lunedì 28 agosto 2017

Omaggio alla tomba di Leandro Puccetti

27 agosto 2017 - Omaggio alla tomba di Leandro Puccetti, comandante del Gruppo Valanga, a Gallicano. Foto di Pietro Guidugli.





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Riapre i battenti il Rifugio Monte Tondo

Daniele, Emilia e Manola

Riapre i battenti il Rifugio Monte Tondo (m. 1.582 s.l.m.), storico punto ristoro della Garfagnana EPIC. I nuovi gestori si chiamano Daniele, Emilia e Manola.

Il Rifugio è aperto nei fine settimana e su prenotazione (340 6929090) negli altri giorni.

In bocca al lupo ai nuovi gestori!
 
Queste alcune foto scattate ieri dal Monte Tondo.
 




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sabato 26 agosto 2017

Continua il miglioramento del decoro urbano nel Comune di Gallicano

Continua il miglioramento del decoro urbano nel Comune di Gallicano con l'installazione di 17 nuovi cestini.

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Meridiani Montagne - Viaggio sulle Alpi Apuane

E' in edicola il numero 88 di Meridiani Montagne "Viaggio sulle Alpi Apuane"

Sentieri, alte vie, rifugi... un’avventura inedita su montagne meravigliose.




In questo numero, Montagne intraprende un viaggio molto particolare, intorno e nel cuore delle Alpi Apuane, seguendo un itinerario su più terreni, descritto con cartine e plastigrafie inedite.
Dalle cave di Carrara alle vallate più selvagge della Lunigiana e della Garfagnana, nel massiccio che i romani chiamavano Monti della Luna e che fin dal Medio Evo conosciamo con il nome attuale di Apuane.
Montagne impervie, vicine – eppure lontanissime – dalle cime morbide dell’Appennino.
Creste vertiginose e affilate, pareti incombenti, gole, torrioni, guglie, canaloni: un insieme di architetture naturali che raggiungiamo grazie a una selezionata rete di sentieri, o lungo l’Alta via Apuana che in sette giorni collega Ponte Monzone a Forte dei Marmi.

Correte in edicola a comprarlo perchè merita davvero!! A pagina 81, in uno scatto di Giovanni Fatighenti del 20/12/2014, c'è una mia foto al Passo degli Uomini della Neve.


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73° anniversario dell’eccidio dei giovani partigiani del “Gruppo Valanga”

Domani, 27 agosto 2017, ricorre il 73° anniversario dell’eccidio dei giovani partigiani del “Gruppo Valanga”.

Stamani ho aiutato Michele e Claudio ad issare la bandiera italiana ed europea nei pressi dello "Spigolo del Gesù".












La battaglia del Monte Rovaio (dal cartello nei pressi di Trescola)

