mercoledì 27 dicembre 2017

Il vecchio cimitero di Gallicano


Il cimitero vecchio di Gallicano costituisce assieme alla millenaria pieve di San Iacopo un complesso monumentale di grande importanza posto nella porzione più elevata del paese.
L’area sepolcrale con l’annessa cappella funebre occupa una sella collocata sul rilievo che fa da spartiacque alla confluenza fra il torrente Turrite di Gallicano e il Serchio. L’area cimiteriale si affaccia infatti sulla valle della Turrite rendendo visibile il tratto nei pressi del paese con gli antichi impianti termali che sfruttavano le sorgenti di acqua calda e il ponte canale progettato da Lorenzo Nottolini.



Il complesso cimiteriale fu realizzato agli inizi del secolo XIX, la prima sepoltura risale infatti al 1808 quando, con il divieto di inumazione all’interno degli edifici di culto, fu necessario provvedere alla realizzazione di un’area apposita, individuata nelle immediate vicinanze della chiesa plebanale. 
Nel cimitero, in posizione baricentrica, fu costruita la cappella mortuaria costituita da un unico corpo di fabbrica.
Si tratta di un edificio realizzato in pietra locale con superfici esterne intonacate, tetto a capanna con la porzione absidale a padiglione. La struttura del tetto è in legno con un tavellonato in laterizio che, per tipo e dimensione parrebbe essere stato realizzato in sostituzione di quello originario, nel secolo XX. Il prospetto principale è caratterizzato da un alto timpano curvilineo che nasconde le falde del tetto; l’accesso alla cappella avviene attraverso una porta ad arco a tutto sesto mentre le quattro finestre, poste a due a due sui fianchi, sono a sesto acuto. 
Il pavimento interno della cappella è in massetto in cls. probabilmente in sostituzione di uno precedente deteriorato.


Le sepolture sono poste attorno alla cappella con l’esclusione del passaggio che la collega con il cancello di ingresso; diverse lapidi sono fissate al muro di cinta, altre sulle pareti esterne della cappella.


Le tombe a terra presentano monumenti o lapidi in marmo o in pietra; alcune sono contraddistinte solo da croci in metallo.
Il complesso dell’area destinata alle inumazioni è recintata da muri in pietra: quello verso la pieve, su cui si apre il cancello di ingresso in ferro battuto, è realizzato in conci di pietra arenaria locale squadrati e murati a faccia vista, i due muri laterali, per le caratteristiche morfologiche del sito sono addossati al versante, quello opposto all’entrata si affaccia sul fondovalle del torrente Turrite di Gallicano. Il cancello in ferro battuto versa in cattive condizioni statiche ed è privo di serratura.

Informazioni sullo stato della conservazione

Nel 1929 in considerazione della necessità di maggiore spazio per alloggiare nuove sepolture e stante l’impossibilità di ampliare il cimitero in considerazione della complessa morfologia del sito, che avrebbe comportato consistenti sbancamenti di terreno o onerosi muri di sostegno, fu individuata sul fondovalle, in prossimità della chiesa di Santa Lucia, una vasta area pianeggiante dove realizzare il nuovo cimitero comunale che, ad oggi, con alcuni ampliamenti resisi necessari dal bisogno di nuovi spazi, viene ancora utilizzato.
Dal suddetto anno ha inizio l’abbandono dell’area del vecchio cimitero con il conseguente degrado dovuto all’incuria, tanto che si è reso necessaria la chiusura della stessa per evitare il pericolo di crolli o cedimento con il conseguente pericolo per i visitatori.

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Nel 2018 è previsto, grazie all'art bonus, il restauro dell'antico cimitero.

Il progetto globale prevede di restaurare il complesso, rendendogli la dignità dovuta, riqualificandolo come area storica di pertinenza della secolare pieve romanica, riaprendolo così al culto dei defunti ma anche per utilizzarlo per la fruizione turistica. 
E’ prevista anche la pulizia dell’area con l’eliminazione della vegetazione infestante, il ripristino del vialetto di accesso alla cappella, la messa in sicurezza di alcune delle antiche sepolture, il consolidamento del muro di cinta, con la pulizia dei parati eliminando la vegetazione e la successiva stuccatura, il restauro e messa in sicurezza del cancello in ferro battuto. 
Per quanto riguarda le opere esterne all’area cimiteriale il progetto prevede inoltre interventi alla vegetazione sul versante Ovest (lato torrente Turrite) che minaccia di provocare dissesti al versante, il recupero del vecchio acciottolato in pietra locale che dall’area antistante la chiesa parrocchiale consente l’accesso al cimitero e il ripristino di un tratto della vecchia mulattiera che collegava la frazione di S. Andrea alla chiesa parrocchiale. 
Il complesso della pieve e del cimitero, si colloca in un percorso turistico che partendo dal centro del capoluogo, tocca il ponte canale del Nottolini, attualmente in corso di restauro, l’ex Cartiera Fanucchi, ora auditorium comunale, l’area delle vecchie terme, per giungere fino ai ruderi delle fortificazioni rinascimentali recentemente riportate alla luce, poste sulla sommità del colle che sovrasta il capoluogo. 
Le opere previste nel primo lotto sono le seguenti: 
– il restauro della cappella, consistente nel rifacimento del tetto con la sostituzione dei soli elementi strutturali principali che risultassero danneggiati in modo irreparabile, la sostituzione del tavellonato in cotto con tavolato incrociato in legno di castagno, la posa in opera di un manto impermeabilizzante di onduline e la successiva ricopertura con manto di laterizio con coppi recuperati dallo smontaggio, eventualmente integrati con altri analoghi per forma e colore di nuova fornitura. 
Il pavimento della cappella verrà realizzato con mattonelle di graniglia di marmo, i parati murari intonacati con malta di calce e tinteggiati nei colori originali (tonalità di giallo) desumibili dai lacerti ancora presenti nei luoghi meno esposti agli agenti atmosferici. 
Sulle finestre laterali verranno posti in opera infissi in legno di castagno ad un’anta con vetro di sicurezza, il portone in legno verrà restaurato. 
E’ prevista la posa in opera di lattonerie in rame per l’allontanamento delle acque meteoriche. 
 – per quanto riguarda le sistemazioni esterne è prevista la messa in sicurezza e il restauro del cancello in ferro battuto, compreso la fornitura di una nuova serratura.

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