo Se.Ver.A. vicina al fallimento. Questo epilogo è frutto di scelte aziendali e politiche disastrose per la società, i suoi lavoratori e gli abitanti della Garfagnana.

Dalle poche informazioni che ci sono state fornite, nella prossima assemblea di approvazione del bilancio i soci Se.Ver.A. dovranno procedere alla riduzione del capitale sociale da 8,7 a circa 3,5 milioni di euro per perdite pari circa a 5 milioni di euro. Questo andrà ad intaccare il patrimonio di tutti i Comuni della Garfagnana. Gallicano in particolare, essendo il comune maggiormente esposto, subirà presumibilmente una perdita superiore ad un milione di euro.

Poco comprensibile ci risulta la presa di posizione del consigliere comunale e regionale Pellegrinotti che con il suo intervento in Consiglio comunale addossa al Sindaco Giannini la responsabilità di creare allarmismi quando invece è la situazione di Se.Ver.A., che lui ed il suo gruppo consiliare stanno minimizzando, a creare allarmismo.

Ci sembra che Pellegrinotti abbia le idee un po’ confuse rispetto al problema dei rifiuti in quanto nel corso del suo intervento in Consiglio comunale sposa l’ipotesi di ampliamento dell’inceneritore e contestualmente si dice favorevole alla riduzione dei rifiuti ed all’incremento della raccolta differenziata. Dimentica che in caso di riduzione dei rifiuti e di aumento ai livelli di legge della raccolta differenziata rimarrebbe ben poco da incenerire salvo importare rifiuti al di fuori della Garfagnana.

Qualsiasi ipotesi di piano industriale di salvataggio verrà approvata a pagare saranno sempre i cittadini.

Firmato Gruppo “Gallicano c’è”


Per firmare la petizione "NO all'inceneritore in Garfagnana" clicca qui.

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