lunedì 22 settembre 2014

Il giro dei 3 confini in MTB: Italia, Svizzera ed Austria

Una bella “impresa” da ricordare in compagnia di Alessandro, Graziano, Mario e Tommaso: il giro dei 3 confini in MTB - Italia, Svizzera ed Austria.

Da sinistra: Tommaso, Alessandro, Graziano, Mario e Daniele
Partiamo da Porcari venerdì pomeriggio con il camper di Graziano direzione Lago di Resia (lago alpino artificiale situato in val Venosta a 1.498 metri nel comune di Curon Venosta – Bolzano) dove pernottiamo in un’area di sosta nei pressi della stazione sciistica di Belpiano.

Camper di Graziano 
Lago di Resia
Il mattino seguente, dopo un’abbondante colazione, inizia la nostra avventura che prevede circa 85 chilometri di pedalata (quasi equamente suddivisi nei 2 giorni).

 

Costeggiamo il lago di Resia fino a San Valentino alla Muta dove iniziamo a salire verso il Rifugio Sesvenna.

Lago di Resia 
San Valentino alla Muta
Sterrata per il Rifugio Sesvenna
Riusciamo a pedalare per circa 8 chilometri fino a 2100 metri di altitudine, poi il sentiero diventa troppo ripido e siamo costretti a scendere dalla bici per raggiungere la sella posta a 2300 metri.




Subito dopo la sella comincia un bel sentiero in falsopiano con splendida vista sulle alpi svizzere di confine.

Le Alpi Svizzere
Foto di gruppo nei pressi del Rifugio Sesvenna
In breve (circa 3 chilometri) arriviamo al bel Rifugio Sesvenna (m. 2256) dove uova, formaggio, speck e birra ci danno la carica per continuare il nostro tragitto (dopo aver aiutato una biker tedesca a cambiare la camera d’aria alla sua bicicletta) verso il vicino Passo Slingia (2311m), punto più alto del percorso e confine di stato fra Italia e Svizzera.



In lontananza il Rifugio Sesvenna
Rifugio Sesvenna, m. 2256
Riparazione gomma
Proseguiamo, sotto una leggera pioggerellina, verso la Val d’Uina ed il sentiero si stringe sempre più, la valle si chiude fra le rocce e ci troviamo finalmente sullo spettacolare sentiero scavato nella roccia della Val d’Uina (sentiero scavato in una parete alta 800 metri e lungo circa 600 metri).

Direzione Val d'Uina 
Confine con la Svizzera
La valle inizia a stringersi….
… sempre di più
Inizio del sentiero scavato nella roccia
Il sentiero è abbastanza largo per poterci passare con la bici ma noi preferiamo non rischiare: scendiamo dalla sella e ci godiamo il magnifico panorama scattando moltissime foto!







Piano piano la gola sul versante svizzero si allarga, passiamo 2 gallerie e davanti a noi si apre la Val d’Uina dove in lontananza sentiamo già i campanacci delle mucche che pascolano sui prati.





Il sentiero presto diventa strada forestale ed in breve tempo scendiamo prima a Sur-En e dopo circa 6 chilometri a Scuol… ormai è notte! Qui pernottiamo in un Ostello della Gioventù (Youth Hostel) bike friendly prenotato qualche giorno prima.



Scuol


Domenica mattina ripartiamo per affrontare gli altri 2 confini: Svizzera - Austria ed Austria – Italia.




Da Scuol, lungo il percorso fluviale, torniamo a Sur-En dove nei pressi di un campeggio/parco avventura imbocchiamo la sterrata che costeggia il fiume Inn.

Ostello della Gioventù
Fiume Inn
Mucche al pascolo… ci pensa Alessandro!
Arrivati a San Niclà (1086 m.) svoltiamo a destra per una durissima salita fino a Mot (m. 1331), giriamo a sinistra e dopo circa 4 chilometri  superiamo il confine invisibile Svizzera/Austria. Siamo in Austria e continuiamo per altri 3,5 chilometri la forestale per poi imboccare un bel sentierino che scende a Nauders.

Direzione Mot
Nauders
Sentierino verso Nauders

Sono le 12.30 e siamo a 5 chilometri dal confine con l’Italia.
Abbiamo ancora un po’ di tempo e decidiamo di salire con la cabinovia (costo di € 11) a Bergkastel a 2200 metri per poi rientrare in Italia passando da Plamort o Pian dei Morti (Plamort è uno sbarramento anticarro che si trova a 2.000 metri costruito durante la seconda guerra mondiale).

Impianti di risalita - Nauders
In cabinovia
Plamort
Plamort
Da qui rientriamo al lago di Resia da una bella e panoramica discesa.

In posa sul lago di Resia
Autoscatto di gruppo
"Sentiero 1A" verso Resia
Rientro al Lago di Resia
Il campanile del vecchio paese di Curon

E’ stata veramente una bella avventura con degli ottimi compagni di viaggio!

In attesa del video di Mario, potete trovare altre foto cliccando qui.

Che ne diresti di leggere un altro articolo a caso del blog? Potresti trovarlo utile e interessante!

2 commenti:

  1. ciao, potresti mandarmi la traccia di questo giro ?
    grazie.

    Gabriele Argilli
    gabrinesky@gmail.com

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