mercoledì 25 maggio 2011

Piccola guida per orientarsi nella marea di aiuti che il Fisco offre aI contribuenti

Ho trovato quest'articolo (Voce Arancio di Ing Direct) interessante... chi è alle prese con la dichiarazione dei redditi consiglio di leggerlo.

CORAGGIO «Dovremmo avere il coraggio di dire che le tasse sono una cosa bellissima e civilissima, un modo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili come la salute, la sicurezza, l’istruzione e l’ambiente» (Tommaso Padoa-Schioppa).
AIUTI/1 Nei brutti giorni della compilazione del 730 può essere consolatorio ricordarsi che pagare meno tasse è possibile, e senza bisogno di fare i furbi imbrogliando il fisco o fuggendo in qualche paese fiscalmente più “amico”. Basta piuttosto avere la pazienza e il coraggio di addentrarsi nella selva delle agevolazioni, deduzioni e detrazioni fiscali per l’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche. In mezzo alle norme e ai codicilli che regolano i 240 “aiuti” previsti dal fisco italiano per i contribuenti, c’è un tesoro che, per l’intera popolazione, vale circa 140 miliardi di euro.
AIUTI/2 Quest’anno l’Agenzia delle entrate ha deciso di dare davvero una mano ai contribuenti. L’ha fatto con la Circolare 20/E, (consultabile qui) con la quale, secondo il tradizionale linguaggio burocratico del fisco, «si forniscono chiarimenti su varie questioni interpretative poste all’attenzione della scrivente (l’Agenzia, ndr) in ordine alla deducibilità e alla detraibilità di alcune spese, alle agevolazioni per i disabili, ai premi incentivanti e al reddito prodotto all’estero».
GLOSSARIO Piccolo glossario. Deduzioni e detrazioni sono due cose diverse. Le deduzioni si applicano sul reddito imponibile, cioè quello su cui si pagano le tasse. Se guadagno 25 mila euro lordi l’anno e ho la possibilità di dedurre 5 mila euro, allora quei 5 mila euro si sottraggono dal mio reddito imponibile, che si riduce così a 20 mila euro. Ed è su questi che si calcolerà l’Irpef. Le detrazioni si applicano invece sull’imposta, e quindi il loro ammontare si scala dai soldi che devo dare al fisco. Se guadagno sempre 25 mila euro all’anno devo normalmente pagare 6.150 euro di Irpef. Ma se ho la possibilità di detrarre 3 mila euro, allora sottraggo questa cifra dal mio debito, che quindi scende da 6.150 a 3.150 euro. Le agevolazioni, infine, possono combinare detrazioni e deduzioni, e sono di solito detrazioni destinate a determinate categorie e possono riguardare acquisti di determinati prodotti.
MUTUO. Le detrazioni più comuni sono quelle per la casa. È possibile detrarre dalle tasse, fino a un massimo di 4 mila euro, il 19% delle spese per gli interessi passivi e sui relativi oneri legati a un mutuo per la prima casa. Se sono due coniugi a pagare il mutuo, possono dividersi la detrazione in maniera proporzionale.
RISTRUTTURAZIONI. Anche ristrutturare casa dà diritto a detrazioni. Si può detrarre il 36% delle spese sostenute per gli interventi, con un limite di spesa fissato a 48 mila euro. Con la nuova circolare l’Agenzia ha chiarito che anche le spese per l’acquisto e l’installazione degli addolcitori dell’acqua, che servono ad abbattere il calcare dagli impianti idrici di casa, possono essere detratte (al 36%, e c’è un’Iva agevolata al 10%), ma solo se l’installazione dell’addolcitore fa parte di opere di manutenzione straordinaria della casa, che comprendono modifiche strutturali dell’abitazione. Le spese per gli interventi di risparmio energetico possono invece essere detratte con un’aliquota al 55%.
BAMBINI. L’educazione dei figli è qualcosa che lo Stato cerca di incentivare. Al di là della tradizionale detrazione per figli a carico (900 euro se il bambino ha meno di tre anni, 800 se ne ha di più) il contribuente può detrarre (in tutti i casi fino al 19%): le rette dell’asilo nido (fino a una spesa massima di 632 euro), gli abbonamenti ad attività sportive (fino a 18 anni e fino a una spesa di 210 euro), le spese universitarie o per l’iscrizione ai conservatori (in ogni caso per cifre non superiori alle rette delle università statali) e anche quelle per gli affitti degli studenti fuori sede (fino a un canone massimo di 2.633 euro).
