martedì 14 aprile 2015

Banda larga, entro ottobre connesse 1251 località in 190 comuni (tutti i comuni della Garfagnana)

Mille chilometri di fibra ottica saranno posati in Toscana entro ottobre, ma serviranno solo duecento chilometri di scavi. Scavi piccoli, con impatto ridotto: un solco largo appena dieci centimetri e profondo quaranta. Il cavo attraverserà 1251 località e frazioni di 190 diversi comuni, si aggiungerà ai duemila che già esistono e grazie a nuove centraline e armadietti stradali porterà la banda larga in quasi tutte le case. Non si fermerà alla centrale ma sarà attivato il servizio, cosa che in passato non sempre è successo. Lo farà il gestore. Risultato: si potrà navigare almeno a 20 Mbps e, nella metà dei casi, si sarà già pronti per i 30 Mbps. Per il 99,7 per cento della popolazione. Dal borgo medievale arroccato in collina al gruppo di case con appena dodici abitanti.


E' il piano per abbattere digital divide e connessioni lente che sta dietro all'ultimo bando di gara indetto da Regione e Ministero per lo sviluppo economico e che ha vinto Telecom Italia, presentato stamani nell'auditorium del Consiglio regionale in un incontro con sindaci e operatori.
"In questi anni – ricorda l'assessore alla presidenza ai sistemi informativi della Toscana, Vittorio Bugli – abbiamo investito molto: 70 milioni, 30 per portare la fibra ottica e altri 40 per la banda larga. L'abbiamo fatto sulle infrastrutture e per ridurre il digital divide. Ora ci manca l'ultimo miglio e l'ultima spallata per abbattere una volta per tutti il digital divide"

Il bando, emesso dal Mise attraverso Infratel Italia, la società pubblica del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il "Piano Nazionale Banda Larga Italia" approvato dalla Commissione europea, prevede un investimento complessivo di 33,8 milioni di euro. La metà ce lo mette il pubblico: 17,3 milioni (7,4 della Regione), il resto (16,5 milioni) è finanziato da Telecom Italia.

Se ad oggi in Toscana le aree urbane sono coperte quasi al 100% da un'adeguata connessione a banda larga ed in alcuni casi con velocità di connessione fino a 20 Mbit/s, in molte aree a scarsa densità abitativa, specialmente quelle rurali e marginali, le reti a banda larga non sono presenti oppure l'infrastruttura è insufficiente a garantire un livello accettabile e uniforme di copertura. Questo perché i fornitori dei servizi di rete non ritengono redditizio investire

"La Toscana – ricorda l'assessore - ha già investito. Stiamo completando il collegamento in fibra ottica di 239 centrali telefoniche. Lo faremo entro la fine del 2015". Centodiciassette sono quelle già connesse, solo 60 sono quelle già attivate.

Solo il 5 per cento della popolazione oggi è privo di Adsl, lenta o veloce che sia. Pochi, nei numeri. "Ma queste zone non possono più aspettare – conclude Bugli - e dobbiamo superare velocemente questo gap, basso in termini percentuali ma essenziale per chi ci vive e ci opera. Il bando vinto da Telecom, nel quale si impegna Telecom stessa a realizzare l'intervento entro il 31 ottobre del 2015, è un risultato molto importante con il quale si chiude il progetto di copertura del territorio con la banda larga. Il risultato di tutto ciò sarà che verranno adeguate e attivate circa 380 centrali, che consentiranno così di abilitare oltre 95.000 linee telefoniche".

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