Il 27 agosto una pattuglia tedesca, risalendo da Col di Favilla era giunta all'Alpe di S.Antonio ove erano accampati i partigiani del Gruppo Valanga. Una sentinella partigiana che stava a Colle a Panestra, tale Gualtiero Montanari detto Tarzan, vide o udì la pattuglia e intimò l'alt. 
Poi sparò e uccise un ufficiale tedesco, il Fw Rolf Bachmann (1). La pattuglia si ritirò. Erano le 23,30. 
A quel punto era chiaro che la cosa non sarebbe rimasta senza conseguenze e ci sarebbe stata reazione da parte dei tedeschi. Si è discusso molto su ciò che può essere accaduto in quelle ore. 
E’ evidente che i partigiani si saranno posti il problema di cosa fare. Pare, fra l'altro, che fossero assenti sia in comandante Leandro Puccetti che il vice De Maria. 
Avrebbero potuto abbandonare la zona e rifugiarsi in altro luogo. Oppure rimanere e attendere gli eventi. Ed è ciò che fecero. Ma come maturò questa decisione? 
Qualcuno ha ipotizzato che l'imperizia militare abbia fatto ritenere di poter sostenere l'assalto dei tedeschi. Ma i 36 emiliani fuggiti da Montefiorino una certa esperienza dovevano averla. 
Altri, anche su testimonianza di alcuni sopravvissuti, sostengono che la decisione di rimanere fu presa consapevolmente per non lasciare nelle peste la popolazione civile su cui i tedeschi, non trovando i partigiani, avrebbero potuto sfogare la loro rabbia. Probabilmente c'è del vero in ciascuna della due ipotesi. 
La figura del comandante Puccetti, giovane idealista, e la testimonianza dei superstiti depone a favore della seconda ipotesi. 
Valiensi sostiene questa verità con molto calore, sostenendo che il Gruppo Valanga si adoperò sempre per evitare danni alle popolazioni. Ma il fatto che il gruppo si fosse attestato sul monte Rovaio, facilmente circondabile e, quindi, praticamente senza possibilità di sganciamento, sembra avvalorare anche la prima ipotesi e che essi ritenessero di poter resistere all'attacco tedesco. 
Forse il recente lancio di armi e munizioni li fece sentire più forti di quanto non fossero. Avrebbero, forse, potuto accettare il combattimento e, quindi, scagionare la popolazione, stando in posizione più favorevole e garantendosi delle sicure vie di fuga? 
Non è facile dirlo e, comunque, si tratta, forse, ormai, di congetture oziose. 
Il giorno 28 trascorse tranquillo e Puccetti, rientrato verso le 16, approvò la decisione presa di rimanere sul posto per evitare guai ai civili. Dopo il ritorno all'Alpe, in località Trescala (ritorno avvenuto dopo i fatti di Pania del 13 luglio) Puccetti aveva fatto costruire quattro postazioni per mitragliatrici sul Monte Rovaio, che è un massiccio isolato a sud della valle della Turrite e a nord del Monte Piglionico. 
La postazione A era al centro della cresta del monte, la B (del Bovaio) all'estremità ovest, la C era al di sotto della A, nel versante sud (verso il Piglionico) e la D, quella "del Gesù", all'estremità est, sopra Colle a Panestra. F
u nelle prime ore del 29 , esattamente alle 3,20, che si scatenò l'attacco tedesco (secondo alcuni erano presenti anche truppe della R.S.I. ma la notizia non è documentata. Valiensi, comunque, afferma di aver visto truppe italiane in divisa grigioverde, probabilmente militi della G.N.R., che attaccarono in una zona scoperta e che furono costrette a ritirarsi). 
L'attacco avvenne sia da nord (i tedeschi risalirono dalla valle della Turrite Secca sottostante) che da sud (dalle pendici del monte Piglionico ove erano giunti anche provenendo da Col di Favilla). Una parte degli uomini del Valanga (forse una cinquantina) si era arroccata sulle quattro postazioni, armati la A e la D con Bren e Breda e dieci bombe a mano, la B e la C con la Breda e 10 bombe a mano. 
Bren e Breda avevano 1000 colpi ciascuno e ogni uomo aveva lo Sten. Pare che alcuni uomini del gruppo, definiti poi "volponi", non salissero sul Rovaio. Essi trovarono modo di allontanarsi e di sottrarsi al combattimento. I primi proiettili di una mitragliera da 20 mm giunsero dalla parte di Col di Favilla, in un paesaggio spettrale illuminato dai "bengala". Poi entrarono in funzione altre due mitragliere dalla parte opposta. Infine, all'alba, cominciò anche il fuoco di almeno un mortaio. 
Trescala e la postazione B resistettero poco più di mezz'ora poi gli uomini salirono sulla cresta del monte. La situazione della postazione C, più bassa, si fece presto critica e anche gli uomini di questa postazione si ritirarono sulla vetta del monte. Qui, disposti a piccoli gruppi, facendo fuoco con i fucili mitragliatori Bren, con le mitragliatrici Breda da 6,5 mm e lanciando bombe a mano, i partigiani si difesero strenuamente per alcune ore. 
Ma il monte era bersagliato con mortai (pare non si trattasse di veri e propri mortai bensì di piccoli lanciabombe) e i tedeschi, sia pur lentamente, continuavano a salire e a stringere il cerchio. Gli uomini continuavano a cadere ad uno ad uno e, a un certo punto, i tedeschi raggiunsero la cresta dopo aver distrutto la postazione D. 
Allora fu chiaro che non era più possibile resistere. Erano circa le ore 10 quando Puccetti lanciò il "si salvi chi può" e i pochi superstiti cercarono di attraversare l'accerchiamento tedesco buttandosi in un canalone scosceso sul lato nord e nascondendosi fra i cespugli. Molti morirono durante la fuga (mentre si gettavano nel canalone erano sotto il fuoco delle mitragliere), uno, Sassi Renzo, pare si sia ucciso, un altro, Olivieri Rubino, fu catturato e, pare, fucilato, ma di lui non si seppe più nulla. 
Tuttavia qualcuno si salvò. Il Puccetti fu fra questi, ma aveva una grossa ferita all'addome. Un partigiano che si era salvato con lui raggiunse un paese vicino e chiese aiuto. Alcuni uomini (o forse alcune donne) andarono, raccolsero il Puccetti (ma era rimasto 36 ore nascosto in una grotta) e lo portarono in una località presso Sassi detta "Taso", poi, sotto falso nome (Pietro Marinari) e falsa diagnosi (peritonite generalizzata da probabile perforazione appendicolare), lo portarono all'Ospedale di Castelnuovo. Ma non fu possibile salvarlo e il 3 settembre morì. 
Il bilancio fu terribile. I morti partigiani furono 18 più il Puccetti, circa un terzo del gruppo (2). Dei 19 caduti 9 appartenevano al gruppo degli emiliani, 3 erano meridionali e 7 lucchesi. 
Tutti si erano battuti con molto coraggio. E molti furono i feriti. Non sono note le perdite tedesche ma pare che qualcuno abbia visto diversi caduti portati a valle dai commilitoni mentre alcuni abitanti della zona assicurano che non ebbero perdite. La verità, probabilmente, sta nel mezzo. 
Fu questo l'episodio più sanguinoso e il combattimento più impegnativo sostenuto dai partigiani in Garfagnana. E il gruppo "Valanga" visse un momento di grande sbandamento. A fatica il già vice-comandante del gruppo, Mario De Maria, riuscì a riunire a Vergemoli alcuni superstiti. Comunque il gruppo continuò ad esistere e ad operare.

