mercoledì 28 febbraio 2018

lunedì 26 febbraio 2018

San Pellegrinetto, Alpe di Trassilico


San Pellegrinetto, un bacino i cui confini sono costituiti da creste di imponenti monti, e pareti scoscese e imponenti corsi d'acqua. Il paese di S Pellegrinetto confina a nord-est con il paese di Trassilico, il torrente Camperana, ed il colle della ruzza, a sud con il paese di Campolemisi, con le vette della "Bicocca" e colle del "Ceserino", ad ovest coi monti Prata di Stazzema, e Magona, ed infine a nord-ovest con il paese di Fornovolasco, con i colli "Merze" e il torrente Panicaia. 
Il paese di San Pellegrinetto si trova ad un'altezza di 840 metri sul livello del mare. San Pellegrinetto non è un paese nel senso tradizionale del termine, ma una serie di gruppetti di case, formatesi grazie al progressivo stanziamento di famiglie, che ai primi del '900 raggiungevano già il centinaio. 
Infatti l'emigrazione stagionale dei pastori verso i pascoli della c.d. "Alpe di Trassilico" si trasformò in un vero e proprio spostamento definitivo di una popolazione, che dette vita a tanti piccoli nuclei d'abitazione. Nel XVIII sec., i capofamiglia, detti "uomini dell'Alpe", decisero di edificare a proprie spese una chiesa, che dedicarono alla Vergine del Carmelo e a San Pellegrino, e da quel momento il territorio fu chiamato San Pellegrinetto, per distinguerlo da San Pellegrino degli Appennini. 
In seguito fu edificata una seconda chiesa, sul pianoro del monte Tre Corna, il cui portale risale al 1882 e il cui portico, del 1897, è composto da una serie di 5 archi mediani e due grandi che si affacciano sulla valle. 
Il campanile, al lato nord, presenta 5 figure scolpite nella pietra :una piccola testa d'uomo con baffi e capelli (probabilmente, uno scacciadiavoli, secondo l'antica consuetudine pagana di scacciare gli spiriti maligni con piccole teste scolpite nella pietra; un busto di uomo (forse San Pellegrino) con davanti una croce; un busto di uomo con barba disposto su base circolare; un'edicola con al centro due figure sormontate da una colomba; infine, ancora due piccole teste d'uomo. 
Il paese di San Pellegrinetto il 31 gennaio 1887 a San Pellegrinetto era composto da 83 famiglie, con un totale di 500 persone cosi suddivise: 

Aleva 55, Tacca 19, Vetriceto 70, Magilini 10, Tornareccia 8, Case-Vespi 23, Bovaio 27, Piano 21, Valvizzano 8, Pedignana 9, Chiocciolaia 9, Visperaglia 19, Pezzo di Culaccio 6, Biutale 9, Biutaletto 9, Coldiluco di Sotto 58, Coldiluco di Sopra 25, Gallatoio 59, Monte 46, Trombacco 10.

Fonte: Paesi Apuani


Vispereglia
Camperano
Gallatoio
Biutaletto
Col di Luco e il gruppo delle Panie

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Donne imprenditrici agricole


Fino a pochi decenni orsono le aziende agricole erano sempre state gestite da conduttori uomini, mentre le donne avevano solo un ruolo marginale, anche se, oltre ad accudire la casa e la famiglia, coadiuvavano nell’azienda in prima persona..
Oggi invece le donne si sono ritagliate un ruolo primario nel mondo rurale, uno dei pochi, ma di grande importanza di cambiamento e innovazione, infatti è proprio la presenza femminile che risalta nella gestione delle aziende agricole.
E anche nel nostro comune abbiamo una bella testimonianza di imprenditrice in agricoltura, specializzata nel settore acquicoltura e ristorazione: Anna Lorenzi, una giovane che, insieme a una sorella e due fratelli, gestisce l’azienda di allevamento trote “La Jara”, lasciatagli dal padre, che aveva iniziato questa attività nel 1982.


