venerdì 21 ottobre 2011

Arriva il digitale, la Rai non si vede

Nel mese di Novembre è previsto il passaggio al digitale terrestre, in Lucchesia l'arrivo della nuova tecnologia avverrà tra il 7 e il 18 novembre e prima di tutto interesserà le zone di alta montagna come Careggine, Minucciano, Vagli Sotto e Villa Collemandina. Il giorno successivo toccherà agli altri comuni della Mediavalle e della Garfagnana con un operazione che si protrarrà per una decina di giorni.
Il problema principale è che i canali (ad esempio RAI) ancora non soìi vedono e la situazione è molto più complicata per le zone di montagna, in particolare per la Garfagnana.
Purtroppo c'è il rischio reale che qualche zona dopo lo switch off rimanga oscurata. E i precedenti non mancano visto quello che è successo nell'autunno del 2009 nei 68 comuni montani delle Province di Cuneo e Torino. Per questo il presidente dell'Uncem (Unione nazionale delle Comunità montane) Oreste Giurlani sta correndo ai ripari. Nel suo ruolo di coordinatore della rete telematica ha già avviato un censimento dei comuni nei quali risulta che ci siano frequenze di ripetizione locale. Una fase di approfondimento indispensabile per accorciare i tempi di disagio per le famiglie. «Proseguiamo con il censimento e il 26 ottobre renderemo pubblici i risultati di questa nostra operazione. In più - aggiunge Giurlani - per due mesi attiveremo una sala operativa in cui daremo informazioni in tempo reale riguardo a cosa accadrà con l'arrivo dello switch off. Un servizio rivolto a tutti gli amministratori che potranno sapere in anticipo se il loro territorio sarà coperto dal digitale terrestre oppure no. Intanto stiamo individuando i comuni dove non c'è copertura e per questi predisponiamo dei piccoli progetti ad hoc da presentare al ministero per chiedere di modificare i ripetitori da analogici a digitali».
Infine, conclude Giurlani, una raccomandazione ai cittadini: «Se dopo lo switch off si scopre che la televisione non funziona, prima di rivolgervi a un antennista è necessario scoprire se la propria zona è coperta o no dal servizio».

Fonte: Il Tirreno

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