NOTE 
1) Ci sono incertezze su questo nome. Il Guidi, infatti, (op.cit.pag 122) riporta il nome Bachmann basandosi sul fatto che nel Comune di Molazzana risulta la morte di questo tedesco in località Alpe di S.Antonio e in data 27.8.44. Valiensi, però, assicura di aver letto sul piastrino e sui documenti del tedesco morto il nome Hotzmann. 

2) Ecco il nome dei caduti: Puccetti Leandro di Gallicano (LU), Bruni Ettore di Castelfranco Emilia, Sassi Renzo di Modena, Bergamini Edoardo di Bomporto (MO), Bertoni Mario di Molazzana (LU), Borro Giovanni di Barrafranca (Enna), Borsi Remo di Malalbergo (BO), Bucci Sergio di Roma, Cipriani Pasquale di Vergemoli (LU), Davini Mario di S.Maria del Giudice (LU), Francesco detto il Napoletano di Albanova (Caserta), Lorenzoni Renato di Anzola d'Emilia (BO), Olivieri Rubino di Zocca (MO), Pierantoni Walter da Bologna, Pieroni Lauro di Molazzana (LU), Puccetti Gabriele di Gallicano (LU), Rusticelli Aldo di S.Giovanni in Persiceto (BO), Tognoli Ferruccio di Malalbergo (BO), Venturelli Mario di Molazzana (LU).

