venerdì 10 febbraio 2017

Nuova spedizione per Amatrice

Un'altra prova di umanità, che visto il successo della passata iniziativa, è destinata a confermare il grande cuore dei gallicanesi. La Protezione Civile di Gallicano, dopo la "spedizione umanitaria" che il 7 gennaio scorso ha portato ad Amatrice quattro mezzi pieni di generi di prima necessità per i cittadini e gli animali delle zone terremotate, sarà ancora in prima linea per questo tipo di iniziative.
Da oggi e fino a domenica sera, infatti, sarà allestita una nuova raccolta di fondi e beni di prima necessità, quali uova, pasta e riso, tonno, legumi, passata di pomodoro, salviette umidificate, olio, per continuare ad aiutare la popolazione delle frazioni del Comune di Amatrice. «Avevamo promesso che i riflettori non si sarebbero spenti, orbene il progetto continua - sostengono i volontari del sodalizio di Via Serchio - anche perché quella popolazione ha ancora bisogno del nostro, ma soprattutto del vostro aiuto». Il punto di raccolta sarà l'ipermercato Conad sulla fondovalle, ma anche la base della Protezione Civile potrà essere il centro di stoccaggio degli aiuti, necessari agli abitanti di Amatrice per ritrovare una parvenza di normalità.
I riflettori dei grandi media si sono un po’ spenti, ma l'emergenza resta. «Si ringraziano tutte quelle persone che hanno contribuito, con la loro generosità, a donare i primi aiuti alla popolazione di Capricchia di Amatrice.
Siamo disponibili a fornire ogni tipo di informazione e assistenza, e confidiamo di ripetere il successo del mese scorso». Si attendono anche aiuti importanti da parte di aziende della zona, perché di fatto il bisogno è tanto. E si stanno organizzando anche iniziative parallele come lotterie e cene sociali, che porteranno ulteriori fondi da usare per l'acquisto di generi di prima necessità.
Nel weekend dell'11 e 12 febbraio prossimi, partiranno dei mezzi dalla sede della Protezione Civile di Gallicano alla volta di Capricchia, una frazione che paradossalmente nel post terremoto ha aumentato il suo numero di abitanti da 15 a 22, avendo accolto anche molte persone provenienti dal capoluogo. Ora nella frazione ad attendere gli uomini della Protezione Civile ci saranno i volontari delle varie associazioni umanitarie che si stanno alternando per dare sollievo ad una popolazione che ha perso tutto, la casa e anche molti cari, ma che non potrà mai perdere la dignità.
 
 
Fonte: Il Tirreno - Nicola Bellanova

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