domenica 22 agosto 2021

Escursione sul Monte Cavallo da Val Serenaia

Il Monte Cavallo, con le sue 4 "Gobbe" alte rispettivamente 1882, 1888, 1872 e 1850 metri, è sicuramente una delle più belle vette delle Alpi Apuane, ma anche una delle più difficili da raggiungere. 


La sua ascensione (dalla Foce di Cardeto - Cresta Nord) richiede grande prudenza in quanto presenta difficoltà fino al secondo grado con tratti molto esposti; è adatta quindi ad escursionisti esperti!



L'itinerario inizia da Val Serenaia (m. 1.100) che si trova nel Comune di Minucciano.
La Val Serenaia, con il suo Orto di Donna, rappresenta uno dei luoghi più affascinanti delle intere Alpi Apuane: una conca glaciale circondata da alcune delle montagne più belle tra le quali spicca il Monte Pisanino massima vetta apuana con i suoi 1947 metri. La zona è ricca di boschi e di belle e rare fioriture e la presenza di ben tre rifugi e di un campeggio offre la necessaria ospitalità per effettuare escursioni anche di più giorni. L’estrazione intensiva e disordinata del marmo ha modificato pesantemente il versante sinistro della valle togliendo un po’ di fascino ai luoghi, incontaminati sino alla seconda metà del 1800 (Fabio Frigeri - Escursioni Apuane).
Parcheggiata la macchina subito dopo il Rifugio Val Serenaia, iniziamo la nostra escursione imboccando il sentiero CAI 178 che in circa 1h30' ci porta alla Foce di Cardeto (m. 1.644), stretto valico posto tra il Pizzo Altare e il Monte Cavallo.
Il sentiero 178 prosegue scendendo dalla parte opposta, noi lo lasciamo e iniziamo a salire la traccia sulla destra che attraversa due grossi massi cominciando così la dorsale nord della cima nord del Monte Cavallo.
La salita alla "prima gobba" è molto ripida con passaggi di roccia di secondo grado esposti (alcuni tratti del crinale vengono aggirati a sinistra). Con molta attenzione raggiungiamo la prima cima (secondo me la più difficile) del Cavallo, quella nord (m. 1.882). 





Da qui il panorama è eccezionale: il Pisanino, il Pizzo d'Uccello, il Contrario e soprattutto la seconda gobba del Cavallo con la sua caratteristica parete rocciosa a “vela”... sembra impossibile da raggiungere!




Proseguiamo la "cavalcata" scendendo verso la sella che separa la cima settentrionale dalla vetta. 
La risalita è inizialmente facilitata da un cavetto d'acciaio e proseguendo il percorso sul filo di cresta, attraversando tratti di erba e rocce, raggiungiamo la vetta a 1.888 metri (la scritta sulla roccia riporta l'errata e "vecchia" quota di 1.895 m.).





La soddisfazione è tanta soprattutto per Gabriele e Riccardo che salivano per la prima volta sul Monte Cavallo.





Superata la terza gobba si scende alla quota più bassa della montagna (1850 m.) e prendendo la traccia in discesa tra il paleo raggiungiamo il sentiero n° 167. Svoltiamo a sinistra ed arriviamo alla Forcella di Porta (1747 m.) e da lì al Passo della Focolaccia (1.650 m.) dov’è situato il bivacco Aronte, il più alto rifugio della Apuane e il più antico, essendo stato inaugurato il 18 maggio 1902 dalla sezione Ligure del CAI.













Dal Passo della Focolaccia, che rappresenta uno dei più grandi disastri ambientali al mondo, continuiamo verso sinistra sulla marmifera fino ad incontrare un bivio che prende a sinistra per Foce di Cardeto, lasciando a destra la marmifera; imbocchiamo tale bivio e giungiamo alla Foce di Cardeto dopo qualche saliscendi e dopo aver visitato la Buca della Neve. 




Oltrepassata la Foce di Cardeto proseguiamo per il Rifugio Orto di Donna per il sentiero CAI 179 che raggiungiamo dopo circa 50 minuti.
Un bel pranzo da Stefania e rientriamo al punto di partenza seguendo il sentiero CAI 180.





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