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mercoledì 23 agosto 2017

La nuova Piazza - Presentazione del progetto martedì 29 agosto


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Corso di taglio e cucito 2017/18


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Donato un defibrillatore a Gallicano

Una donazione molto gradita che arricchirà la rete di defibrillatori presenti sul territorio del comune di Gallicano. Grazie a Francois Casciani.


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martedì 22 agosto 2017

Scartavetrate e verniciate le panchine del Monumento di Gallicano

Scartavetrate e verniciate le panchine del Monumento ai Caduti di Gallicano da Mazzanti Rinaldo, tirocinante progetto "Formazione Lavoro". 



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Trail sui Sentieri della Libertà - 10 settembre 2017

 
L’A.S.D. Orecchiella Garfagnana, affiliata Fidal e Uisp, insieme con Comune di Molazzana, Protezione Civile di Molassana, A.S.D. Sassi-Eglio, Gruppo Linea Gotica della Garfagnana e Associazione Linea Gotica della Lucchesia con il patrocinio del Comune di Fabbriche di Vergemoli, organizza il giorno 10 settembre 2017, la seconda edizione della manifestazione sportiva di corsa in natura: Trail sui sentieri della storia del comune di Molazzana “Dalla Linea Gotica alla Libertà”.

La corsa consiste in una prova di trail running in ambiente naturale sui sentieri del Comune di Molazzana e Fabbriche di Vergemoli, con partenza e arrivo dall’Alpe di S. Antonio in Località Peritano (LU). La gara si svolge in una sola tappa, a velocità libera, in tempo limitato ed in regime di semi-autonomia.
I percorsi previsti sono due:
• Trail Lungo - 20 Km
• Trail Corto “Sentiero della Libertà” - 8 Km

I concorrenti dovranno presentarsi in località Peritano Alpe di S.Antonio entro le ore 08:45 di domenica 10 settembre 2017. Alle ore 09:30 sarà dato il via.

Per maggiori informazioni clicca qui.

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sabato 19 agosto 2017

La Garfagnana EPIC su Tuscany Cycling Season 2017/18

Tuscany Cycling Season

The events, people, stories and landscapes that shape cycle culture in Tuscany.



Pag. 16 Garfagnana EPIC.
A green mountain, with ancient villages, castles and valleys at the limits of your imagination. The Garfagnana boasts epic scenery waiting to be explored by mountain bike.


The idea behind Tuscany Cycling Season is to celebrate the Tuscan region through its long-standing love affair with cycling. It is a story both about the region and about bikes, illustrating that the best way to enjoy the stunning local landscape is through the many cycling events and bike itineraries on offer.

We take inspiration from legendary cycling locations around the region and its most heroic cyclists, such as historic champions like Gino Bartali, Fiorenzo Magni and Gastone Nencini. Today, Tuscany still hosts some of the most important cycling races in the world, which pass through towns and countryside to become an essential part of the local heritage.

The region is full of places and events that all have their own unique take on cycling, with everything from bicycle tourism to mountain biking and Enduro trails.

The cycling season, it’s all around.


You don't need to be epic, just well-trained, but in the end, as you ride through the Garfagnana's landscape, it's true you will feel very special.

The "Epic" trail is one of the many mountain bike trails that give you a glimpse of the true nature of this immensely green mountain, inland and all up for discovery, close by to detours that head to the coast and sea, with the beauty of the Apuan Alps always on the horizon providing constant bearings.
Amidst medieval villages, ghost towns and film-worthly scenery.


Download "TUSCANY CYCLING SEASONISSUE02"

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giovedì 17 agosto 2017

Non sei di Gallicano se... non sei mai stato in Palodina

17 agosto 2017 - Monte Palodina m. 1171 slm.

