giovedì 1 aprile 2010

La mappa degli aiuti (decreto legge incentivi 2010)

Sperando di fare cosa gradita, riporto la mappa dei beni (fonte Il Sole 24 Ore) per i quali viene riconosciuto un contributo all'acquisto.


Il decreto attuativo è stato firmato venerdì 26 marzo dal ministro Claudio Scajola, contestualmente alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto legge. Il ministero ha preannunciato l'avvio degli incentivi per il 6 aprile, giorno entro il quale dovrebbe essere messa a punto anche la convenzione con Poste italiane che avrà il compito di attivare un call center e di monitorare l'erogazione dei contributi comunicando ai rivenditori se esiste disponibilità residua dei fondi per ogni prodotto interessato. Poste, inoltre, gestirà i rimborsi per i rivenditori che applicano lo sconto sul prezzo d'acquisto.
Il contributo diretto è infatti una delle particolarità della campagna di incentivazione del 2010 rispetto a precedenti tornate in cui si era fatto ricorso anche a meccanismi fiscali.Lo sconto si applica in una decina di settori. La dote più cospicua, 110milioni sui 300 complessivi, è stata assegnata a cucine componibili (60 milioni) ed elettrodomestici venduti singolarmente (50 milioni). Per le cucine componibili, in particolare, scatta un contributo pari al 10% del prezzo d'acquisto fino a un massimo di 1.000 euro. Per i singoli elettrodomestici si va da 80 a 500 euro. Nella "graduatoria" degli incentivi destinati ai consumi delle famiglie, spiccano poi i 60 milioni per l'acquisto di nuovi immobili ad alta efficienza energetica, i 20 milioni per il bonus destinato ai giovani che attivano un collegamento internet a banda larga e i 12 milioni per i motocicli.
Resta comunque l'incognita del meccanismo a "rubinetto", cioè ad esaurimento di ogni singolo plafond di risorse destinate a un comparto da incentivare. Chi arriva tardi, in sostanza, rischia di non beneficiare dei contributi. Gli incentivi, soprattutto in alcuni settori (ad esempio gli scooter), potrebbero andare esauriti molto rapidamente, nel giro di un mese. Una stima del ministero dello Sviluppo indica in un milione il numero di famiglie che potranno accedere ad almeno un bonus; ci si attende la vendita con incentivo di alcune decine di migliaia di ciclomotori, di400mila abbonamenti internet e di alcune centinaia di migliaia tra cucine ed elettrodomestici. Tutto dipenderà ovviamente dall'incentivo medio ad acquisto, perché si va dal 10 al 20% del prezzo, con dei limiti massimi per singolo prodotto.

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