domenica 20 maggio 2012

Rifiuti, per il futuro le tariffe sono un’incognita

La rivoluzione del mondo della gestione della raccolta dei rifiuti si completerà verso fine anno. Questo il cronoprogramma stilato dall'Ato Toscana Costa per l'ingresso ufficiale del gestore unico. Il nuovo gestore si chiamerà Reti Ambiente spa, secondo l'accordo firmato dai sindaci dell'Ato Costa lo scorso mese di novembre a Pisa: il 51% della società sarà posseduto dai 111 comuni aderenti, il 49% dal socio privato che dovrà farsi avanti entro luglio. Intanto, l'avvio del servizio "porta a porta" coinvolgerà quasi tutti i comuni della Garfagnana con Castelnuovo e San Romano prossimi a partire a giugno dopo Gallicano e Pieve Fosciana.
Reti Ambiente sostituirà le funzioni delle attuali società di raccolta rifiuti nell'area vasta dell'Ato Costa che comprende 111 comuni e quattro province. L'ingresso avverrà tra ottobre e dicembre, quando sarà stipulato il contratto, sottoscritto e versato l'aumento di capitale, perfezionati gli atti societari per l'ingresso del socio privato e stipulato il contratto di servizio.
Dopo la prima fase, con la firma e le delibere nei vari comuni (fase che si è conclusa lo scorso febbraio, con i comuni della Garfagnana che già avevano dato la propria adesione a fine 2011), la seconda si è concentrata sul bando per il 49% della società che sarà di un socio privato. Difficile ad oggi ipotizzare chi acquisirà quella parte, entro luglio però, saranno valutate le offerte che certamente arriveranno dalle varie aziende di raccolta rifiuti dislocati sul territorio.
Visto che si tratta di un investimento ingente e che il socio privato troverà nel 51% pubblico le quote conferite dai comuni, con valori quasi certamente sovrastimati, l'azienda che rileverà il 49% dovrà avere serie basi economiche e una struttura importante. Questo esclude che quel 49% possa andare in mano delle società che gestiscono la raccolta dei rifiuti in Media Valle o in Garfagnana. E i lavoratori di Se.Ver.A.? Per loro sarà solo un cambio di divisa. Infatti, saranno interamente inglobati dalla nuova società con una clausola contrattuale che gli permetterà di mantenere le medesime mansioni odierne.
All'interno di Reti Ambiente, i singoli comuni garfagnini conteranno molto poco, avranno percentuali molto basse della società. Se il nuovo gestore porterà tariffe migliori o peggiori non è ancora chiaro. «E' difficile fare ipotesi oggi - dice l'assessore alle delegate del comune di Castelnuovo, Elena Picchetti -.
Non possiamo fare alcuna promessa ai cittadini, ma la speranza è di riuscire a mantenere le tariffe almeno invariate rispetto ad oggi. Prima di parlare di nuove tariffe, bisognerà aspettare i primi mesi sia dopo l’avvio della raccolta di rifiuti "porta a porta" sia dell’avvento del gestore unico, per avere un quadro chiaro della situazione». Unica cosa che sembra certa, allo stato attuale, riguarda l'inceneritore di Belvedere. L'impianto è obsoleto e chiuso e così rimarrà sia per un preciso volere dell'amministrazione guidata dal sindaco Gaddo Gaddi sia per quelle che sono le prescrizioni contenute nel piano provinciale dei rifiuti.

Fonte: Il Tirreno

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