giovedì 22 agosto 2019

Domenico Bertini da Gallicano al Volto Santo di Lucca



Domenico Bertini da Gallicano fu protagonista, a Roma come a Lucca, della storia italiana del ‘400. Come uomo pubblico fu figura eminente, fra politica e relazioni apostoliche, per la Repubblica di Lucca, diplomatico in Italia ed Europa, scrittore e segretario in Vaticano, legato a Papa Niccolò V e ad altri Papi e Cardinali, Conte Palatino dell’Impero e del Sacro Palazzo Lateranense.

Come mecenate fu secondo solo ai Medici e raggiunse l’apice nella relazione con Matteo Civitali, cui fece realizzare, fra molto altro e a sue spese, il Tempietto del Volto Santo che si ammira in San Martino a Lucca.

Domenico Bertini, facoltoso uomo della Gallicano lucchese, dove riedificò la Pieve di San Giovanni Battista, passa alla storia per avere dato, forse più di tutti, impulso al culto del Volto Santo. Il volto del Bertini e il “gallo”, simbolo della sua famiglia e di Gallicano, è sul Tempietto in San Martino, a testimoniare il legame strettissimo fra Lucca, Gallicano e il Volto Santo.

Un legame, splendidamente rappresentato negli Statuti del 1450, che dimostra la “lucchesità” storica di Gallicano e che ne fa il centro più importante della Via del Volto Santo.

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