venerdì 7 maggio 2010

Un anno fa...

Da "Gallicano c'è Informa - Anno II, n. 2"

Un anno fa cominciò l'avventura di "Gallicano c'è".

Un gruppo di giovani, senza esperienza politica e non legato ad alcun partito, che conquisterà il 25,59% dei voti dei Gallicanesi diventando la seconda forza presente in Consiglio Comunale alle spalle del centro-sinistra (che otterrà il 55,56% con un meno 30% di voti rispetto al 2004) e davanti al centro-destra (che raggiungerà il 18,85% con un meno 11% di voti rispetto al 2004).

Un risultato fantastico considerato che il gruppo era nato soltanto 2 mesi prima delle elezioni e che era composto da 13 candidati e non da 16 come centro-destra e centro-sinistra.

In tre entriamo in Consiglio Comunale a fronte di 11 consiglieri del centro-sinistra e 2 consiglieri del centro-destra.

Ciò che abbiamo fatto in questo anno lo abbiamo comunicato con le newsletter distribuite (5 con questa), con il sito internet che abbiamo creato www.gallicano.org e con le riunioni che periodicamente facciamo nelle Frazioni del Comune.

Ricordiamo come in campagna elettorale "Gallicano c'è" fosse l’unica lista che criticava le scelte fatte dall’Amministrazione uscente rispetto a Gaia e Severa.

Ricordiamo che fece scalpore che noi affermassimo che gli amministratori del Comune di Gallicano non dovevano essere rieletti per le responsabilità avute nelle scelte profondamente sbagliate su Gaia, ma soprattutto su Severa dove il Comune di Gallicano aveva ed ha la quota di maggioranza.

A maggio-giugno 2009 Severa aveva già problemi di liquidità e già si intravedevano forti difficoltà finanziarie.

Vi immaginate come sarebbero andate le elezioni comunali se fossero state rese pubbliche le effettive difficoltà di Severa come poi è avvenuto un anno dopo? E magicamente arrivarono risorse per procrastinare la situazione di difficoltà. Ed il centro sinistra di Gallicano vinceva le elezioni.

Poteva poi essere comunicata la messa in liquidazione di Se.Ver Acque prima delle Elezioni Regionali? Ed il centro sinistra di Gallicano vinceva le elezioni.

Ora che tutte le elezioni sono alle spalle, che il Sindaco è rimasto al suo posto e che il Consigliere Regionale è rimasto al suo posto i nodi arrivano al pettine.

E noi che pensiamo?

Che ormai è inutile sparare sulla “Croce Rossa” specie quando è composta da lavoratrici e lavoratori che concretamente rischiano di perdere il posto di lavoro. I lavoratori della cooperativa Aurora (quelli armati di spazzola che pulivano le nostre strade) sono già a casa.

E allora come si salva Severa?

Secondo noi due sono le possibili soluzioni:

1. casca il governo Berlusconi, si va ad elezioni ed arriva qualche soldo per tirare avanti ancora un po’ la baracca e mantenere gli equilibri politici preesistenti;
2. si va senza esitazione verso un altro tipo di gestione dei rifiuti economicamente ed ecologicamente più conveniente: la raccolta differenziata porta a porta.

Perché il Comune di Gallicano non spinge per la raccolta differenziata porta a porta (come aveva promesso in campagna elettorale)?
1. Spera caschi il governo Berlusconi come sopra detto;
2. Perché il Comune di Gallicano ha la quota di maggioranza di Severa che possiede un inceneritore che produce utili grazie alla raccolta indifferenziata.

Noi ipotizziamo che il Comune di Gallicano, avendo la quota di maggioranza e quindi la maggiore perdita in caso di chiusura di Severa, voglia invece sfruttare al massimo le potenzialità dell’inceneritore per produrre utili e e sollevare così le sorti dell’azienda.

E questo, secondo "Gallicano c'è", è proprio il modo per portare Severa alla chiusura.

Capiamo che è difficile ammettere i propri errori, ma prima o poi lo dovranno fare. Non perdete altro tempo!

Per riparare ed errori si stanno commettendo altri errori.

l bilancio del Comune di Gallicano si regge in piedi su crediti verso Gaia che probabilmente non saranno mai esigibili (a meno che anche qui non intervenga la mano Santa che con i soldi dei cittadini faccia andare avanti ancora un po’ un’altra baracca).
Del resto l’Assessore al Bilancio quasi sperando nell’intervento divino ha detto che Gaia non può fallire, non può fallire perché altrimenti che cosa succederebbe ai nostri crediti? Fallirebbe anche il Comune? Secondo noi sì.

Ed allora per trovare nuove risorse finanziarie ci si avventura in altre iniziative imprenditoriali che nel medio termine salvano la faccia me che nel lungo creano problemi alla salute:

la centrale a biomasse in località Zinepri.


Noi vi abbiamo avvertito, ne riparliamo tra un anno!

Che ne diresti di leggere un altro articolo a caso del blog? Potresti trovarlo utile e interessante!

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