martedì 28 dicembre 2010

Il miele, un rimedio dolce contro i postumi della sbornia

Tra feste e banchetti natalizi, qualcuno a volte alza un po’ troppo il gomito e finisce per bere più di quanto dovrebbe. Così ci si ubriaca e la mattina seguente gli effetti della sbornia sono devastanti. Ma come poterli eliminare? Magari mangiando del miele. A sostenerlo uno studio condotto dalla Royal Society of Chemistry e guidato da John Emsley.



Stando agli esperti il miele, a colazione potrebbe essere un’ottima soluzione per dimenticare i postumi della sbornia. Questo per merito del fruttosio contenuto nel dolcificante naturale. Questa sostanza è infatti dotata di proprietà emollienti, umettanti e addolcenti che possono essere utili sia a livello del cavo boccale e della gola che dello stomaco e dell’intestino. Ha un’attività molto blandamente lassativa. E’ indispensabile per lo smaltimento delle sostanze tossiche e nocive, derivate dal metabolismo o ingerite dall’esterno, che si accumulano nel fegato.

Ad esempio quando si assume dell’alcol, il corpo trasforma la sostanza in acetaldeide, prodotto chimico tossico che, in determinate quantità, dà il via alla sbornia e ai suoi sintomi: mal di testa pulsante, nausea e a volte vomito, e chi più ne ha più ne metta. Ma il miele potrebbe impedire tutto questo malessere. In sostanza sarebbe in grado di trasformare l’acetaldeide in acido acetivo che viene smaltito dal metabolismo e trasformato così in anidride carbonica.

“La sbornia scompare infatti quando l’acetaldeide si converte lentamente in sostanze chimiche meno tossiche”, ha aggiunto Emsley, spiegando che “se si prende il miele su del pane tostato si aggiungono anche sodio e potassio, entrambi utili”.

Ma non finisce qui. L’esperto dà anche altri consigli: ad esempio, prima di iniziare a bere, sarebbe indicato mandare giù un bel bicchiere di latte. Quest’ultimo infatti rallenterebbe l’assorbimento dell’alcol. Inoltre, dopo una serata di brindisi, prima di andare a letto, sarebbe il caso di bere un po’ d’acqua . Infatti l’alcol alimenta la disidratazione, che a sua volta potrebbe trasformare la nottata in un vero inferno.

Elisabetta Paladini

Fonte: Il Quotidiano Italiano

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