DISABILI. Particolari agevolazioni sono previste per i disabili, che hanno diritto a una detrazione Irpef del 19% e a un’Iva agevolata al 4% (oltre all’esenzione dal bollo auto e all’esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà) per l’acquisto di veicoli, che possono essere comprati anche al’estero. A un disabile che chiedeva di detrarre le spese per la costruzione di una piscina nella quale fare idrokinesiterapia, l’Agenzia ha risposto che l’agevolazione riguarda il trattamento sanitario, non l’acquisto o la costruzione della struttura per svolgere il trattamento.
ANIMALI. Gli amanti degli animali possono detrarre il costo dei veterinari, fino all’importo di 387,34 euro e limitatamente alla somma che eccede i 129,11 euro. Si possono detrarre le cure solo per cani, gatti, uccelli in gabbia e cavalli da corsa. Niente da fare per gli appassionati di rettili.
BENEFICIENZA. Le deduzioni riguardano in gran parte le donazioni. Sono deducibili, nel limite del 10% del reddito e comunque nella misura massima di 70.000 euro, le liberalità in denaro o in natura erogate a favore di soggetti di beneficienza: Onlus, associazioni di promozione sociale, quelle per la difesa del patrimonio artistico nazionale o per la ricerca scientifica. In tutti i casi l’associazione deve essere riconosciuta dal governo.
ISTITUZIONI RELIGIOSE. Anche le donazioni per le istituzioni religiose sono deducibili, fino a un importo massimo per ciascuna erogazione di 1.032,91 euro (compresi, per le Comunità ebraiche, i contributi annuali). Deducibili anche le donazioni alle Università o ad enti di ricerca pubblica.
DISPOSITIVI MEDICI. Sulle spese sostenute nel 2010 per i dispositivi medici – cerotti, siringhe e termometri ecc - la novità principale della circolare riguarda la possibilità, finora esclusa, di detrarre le spese sostenute per il loro acquisto a condizione, però, che dallo scontrino o dalla fattura risulti il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo. Il ministero della Salute ha precisato che rientrano nella nozione di dispositivo medico i prodotti, le apparecchiature e le strumentazioni che siano marcati Ce.
PRESTAZIONI MEDICHE. Sono detraibili le prestazioni rese da medici generici (anche per medicina omeopatica) e specialisti, i ricoveri collegati a operazioni chirurgiche o degenze, il trapianto di organi, l’assistenza specialistica (infermieristica e riabilitativa o resa da personale specializzato), le analisi e indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, l’acquisto di medicinali. Sono detraibili anche le spese sostenute per prestazioni fornite da operatori abilitati (podologo, fisioterapista, logopedista, ortottista, assistente di oftalmologia, dietista ecc.), per le quali serve la prescrizione di un medico (circolare 39/2010). Le prestazioni rese da psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche danno diritto alla detrazione anche senza prescrizione medica (circolare 20/2011). Detraibili anche le spese per l’acquisto di prodotti omeopatici, per esami di laboratorio, tac, laser, ecografia, chiroterapia, cure termali (se prescritte), fisioterapia, laserterapia, kinesiterapia, inseminazione artificiale, analisi e diagnosi prenatale, occhiali da vista (montature non preziose) ecc. Nessuno sconto alle spese per parafarmaci, integratori alimentari, prodotti fitoterapici, cosmetici, pomate, colliri, quando non si tratti di medicinali approvati dall’Aifa e certificati come tali. Il totale su cui calcolare la detrazione del 19% va considerato al netto della franchigia di 129,11 euro e riportato nel quadro E del 730 o nel quadro RP di Unico.
TEMPO Chi non ha trovato tra queste nessuna detrazione o deduzione che faccia per lui, può dare un’occhiata qui per trovarne altre. Per le tasse, comunque, quest’anno c’è più tempo. Il 13 maggio il governo ha fatto slittare dal 16 giugno al 6 luglio la scadenza per i versamenti delle imposte dirette, dell’Irap e dell’acconto della cedolare secca. Più tempo anche per i contribuenti che presentano il modello 730, che potrà essere consegnato al datore di lavoro entro il 16 maggio 2011 e ai Caf o ai professionisti abilitati, entro il 20 giugno 2011. A favore dei Caf e dei professionisti abilitati è stato, inoltre, spostata dal 30 giugno al 12 luglio 2011 la scadenza per la trasmissione telematica del modello 730 presentato da lavoratori dipendenti e pensionati.

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