Anna, sposata con tre figli, residente nella frazione di Perpoli, ogni mattina si reca presso l’allevamento ittico in loc. Crocette in Comune di Gallicano. Lei e un fratello, oltre ad allevare trote, gestiscono un agriturismo, poco distante dall’azienda, proprio vicino all’antico Eremo di Calomini.
Il loro lavoro consiste principalmente nell’allevare trote per la vendita, ma vengono anche consumate nel ristorantino tipico del loro agriturismo. Inoltre allevano polli, galline da uova, anatre e oche. Nel ricco menù dell’agriturismo i piatti serviti sono tutti a chilometro zero, perché preparati con i loro prodotti aziendali. Inoltre, insieme all’altro fratello e sorella, che gestiscono l’altra metà dell’allevamento trote, hanno un laboratorio di trasformazione del prodotto: filetto di trota e filetto di trota affumicata.
Un vanto imprenditoriale visto che, pur avendo una piccola produzione, è l’unica azienda dell’Italia Centro sud che produce filetti di trota affumicata. E anche queste prelibatezze si ritrovano nei vari piatti del ristorante come antipasti, primi e secondi, insieme alla antica, tradizionale e gustosa ricetta della trota marinata di Gallicano.
Particolare importanza e attenzione nella società odierna si meritano le caratteristiche organolettiche delle trote allevate nella Valle del Serchio. I nostri allevamenti di trote sono alimentati da acque pure e molto ossigenate dai torrenti di montagna con grandi sbalzi di temperature fra inverno ed estate, rispetto ai grandi allevamenti ittici del Veneto e del Lazio che hanno acque sorgive con temperature sempre costanti e tutto ciò comporta che per  produrre una trota di pezzatura commerciale che si aggira su tre-quattro etti di peso occorre un anno di tempo, mentre nei grandi allevamenti riescono ad ottenere lo stesso risutlato in circa sei mesi.
Questa diversità è data dal fattoche l’acqua dei nostri torrenti in inverno raggiunge temperature al di sotto degli otto gradi e con quelle temperature le trote non si alimentano. Inoltre i nostri allevamenti ittici della valle del Serchio, come pure i torrenti, sono immuni da due virosi che colpiscono le trote, la Setticemia emorragica (SEV) e Necrosi Pancreatica infettiva (NPI), meritandosi la certificazione europea di “zona indenne dalle malattie della trota (decisione n°2003/458/CE)”. Un riconoscimento che solo poche aree in Europa possono vantare. Tutto questo rende le trote, allevate nei nostri torrenti, eccellenti da tutti i punti di vista, sia sanitari che organolettici, portando beneficio salutistico nella nostra alimentazione, proprio perché sono pesci che vivono solo in acque incontaminate, prive diogni forma di inquinamento. La nostra trota contiene un basso contenuto di colesterolo e le sue carni sono indicate nell’alimentazione dei bambini.
Ma nonostante l’eccellente prodotto non mancano le difficoltà per gli allevatori. Ad oggi infatti, alcuni allevamenti ittici di trote in Garfagnana hanno cessato, e altri hanno ridotto la loro attività, a causa della calamità di forti piogge del 2013. Ci furono inondazioni, frane con conseguente riempimento delle vasche di terra e sassi portati dalla piena.
Anche l’allevamento ittico di Anna Lorenzi e fratelli fu fortemente danneggiato da questo evento calamitoso: la frana a monte del canale Ruffa, oltre a riempire le vasche da fango e detriti, non portò più acqua a sufficienza, causando la morte di tutte le trote in allevamento, compreso circa trenta quintali di trote adulte da riproduzione. Ancora oggi l’allevamento produce metà prodotto rispetto a prima dell’evento calamitoso 2013.
La sola speranza, come promesso da enti preposti, è il ripristino della frana sul torrente Ruffa, in modo da riavere acqua a sufficienza per le vasche a tutt’oggi vuote e poter finalmente riprendere a pieno l’attività.

