mercoledì 16 novembre 2011

Detrazione del 36% possibile anche in caso di bonifico irregolare

Ai fini della detrazione del 36%, il bonifico on-line può essere assimilato a quello tradizionale? L’omissione del codice fiscale dell’ordinante e del numero di partita Iva del beneficiario possono essere sanati con una successiva comunicazione alla banca?

Il riconoscimento della detrazione Irpef del 36% per le spese sostenute per la realizzazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio è subordinato al rispetto di specifici adempimenti, tra i quali vi è il pagamento disposto mediante bonifico bancario dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita Iva ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Ai fini della detrazione d’imposta, il bonifico on-line equivale al bonifico tradizionale.
Qualora non siano presenti nel bonifico elementi essenziali quali il codice fiscale dell’ordinante e il numero di partita Iva del beneficiario, l’irregolarità può essere sanata fornendo i predetti dati alla banca.
Sulla base di tali informazioni, la banca provvederà poi a trasmettere all’Agenzia delle Entrate, in via telematica, i dati identificativi del mittente e dei beneficiari della detrazione e dei destinatari dei pagamenti.

Fonte: Fisco Oggi

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