sabato 2 gennaio 2016

Art Bonus - restauro dell' "Arco"

Art Bonus - Misure urgenti per favorire il mecenatismo culturale

Art Bonus è la norma destinata a promuovere la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo attraverso la partecipazione attiva di tutti i cittadini e delle imprese, riconoscendo un credito d’imposta pari al 65% di quanto donato nell’anno 2014 e nell’anno 2015 e al 50% per il 2016 per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici. (Art. 1 del D.L. n.83/2014 convertito in legge n. 106/2014)
Possono beneficiare del credito d’imposta:

  • le persone fisiche e gli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile;
  • i soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui.

Per informazioni sull’argomento e sulle “erogazioni liberali” clicca qui.


L’intervento è relativo al restauro del ponte canale dell’acquedotto irriguo del capoluogo, conosciuto come “Arco” e ubicato nel capoluogo in via Eremo.

Cenni storici.


Il canale irriguo di Gallicano capta le acque del torrente Turrite di Gallicano con un’opera di presa posta lungo la stretta valle del corso d’acqua a monte del nucleo abitato del paese denominato Sant’Andrea dall’omonima chiesa romanica.
La funzione principale dell’acquedotto è ovviamente agricola ma svolge anche un importante compito di raccolta e regimazione delle acque meteoriche specialmente durante la cattiva stagione.
Il ponte canale è posto all’inizio del centro storico e supera lo stretto fondovalle del torrente turrite di Gallicano. La realizzazione del ponte risale agli anni 1853-1856 anche se la progettazione dello stesso era avvenuta durante il periodo del governo dei Borbone a Lucca ad opera quasi sicuramente dell’architetto Lorenzo Nottolini così come documentato dalle carte conservate presso l’Archivio di Stato di Lucca, Carte Nottolini.
La progettazione dovrebbe risalire a poco prima del 1847, anno in cui Gallicano passa agli Estensi di Modena. Nel periodo dal 1851 al 1853 il sindaco inoltrò al duca Francesco V numerose istanze circa l’utilità della realizzazione dell’opera che avrebbe potuto dare un sensibile incremento all’agricoltura di un vasto territorio.
E’ ipotizzabile che al Nottolini sia da attribuirsi la progettazione del ponte sul torrente Turrite e sulla strada provinciale per Vergemoli, mentre al Malaspina, ingegnere estense già sperimentato su opere di carattere idraulico e stradale, quella del canale irriguo vero e proprio.
Il ponte è costituito da una struttura in muratura tradizionale con archi a sesto acuto intervallati da fornici rotondi cerchiati con una fascia in mattoni; il canale passa sulla sommità ed è a cielo aperto con un sistema per lo scarico del troppo pieno nel torrente sottostante.
La conduttura dell’acqua incontra lungo il suo percorso, alcuni edifici per civile abitazione che, opportunamente intubata, attraversa.

Intervento


Il ponte canale versa in cattive condizioni a seguito dell’infiltrazione dell’acqua negli interstizi delle murature con il conseguente distacco di materiale lapideo della muratura e della cerchiatura in mattoni degli archi e dei fornici rotondi, fenomeno che si accentua durante il periodo invernale per l’azione del gelo e del disgelo.
Inoltre il problema del transito dei mezzi ingombranti sulla strada provinciale stà provocando la caduta sulla pubblica via di frammenti di mattoni delle cornici.
 Il progetto prevede la pulizia dei parati con l’eliminazione della vegetazione infestante e del muschio, la fornitura e posa in opera di una lamiera di rame sagomata posta all’interno del canale al fine di eliminare il problema delle infiltrazioni d’acqua, il consolidamento degli archi e delle murature mediante la pulizia e stuccatura, il consolidamento delle cornici dell’arco sopra la strada provinciale al fine di scongiurare il problema della caduta di materiale sulla via.

Sono previsti inoltre lavori per la messa in sicurezza di alcuni punti dell’acquedotto irriguo consistente in opere di manutenzione straordinaria di tratti che presentano fenomeni di deterioramento e di cedimento che lasciano filtrare acqua.

L’intervento è completamente finanziato. In data 23-11-2015 sono stati consegnati i lavori e a breve partiranno.

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