Ivo Poli - L'Aringo il Giornale di Gallicano

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martedì 20 febbraio 2018

Restauro e messa in sicurezza della Chiese, arrivano i fondi per la Chiesa di Verni


Un piano da 600 milioni di euro per il recupero e la tutela del patrimonio culturale italiano. E' quanto approvato dal comitato tecnico scientifico del Mibact che ha destinato fondi, immediatamente disponibili, anche ad attesi interventi in provincia di Lucca, dal consolidamento dei solai e delle volte del complesso di Sant'Agostino, sede del liceo musicale, fino alle mura di Montecarlo. 
Senza tralasciare altri importanti interventi dalla Versilia alla Valle del Serchio. 
Il piano, che attinge al Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese istituito dalla legge di bilancio 2017, risponde a una visione organica che considera strategico il ruolo del patrimonio culturale nelle politiche di tutela, sviluppo e promozione dei territori. 
“Le risorse stanziate oggi – dichiara il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini – segnano un importante traguardo con il primo, grande piano di prevenzione del rischio sismico per i musei statali e la messa in sicurezza del patrimonio culturale nazionale”. 
Ma vediamo nel dettaglio gli investimenti per la provincia di Lucca. Si parte da Gombitelli, comune di Camaiore: sono stati stanziati 157mila euro per la riduzione delle vulnerabilità e il restauro della chiesa di San Michele Arcangelo. Fondi anche alla chiesa di San Martino di Verni, cui toccano 50mila euro, e come si diceva, al S. Agostino di Lucca. 
Per il complesso lo stanziamento è di 500mila euro. A Montecarlo arrivano invece 150mila euro per il restauro e il ripristino delle Mura urbane: i fondi serviranno al loro restauro e alla valorizzazione. Centomila euro sono stati invece destinati agli interventi di prevenzione del rischio sismico per la Chiesa dei Santi Anastasio e Vincenzo a Piazza al Serchio. 
Altri 29mila euro toccano ad un intervento simile previsto alla chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano a Sillano Giuncugnano. Chiude il quadro degli interventi il restauro della chiesa di San Leonardo Abate, con un investimento di 40mila per l'edificio sacro che si trova in località Canigiano nel comune di Villa Basilica.

Fonte: Serchio in Diretta

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Tariffe TARI 2018 in calo a Gallicano

“Grazie all’ottimo lavoro svolto in questi ultimi anni i cittadini di Gallicano troveranno una diminuzione nella bolletta dei rifiuti 2018. La tariffa avrà una riduzione media per le utenze domestiche (famiglie) di circa il 10% e di circa il 6% per quelle non domestiche (attività commerciali). Un ulteriore calo che si aggiunge a quelli praticati negli anni precedenti”. 
Lo ha annunciato l’assessore al Bilancio, Raffaella Rossi, ricordando come a fronte di un servizio sempre più preciso e puntuale è stato anche possibile praticare nel 2018 delle riduzioni di tariffa che per le famiglie oscillerà tra l'8% e il 15%: ad esempio, 4 persone in un appartamento di 100 metri quadrati avranno un risparmio dell'11%. 
Al fine di agevolare i contribuenti alla corresponsione del tributo, viene data possibilità di effettuare il pagamento della TARI in 4 rate con scadenza 31 maggio – 31 luglio – 30 settembre – 30 novembre, ferma restando la possibilità, di effettuare il versamento dell’importo complessivamente dovuto in un’unica soluzione entro la scadenza della 2° rata, fissata al 31 luglio 2018. 
Il piano economico e finanziario dovrà essere approvato in via definitiva dal Consiglio Comunale del 22 febbraio. 
Il Sindaco David Saisi si dichiara molto soddisfatto "in quattro anni di mandato con la creazione di Gea abbiamo ridotto la tassa sui rifiuti tra il 10% e il 20% gestendo nel contempo la messa in concordato di Severa con cui le precedenti amministrazioni comunali avevano fatto perdere ai cittadini di Gallicano quasi 3 milioni di euro. Un importo pazzesco che avrebbe consentito al nostro comune di avere oggi un volto diverso e maggiori servizi per i nostri cittadini" 
“Con l'introduzione delle telecamere mobili ha subito un deciso miglioramento la percentuale di abbandono dei rifiuti ingombranti che è crollata al 7% rispetto al 25% negli altri nei comuni serviti da GEA. Per ridurre ulteriormente la tassa sui rifiuti nei prossimi anni è necessario che cittadini e attività produttive incrementino la percentuale di raccolta differenziata. 
Non tutti si impegnano al cento per cento e questo ha un costo per tutti. Nel corso del 2018 inizieremo un progetto per incrementare la differenziazione dei rifiuti" conclude l'assessore all'ambiente Maurizio Bacchini.

