domenica 31 agosto 2025

Pieve di San Cassiano, nuove testimonianze del passato

Un cimitero e uno spazio battesimale, nuove testimonianze del passato riemergono dagli scavi a Gallicano.

Lo scorso anno è stato scoperto l’imponente edificio religioso edificato alla fine dell’XI secolo. La seconda campagna di scavo ha fatto emergere altre informazioni importanti e permesso di rinvenire un’ampia area cimiteriale annessa alla Pieve di San Cassiano



Gallicano continua a restituire importanti testimonianze della Pieve di San Cassiano. La seconda campagna di scavo ha fatto emergere informazioni importanti sulla conformazione delle chiese con funzione battesimale in Toscana tra VIII e X secolo e ha permesso di rinvenire un’ampia area cimiteriale annessa alla Pieve.

Gli scavi archelogici sono curati dalla Divisione di Paleopatologia dell’Università di Pisa impegnati nel Gallicano Project, diretto dal professor Antonio Fornaciari, e dalla dottoressa Marta Colombo della Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara.



La Pieve di Gallicano era a capo di un territorio molto ampio che comprendeva la porzione apuana della val di Serchio, nella bassa Garfagnana, e aveva ben 23 enti religiosi alle sue dipendenze. “Lo scorso anno – spiega Fornaciari – lo scavo aveva permesso di individuare l’imponente edificio religioso abbandonato nel XIV secolo: una chiesa edificata alla fine dell’XI secolo, larga 18 metri e lunga circa 23 metri dotata di tre absidi e di tre navate intervallate da due file di quattro colonne”.

La nuova campagna ha rivelato che la pieve romanica era stata preceduta da un edificio più piccolo, lungo circa 15 metri, dotato di due navate absidate. “La navata meridionale era verosimilmente quella adibita a spazio battesimale. Dai livelli di distruzione di questa pieve provengono intonaci dipinti e frammenti di oggetti liturgici in vetro. Si tratta di una scoperta importante che getta nuova luce sulla conformazione delle chiese con funzione battesimale tra VIII e X secolo in Toscana”.


Gallicano Project

Avviato il 12 giugno scorso, il Gallicano Project conclude così la sua seconda campagna di scavo con importanti risultati. Oltre ai resti della chiesa di San Cassiano, infatti, gli archeologi dell’Università di Pisa hanno riportato alla luce una fornace da campana risalente al XII secolo e un’ampia area cimiteriale annessa alla Pieve, con sepolture del XII-XIV secolo, che riservava ai bambini un settore specifico posto ad alcuni metri dalla facciata della chiesa.




Grazie alle analisi dei resti scheletrici rinvenuti, sarà adesso possibile conoscere la dieta, le malattie e le abitudini di vita della popolazione locale nel corso dei secoli e ricostruire così la storia demografica e sanitaria della popolazione della Garfagnana e, in generale, gli assetti insediativi della Valle del Serchio tra alto e basso medioevo.



Fonte: In Toscana

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Storia del Rifugio Nello Conti

Foto Archivio SAST

Il Rifugio Nello Conti è situato a 1.442 m di quota, nella località Ai Campaniletti, nel comune di Massa (provincia di Massa-Carrara), sulle Alpi Apuane. 

I lavori per la sua realizzazione iniziarono nel 1987, grazie all’impegno volontario del CAI sezione di Massa e degli abitanti dei vicini villaggi di Resceto, Forno e Casette. Dopo circa cinque anni di lavoro, nel 1992 fu finalmente inaugurato e il rifugio fu dedicato alla guida alpina di Resceto, Nello Conti.

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martedì 26 agosto 2025

Dopo oltre un anno riapre la SP20 “Il Broglio – Vizzano – La Barca”

Buone notizie per residenti e pendolari della zona: dopo oltre un anno di chiusura, la Strada Provinciale 20 nel tratto Il Broglio – Vizzano – La Barca è di nuovo percorribile. Il nodo principale era il rifacimento del ponte, intervento atteso da tutta la comunità e che, a un primo sguardo, sembra eseguito a regola d’arte.