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martedì 15 agosto 2017

Foto di gruppo "Festa sul Monticello 2017"


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Iniziati i lavori di restauro conservativo della Chiesa di San Jacopo

Sono iniziati i lavori relativi al 1° lotto del progetto di restauro conservativo della Chiesa di San Jacopo, riguardanti la ristrutturazione del tetto e la pulitura delle facciate principali in pietra a faccia vista, per un importo di circa Euro 95.000. Il termine previsto per la fine dei lavori è il 7 ottobre 2017.








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lunedì 14 agosto 2017

domenica 13 agosto 2017

Contributi per 100.000 euro dalla Fondazione CaRiLu

Campanile di Fiattone

Buone notizie dalla Fondazione CaRiLu. Concessi, suddivisi su due annualità:
- euro 40.000 per progetto ristrutturazione Chiesa di San Jacopo
- euro 20.000 per progetto ristrutturazione campanile di Fiattone
- euro 35.000 per ristrutturazione cimitero vecchio di Gallicano. Questi si aggiungono ai 10.000 concessi lo scorso anno e ai 25.000 ottenuti da privati con Art Bonus.
I lavori partiranno pertanto a cavallo tra 2017 e 2018.

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mercoledì 9 agosto 2017

Rimandata al 13 agosto la luminaria di San Lorenzo in Pania

Per motivi meteorologici, la luminaria di San Lorenzo sulla Pania della Croce è stata rimandata a domenica 13 agosto 2017 dopo il Concerto delle ore 17:00 del Serchio delle Muse "I suoni del cielo e della terra" diretto da Andrea Albertini.


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Cronistoria di un campionato esaltante. Stagione sportiva 1985-86

Ci sarebbe dispiaciuto lasciare che gli eventi che hanno portato alla vittoria di questo Campionato potessero andare perduti!
Per la prima volta nella sula lunga storia, l’U.S. Gallicano ha conquistato la promozione in Prima Categoria.
Il nostro Paese, duramente colpito dagli effetti della crisi economica e dalla disoccupazione, nello sport può presentarsi alla pari di squadre che rappresentano paesi e cittadine con un tessuto economico e commerciale storicamente molto più solido del nostro.
Questa piccola pubblicazione di nessuna pretesa grafica, è la cronistoria di un campionato vittorioso, una raccolta “di pezzi” che testimoniano fatti e opinioni, un contributo “artigianale” di chi desidera che tutto questo non passi troppo presto nel dimenticatoio.
Ecco il motivo di questo numero unico per la realizzazione del quale rivolgiamo un particolare ringraziamento a U.I.



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lunedì 7 agosto 2017

Split Payment Tool Excel - Controllo codici fiscali cessionari/committenti

A seguito dell'entrata in vigore del d.l. n. 50/2017, che ha ampliato l'ambito soggettivo di applicazione del meccanismo dello "split payment", e della pubblicazione da parte del Dipartimento delle Finanze dei relativi elenchi, ho predisposto un efficace tool excel di supporto alla verifica delle proprie anagrafiche al fine di determinare chi, tra i propri clienti, è soggetto al meccanismo in questione.

Clicca qui per scaricare il Tool.
 

 
Come funziona?
Basta copiare l'elenco dei codici fiscali dei clienti dal partitario clienti in formato Excel ed incollarlo nella colonna A. Il tool in automatico eseguirà il controllo e fornirà in un attimo il risultato.  
 
 
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Programma excel per il calcolo degli assegni familiari 2017/2018



Ho preparato questo file excel che vi consentirà, una volta inserito il reddito familiare annuo ed il numero dei componenti il nucleo familiare, di calcolare l’importo mensile dell’assegno familiare spettante. 
Il file è stato preparato prendendo come riferimento la tabella 11 dell’Inps (nuclei familiari con entrambi i genitori e almeno un figlio minore in cui non siano presenti componenti inabili) valida dal 1° luglio 2017 al 30 giugno 2018.

Clicca qui per scaricare gratuitamente il programma.

 
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