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giovedì 15 febbraio 2018

Il monte Coronato in MTB con la neve

Un giro bello e impegnativo nella Controneria di Bagni di Lucca di 36 chilometri e 1350 metri di dislivello con il raggiungimento del Monte Coronato innevato (m. 1217) e con tante discese divertenti: "Albereta", "Purgatorio", "le Rave" e la "Guzzanese".


Fornoli, Bagni di Lucca, Corsena, Gombereto, San Gemignano, Colle a Serra, Foce al Lago, Foce al Trebbio, Monte Coronato, "Albereta", Colle a Serra, "Purgatorio", "le Rave", Cappella, San Gemignano, Pieve di Controne, Guzzano, "Guzzanese", Bagni di Lucca, Fornoli.

Clicca qui per vedere tutte le foto che ho scattato.




















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Tempestività nei pagamenti: il Comune di Gallicano paga prima della scadenza

L'indice di tempestività dei pagamenti del Comune di Gallicano per il 2017 è stato -10.47 giorni. Questo significa che rispetto alla data di scadenza di ogni fattura, Gallicano riesce mediamente a pagare 10 giorni in anticipo (cioè prima della scadenza stessa). 
Nel 2014 era +73.46 giorni, ovvero pagava, rispetto alla data di scadenza delle fatture, circa 2 mesi e mezzo dopo. 
In un periodo di crisi economica il Comune di Gallicano è riuscito a non far aspettare i fornitori tempi biblici. Complimenti a tutti!

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martedì 13 febbraio 2018

Rocche e cinte murarie: ecco i fondi del ministero

Il progetto Ducato Estense entra nel vivo e nei prossimi mesi inizieranno i lavori. Due milioni e mezzo a Castelnuovo, oltre un milione per la Fortezza di Verrucole.


La Rocca di Castelnuovo, la Fortezza di Verrucole, ma anche la Rocca di Trassilico e quella di Sassi oltre alla cinta muraria di Cascio e fortificazioni a Fosciandora: per la loro ristrutturazione sono in arrivo i tanto attesi finanziamenti. Il progetto Ducato Estense infatti, entra nel vivo come annunciato dal ministro dei beni, delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.
Saranno ben 26 infatti, i cantieri di prossimo avvio che interesseranno in tutto 74 comuni delle province di Ferrara, Modena, Reggio Emilia e della Garfagnana.
Un milione e 300 mila euro per Verrucole dove la Fortezza, che si trova nel comune di San Romano, sta vedendo lavori di sistemazione delle aree esterne, il ripristino dei percorsi storici e dell'illuminazione ma anche il consolidamento e miglioramento dell'accessibilità per le persone diversamente abili.
A Castelnuovo, entro l’estate, prenderà il via il cantiere da oltre 2 milioni e mezzo di euro per il restauro completo della Rocca Ariostesca e la creazione di un polo museale su Ludovico Ariosto e la Garfagnana del ‘500.
Altri 406 mila euro sono stati investiti sulla Rocca estense di Trassilico (Gallicano), 630 mila andranno a quella di Sassi e saranno anche utilizzati per il restauro della cinta muraria di Cascio (Molazzana).
Infine, 164 mila euro sono stati investiti per il completamento del restauro delle fortificazioni nel comune di Fosciandora, antico confine fra il Ducato estense e la Repubblica di Lucca.
Il progetto Ducato Estense è stato varato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali con un investimento 70 milioni di euro, di cui 69 per la realizzazione di cantieri di restauro e di interventi di riqualificazione e un milione per la definizione e promozione del brand estense.
L’obiettivo principale è la realizzazione di interventi strutturali per il restauro di beni architettonici estensi (con priorità per beni che furono danneggiati dal sisma del 2012) e di interventi di riqualificazione come, ad esempio, il miglioramento dell’accessibilità per persone con difficoltà motorie, la realizzazione di piste ciclabili, di spazi dedicati alla didattica, all’accoglienza del pubblico e per la sistemazione di aree urbane e di aree verdi.