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Immagini dall'alto dei lavori di ristrutturazione dei "pozzi"



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lunedì 25 agosto 2025

venerdì 22 agosto 2025

Le agevolazioni fiscali dedicate alla scuola

Una detrazione riguarda le spese connesse alla frequenza scolastica, dall’infanzia alle secondarie. Un’altra, non cumulabile, è dedicata alle erogazioni liberali verso gli istituti scolastici

Il nostro viaggio estivo tra detrazioni, deduzioni e crediti di imposta oggi fa tappa tra i banchi di scuola. Per la frequenza di istituti scolastici (diversi dalle università), infatti, spetta una detrazione dall’Irpef pari al 19% delle spese sostenute. L’agevolazione è valida per gli oneri sostenuti nelle scuole statali, paritarie private e degli enti locali del sistema nazionale di istruzione. Vediamo tutti i dettagli.

Quali scuole
In dichiarazione possono normalmente essere riportate le spese di istruzione sostenute nelle scuole: dell’infanzia (materne), primarie (elementari), secondarie di primo grado (medie), secondarie di secondo grado (superiori) e anche i costi sostenuti per la frequenza dei conservatori e degli istituti musicali pareggiati, ma solo per corsi precedenti all’entrata in vigore del Dpr 212/2005. Le spese per la frequenza dei nuovi corsi di formazione istituiti ai sensi del Dpr n. 212/2005, invece, possono rientrare della detrazione prevista per le spese di iscrizione ai corsi universitari.

Spese detraibili
Sono ammesse a ridurre l’Irpef le tasse di iscrizione e frequenza, i contributi obbligatori, i contributi volontari e le liberalità deliberati dagli organi scolastici o dai loro organi e sostenuti per la frequenza scolastica. Tali contributi ed erogazioni, anche se versati volontariamente, in quanto deliberati dagli istituti scolastici, non rientrano tra quelli che costituiscono erogazioni liberali finalizzate all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e all’ampliamento dell’offerta formativa, per cui è prevista la detrazione ad hoc.

Rientrano quindi anche la mensa scolastica e i servizi integrativi (pre/post scuola, assistenza al pasto), le gite scolastiche, l’assicurazione, corsi extra (lingua, teatro, eccetera, svolti anche al di fuori dell’orario scolastico e senza obbligo di frequenza), il trasporto scolastico. Le spese per il trasporto sono cumulabili con la detrazione prevista per gli abbonamenti ai trasporti pubblici locali, regionali e interregionali (rigo E8-E10, codice 40). Ad esempio, un genitore che ha sostenuto la spesa per il servizio di trasporto scolastico per un figlio o una figlia e che abbia acquistato anche l’abbonamento al servizio di trasporto locale potrà fruire di entrambe le detrazioni, ricorrendone i relativi presupposti.

Spese non detraibili
Non rientrano nell’agevolazione, invece, le spese sostenute all’estero e quelle per cancelleria e libri scolastici. Inoltre, non possono essere indicate le spese rimborsate dal datore di lavoro nel 2024 come parte di premi o welfare aziendale (indicate nella CU 2025 con codice 12).
Tuttavia, se solo una parte della spesa è stata rimborsata, la quota non rimborsata può essere detratta.

Condizioni e limiti
Le spese devono essere tracciabili, cioè effettuate tramite bonifico bancario o postale, carte di debito o di credito, PagoPa, bollettini postali o Mav. Il contribuente può dimostrare il pagamento tracciabile con le ricevute della carta o gli estratti conto, con la copia del bollettino o del Mav.

Se il pagamento è effettuato da terzi (ad esempio, il rappresentante di classe), serve l’attestazione della scuola con i dati di ciascun alunno.

Documentazione da conservare
Per essere in regola, bisogna conservare le ricevute o quietanze di pagamento, con l’indicazione del servizio (mensa, trasporto, eccetera), la scuola frequentata e il nome dell’alunno. E anche le eventuali attestazioni rilasciate dalla scuola o dal soggetto che ha ricevuto il pagamento, che certifichino l’importo e il metodo di pagamento tracciabile, e le annotazioni in fattura o le ricevute fiscali che confermino la tracciabilità.

