martedì 14 settembre 2010

Il nuovo piano industriale di Severa non è realizzabile

“I FURBETTI CI RIPROVANO?”
IL COMITATO NON BRUCIAMOCI LA GARFAGNANA DENUNCIA: IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE DI SE.VER.A. SPA NON E’ REALIZZABILE ED E’ IN CONTRASTO CON LA PROGRAMMAZIONE DELL’ATO E DEL COMUNE DI CASTELNUOVO.

Dopo una gestione fallimentare i vertici di Se.Ver.A ripartono dalla strumentalizzazione dei livelli occupazionali per riproporre ciò che i cittadini hanno già respinto in passato.
Coloro che hanno creato bilanci con milioni di Euro di passivo stanno nuovamente provando a trasformare la Garfagnana nel più grosso sito di smaltimento di rifiuti della Toscana settentrionale. Quale credibilità possono avere costoro?
Nell'assemblea dei soci di Se.ver.a del 26 agosto il nuovo CDA ha presentato ai comuni il nuovo piano industriale che ancora una volta presenta solo proposte di investimenti in impiantistica anziché obiettivi di una corretta gestione dell’intero ciclo dei rifiuti ed investimenti in risorse umane.
Si ripropone di riadeguare (per l'ennesima volta) l'attuale impianto mantenendo la stessa potenzialità ma con una valutazione economica nettamente sfavorevole e con costi esorbitanti da spalmare sui comuni e quindi sui cittadini; in alternativa è pronto a subentrare un nuovo socio privato che acquisterebbe una buona quota della società a patto di un ingrandimento dello stesso impianto (si parla addirittura di quintuplicazione) per poter smaltire in Garfagnana i rifiuti provenienti da altrove.
Il Comitato “Non bruciamoci la Garfagnana” ribadisce la non praticabilità di entrambe le ipotesi. La priorità è garantire i posti di lavoro? Allora si investa in risorse umane raggiungendo i livelli di raccolta differenziata previsti dalla legge (55% adesso e 65% al 2012) dopo di che lo smaltimento del poco indifferenziato residuo non potrà giustificare alcun investimento su impianti di smaltimento finale di rifiuti (inceneritori e/o discariche).
Ricordiamo che sia il Piano Provinciale che l’Ato Costa non prevedono impianti per l’incenerimento di rifiuti in Garfagnana, inoltre sia maggioranza che opposizione, nel programma elettorale delle ultime elezioni comunali di Castelnuovo, hanno sottoscritto davanti ai cittadini l’impegno di portare a dismissione l’impianto di incenerimento del capoluogo garfagnino. Coloro che hanno portato Se.Ver.A.spa (e società collegate) in queste condizioni ne rispondano in solido senza spalmare su cittadini e lavoratori i risultati della loro gestione.

Coordinamento Comitato “Non Bruciamoci la Garfagnana

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