Fonte: Il Tirreno - Luca Dini

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lunedì 5 febbraio 2018

Cura del verde, interventi straordinari a Gallicano

Sono iniziati questa mattina (5 febbraio) i lavori di pulizia straordinaria e cura del verde che interessano via Cavour a Gallicano. 



A darne l'annuncio è lo stesso primo cittadino, David Saisi: "Abbiamo chiamato operai specializzati per rimuovere le piante cresciute nella roccia che sostiene la via a strapiombo sulla Turrite". 
 "In particolare - spiega ancora Saisi - a crescere in quel punto specifico, in modo del tutto naturale, sono state piante di fico. Via Cavour è una via storica del nostro paese, che collega piazza Vittorio Emanuele alla sede del Comune e che ancora oggi rappresenta una delle vie del commercio: l'intervento di ripulitura non veniva effettuato da molti anni ed è curioso notare adesso particolari di quel tratto che sono stati a lungo oscurati dal verde. Proseguiremo con la pulizia anche nei cinquanta metri di strada che si trovano una volta passato l'arco. 
Il nostro obiettivo è restituire, passo dopo passo, un aspetto curato al nostro prezioso centro storico”. I lavori di cura del verde interesseranno anche, in un secondo momento, i cipressi di via Santa Lucia – che rappresentano, simbolicamente, i bambini nati a Gallicano: un'usanza avviata più di trent'anni fa, poi interrotta per mancanza di spazi idonei e che l'amministrazione Saisi sta valutando di riprendere. 
Gli alberi saranno risagomati e riceveranno le cure di cui necessitano secondo quanto stabilito dal parere botanico raccolto.

Fonte: Serchio in Diretta

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giovedì 1 febbraio 2018

Fissate le date del Palio di San Jacopo 2018


E' la festa dei gallicanesi per vincere “il cencio”. 
Un cencio è un pezzo di stoffa, un drappo nemmeno tanto grande disegnato con i tre colori rionali ma in realtà è il simbolo di un arcobaleno delle idee, della voglia di fare, di questa gente appassionata, che condivide il 25 luglio la magia di una piazza comune, una ribalta in cui riversa la creatività di questo piccolo paese, uno spettacolo fantastico di figuranti e di carri che non ha uguali. 
Tutto questo è frutto di un faticoso lavoro di ogni rione, un lavoro che comincia mesi e mesi prima: si parte dal progetto e si realizzano costumi, carri, balli nella speranza della vittoria per i propri colori.
Anima il paese, coinvolge bambini, ragazzi, uomini, donne e anziani, il Palio è di tutti e tutti lavorano per il Palio. 
Nelle sartorie fra brillantini e tessuti, piume e pailletes le sarte lavorano alacremente, cuciono, tagliano, spillano incollano e creano costumi fantastici, creatività allo stato puro. 
Alla casa dei carri fra colla e ferro, carta e colore si creano magnifici carri, scenografie che lasciano senza fiato all'insegna della genialità gallicanese. 
Bravura, volontà, maestria, tenacia di migliorare in modo stratosferico ogni edizione ci hanno portato in questi 45 anni ad offrire uno spettacolo di una bellezza inaudita, da cui traspare tutta la nostra passione, tutta la nostra creatività e soprattutto la nostra cultura, cultura nata dal basso ma che si è evoluta in raffinatezza e contenuti. 
Il tema assegnato dalla Pro Loco per l'edizione 2018 è "La differenza"

Vi aspettiamo a Gallicano sabato 21 e mercoledì 25 luglio!!

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