Un particolare da tenere a mente: non è possibile integrare il documento relativo alle spese sostenute per la mensa scolastica e per il servizio di trasporto scolastico con i dati dell’alunno o della scuola. Quindi è fondamentale che siano completi fin da subito.

Importo massimo detraibile
Per l’anno d’imposta 2024, la detrazione del 19% si applica su un massimo di 800 euro per ogni alunno o studente. Questo significa che, anche se la spesa effettiva è superiore, il beneficio fiscale si calcola solo su 800 euro. Se più persone hanno diritto alla detrazione (ad esempio entrambi i genitori), l’importo va ripartito tra loro.

L’agevolazione per le erogazioni liberali a favore delle scuole
La detrazione per le spese scolastiche è diversa da quella prevista, per le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici, che ha il suo inquadramento nell’articolo 15, comma 1, lettera i-octies del Tuir. È importante sapere che le due detrazioni sono differenti e non sono cumulabili.

Questa seconda tipologia di agevolazione, infatti, ha come oggetto le erogazioni liberali effettuate in favore delle scuole di ogni ordine e grado sia statali che paritarie senza scopo di lucro che appartengono al sistema nazionale di istruzione, le università, le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, gli Its Academy e gli istituti tecnici superiori ed è previsto per tutti i contribuenti che effettuano donazioni volontarie — non decise dagli organi scolastici — con l’obiettivo di supportare l’innovazione tecnologica, l’edilizia scolastica e l’ampliamento dell’offerta formativa. Tuttavia, non si ha diritto alla detrazione se la donazione è fatta nell’interesse di un familiare fiscalmente a carico.

È importante sapere che la detrazione non spetta per le erogazioni liberali in denaro effettuate nell’interesse del familiare fiscalmente a carico e chi effettua queste donazioni non può far parte del consiglio d’istituto o della giunta esecutiva, a meno che l’importo versato non superi i 2mila euro per anno scolastico.

Anche questa detrazione ammonta al 19% dell’importo donato, ma a differenza di altre detrazioni, non esiste un limite massimo per l’importo che si può detrarre: si calcola sull’intera somma donata.

L’incumulabilità con la detrazione delle spese per la frequenza scolastica va riferita al singolo alunno, ad esempio:
  • il contribuente che ha un solo figlio e richiede la detrazione per le spese di frequenza non può avvalersi anche di quella per le erogazioni liberali
  • se, invece, ha due figli, può richiedere la detrazione per la frequenza per uno e quella per le erogazioni liberali per l’altro.
Limiti di reddito
Dal 2020, la detrazione per entrambe le categorie di spesa è piena per chi ha un reddito complessivo fino a 120mila euro. Oltre questa soglia l’agevolazione diminuisce progressivamente, fino ad azzerarsi completamente al raggiungimento di 240mila euro di reddito.

Fonte: Fisco Oggi

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mercoledì 13 agosto 2025

Le vecchie fontane di Vergemoli

Il manufatto, risalente al 1686, consta in un complesso formato dalla fontana con una píccola pila rettangolare, da tre tubi di ghisa da cuí esce l'acqua e da un abbeveratoio in muratura. 
Sulla muratura in elevazione è presente un bassorilievo in marmo di notevole pregio raffigurante la natívità e datato 1686. 
Fu restaurata negli anni 1920-1930 e fino agli anni sessanta era usata dalla popolazione locale come fonte di approvvigionamento idrico potabile e come luogo di pubblico incontro. 
Restaurata a cura dell' Amministrazione comunale e della regione Toscana nell'anno 2007.



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giovedì 7 agosto 2025

10 cose imperdibili da vedere in Garfagnana

La Garfagnana è un angolo di Toscana ancora autentico, incastonato tra le Alpi Apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano. Qui si incontrano natura, spiritualità, borghi fortificati e leggende. 

Ecco dieci luoghi che raccontano l’anima di questa terra, ognuno con la sua unicità. 

Castiglione di Garfagnana 


Uno dei borghi fortificati meglio conservati d’Italia. Le sue mura merlate, le torri, la rocca e le strette viuzze medievali riportano indietro nel tempo. Passeggiare al tramonto lungo le mura è un’esperienza da non perdere. 

Parco dell’Orecchiella 


Una riserva naturale protetta, perfetta per le famiglie e per chi ama il trekking leggero. Qui vivono cervi, mufloni, lupi e rapaci, tra faggete, abetine e panorami rilassanti. Non mancano giardini botanici, musei naturalistici e aree picnic. 

Pania della Croce 



È la vetta regina delle Alpi Apuane, con i suoi 1.858 metri. Una meta ambita per gli escursionisti, ma anche un luogo di forte suggestione: dalla cima, nelle giornate limpide, si vede il mare, la Corsica e tutto l’arco alpino. 

Grotta del Vento 



Un meraviglioso viaggio nel sottosuolo tra stalattiti, stalagmiti, colonne e laghetti. La grotta è attrezzata con percorsi guidati di diversa durata, adatti sia a bambini che a esperti speleologi. 

Monte Forato 



Una delle formazioni rocciose più spettacolari della Toscana. L’arco naturale alto circa 25 metri è visibile da chilometri di distanza e crea effetti di luce e prospettiva unici, soprattutto all’alba e al tramonto

San Pellegrino in Alpe e il Giro del Diavolo 



San Pellegrino è il borgo abitato più alto dell’Appennino Tosco-Emiliano. Da qui si domina tutta la valle con uno sguardo che arriva fino al mare. Accanto al santuario millenario, parte un percorso escursionistico affascinante e misterioso: il Giro del Diavolo, un sentiero circolare tra boschi e leggende, ideale per camminatori esperti e amanti delle storie antiche. 

Lago di Gramolazzo 



Situato ai piedi delle Apuane, è un’oasi perfetta per rilassarsi o fare attività all’aria aperta. Il paesaggio che si specchia nelle acque tranquille è una delle immagini più iconiche della Garfagnana. 

Campocatino e l’Eremo di San Viano 



Un antico alpeggio circondato da montagne, un tempo rifugio dei pastori, oggi luogo di pace assoluta. Poco distante si trova l’eremo di San Viano, scavato nella roccia: una vera perla spirituale incastonata nella natura. 

Fortezza delle Verrucole 



Dominante su una collina sopra San Romano, è una delle fortificazioni meglio restaurate della regione. Dall’alto si gode una vista spettacolare, e durante l’estate si svolgono rievocazioni storiche e attività didattiche. 

Eremo di Calomini 



Sospeso sulla roccia a picco sulla valle, questo suggestivo eremo è un luogo di raccoglimento e meraviglia. La sua posizione isolata e il silenzio che lo avvolge lo rendono un’esperienza profonda per chi cerca spiritualità e bellezza. 



La Garfagnana è una terra da vivere con lentezza. Ogni luogo racconta una storia, regala emozioni e invita alla scoperta. Che tu sia un camminatore, un fotografo, un amante della cultura o semplicemente un viaggiatore curioso, qui troverai ciò che cerchi.

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Il Serchio delle Muse - 8 agosto 2025 concerto a Gallicano

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venerdì 1 agosto 2025

La luminaria sulla Pania della Croce – Notte di San Lorenzo 2025

Anche quest’anno, nella magica notte di San Lorenzo, il crinale della Pania della Croce si accenderà con la luce di centinaia di fiaccole, creando uno spettacolo suggestivo e senza tempo.

Domenica 10 agosto 2025, la montagna simbolo delle Apuane sarà illuminata da una luminaria visibile da moltissimi punti della Garfagnana, dell’Alta Versilia, e naturalmente dai rifugi Rossi e del Freo, che si trovano ai due versanti della montagna.

Un evento emozionante, che unisce tradizione, natura e spiritualità, capace di incantare escursionisti e osservatori da valle.

Non mancate a questo appuntamento unico con la bellezza delle Apuane!

Qui sotto alcune foto dell’edizione 2023:













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