martedì 31 marzo 2015

730 precompilato: un salasso per i contribuenti


Ai contribuenti il 730 precompilato costerà di più del 730/2014. Oggi, le tariffe dei Caf consultabili su Internet vanno dai 55 euro per la dichiarazione singola ai 110 per quella congiunta. I prezzi del 2014, invece, viaggiavano in alcuni casi sul 50% in meno. 
Oltretutto, se prima il 730 veniva presentato già compilato dal contribuente, la spedizione, da parte del Caf, avveniva gratuitamente. Ora, con tutti i nuovi adempimenti legati anche alla privacy, le richieste arrivano anche a 25 euro. 
Secondo i professionisti, inoltre, il 90% dei 730 sarà da modificare, correggere e integrare. Con altri soldi da pagare.

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Piano del Paesaggio, il nuovo volto della Toscana

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domenica 29 marzo 2015

Il Barga non vince mai con il Gallicano…. come la Germania contro l'Italia!

Gallicano - Barga 3 - 2

Campo sportivo S. Toti: Gallicano - Barga

Oggi, al S. Toti di Gallicano, è successo di tutto!
Dopo 2 minuti i bianconeri allenati da Mister Bacci sono già avanti di 2 reti grazie ai gol lampo di Matteo Franchi (sedicesimo gol stagionale) e Donatelli da oltre 50 metri! Tutto il pubblico resta incredulo!!

Risultato già in cassaforte? Certo che no!

Il Barga accorcia le distanze su calcio di rigore con Barbuti e poco dopo il Gallicano rimane in 10 uomini per l'espulsione di Salotti (fallo da ultimo uomo). Passano pochi minuti ed il Barga pareggia con il numero 11 dopo una bella azione.
Siamo al 25' del primo tempo con il risultato di 2 a 2, con il Gallicano in 10 uomini e con il morale dei padroni di casa sotto terra. 
La partita continua e il numeroso pubblico non aspetta altro che il gol del Barga… passano i minuti ma non arriva.

Al 92' succede invece quello che nessuno s'aspettava e scoppia il boato in tribuna!! 
Maiorano in contropiede dribbla 2 volte il portiere, poi un difensore e insacca la palla nella rete. L'impresa è compiuta!! 

La salvezza è ancora a 2 punti… #forzagallicano

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giovedì 26 marzo 2015

A ruba le iscrizioni alla Garfagnana EPIC

Il 30 e il 31 maggio 2015 la Garfagnana (LU) diventerà terreno di conquista per gli amanti della mountain bike. Il tracciato, tra i più duri e spettacolari d'Italia, prevede 140 chilometri di sentieri tra le Alpi Apuane e l'Appennino tosco-emiliano e 5.000 metri di dislivello.

In molti si sono già iscritti!!

Ecco l'elenco dei partecipanti aggiornato al 26 marzo 2015.





Per maggiori informazioni visita il sito www.garfagnanaepic.com

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mercoledì 25 marzo 2015

Tanti auguri Mina!!

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Partiti i lavori per il recupero di strade forestali a Verni, Trassilico e Chieva

Sono partiti i lavori per il miglioramento e il recupero di strade interpoderali, vicinali e forestali nel comune di Gallicano in seguito all'adesione al Programma di Sviluppo Rurale (P.S.R.) 2007/2013 della Regione Toscana. La misura n. 125/a “Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura”, ha consentito di investire sul territorio euro 170.000,00 in particolare nelle frazioni di Verni, Trassilico e Chieva. 



Nello specifico il progetto prevede il recupero e la sistemazione della viabilità “Trassilico - Foce Pompanella” nel tratto iniziale fino al cimitero di Trassilico, il tratto “Casamento” sempre nella frazione di Trassilico, il tratto “Verni - Pian di Lago”, la strada vicinale di “Capraleccia” nella frazione di Verni e la strada vicinale nella frazione di Chieva . 
” Abbiamo migliorato e concretizzato il progetto grazie alla collaborazione con il nostro ufficio tecnico; - afferma l'assessore ai lavori pubblici Dino Ponziani - l'opera è finanziata con il contributo regionale di 132.915,06 euro e con stanziamento sul nostro bilancio di 37.084,94 euro.”

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Documento di apertura del forno di Gallicano del 1900


Un documento storico datato 27 ottobre 1900 con cui il mio trisavolo Saisi David portava a conoscenza il Comune di Gallicano dell'apertura in Castello di un forno con spiano di pane. 
Comunicava inoltre di apporre il timbro sul pane di sua fabbricazione con le iniziali S - D.

E se il timbro (incisione) avesse avuto lo scopo anche di favorire la lievitazione del pane?

Ringrazio Claudia Da Prato per avermi inviato questo documento.

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martedì 24 marzo 2015

Online il portale delle Entrate dedicato al 730 precompilato


In prossimità del debutto del nuovo modello, ieri l’Agenzia ha inaugurato un portale dedicato al 730 precompilato. Il sito accompagna il cittadino nel nuovo percorso semplificato della dichiarazione dei redditi. 
Sono indicati i passi da seguire, le risposte ai quesiti più ricorrenti, ricordare e i canali di assistenza disponibili che, in vista della partenza dell’operazione precompilata, per accompagnare i cittadini interessati. 
Inoltre, è disponibile una finestra Multimedia sui canali istituzionali e social media.


Clicca qui per accedere al sito

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Modello 730 - circolare n. 11/E del 23 marzo 2015

Con la circolare n. 11/E del 23 marzo 2015 l’Agenzia delle entrate ha fornito una sorta di vademecum sui contenuti del nuovo 730 precompilato, con l’obiettivo di fornire indicazioni dirette e di carattere pratico ai contribuenti.

Clicca qui per scaricare la circolare

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Ristrutturazioni edilizie - il limite di 96.000 euro

Dal 2000 e sino al 2013, ho effettuato vari interventi di ristrutturazione della mia abitazione, ciascuno supportato da separata e specifica autorizzazione amministrativa, beneficiando di volta in volta della detrazione al 36%, 41% o 50%. Quest'anno dovrei effettuarne uno ulteriore, sempre in base ad una autonoma autorizzazione e con questo, sommato a tutti i precedenti, andrei a superare il totale di 96.000 euro. Non mi è chiaro se il limite di 96.000 euro, sia riferito a ogni singolo intervento o alla somma di tutti gli interventi fatti sullo stesso immobile. 

Nel caso di specie, il contribuente ha eseguito differenti lavori negli anni 2000-2013 (36%, 41%, 50%), tutti abilitati da distinti provvedimenti urbanistici, anche se trattasi di interventi eseguiti sullo stesso immobile. Tra gli interventi non sussiste continuità, come se fosse un unico intervento, ma sono differenti, abilitati da distinti provvedimenti urbanistici. In tal caso, il limite massimo cui commisurare la detrazione (attualmente 96.000 euro, articolo 16 bis Tuir 917/86 e articolo 1, comma 139, legge 147/2013) è da calcolare autonomamente in quanto non si tratta di prosecuzione degli interventi eseguiti gli anni precedenti. Pertanto, per ciascun intervento il limite si calcola separatamente anche se complessivamente, sommando tutti gli importi si superano i 96.000 euro.

Fonte: L'esperto Risponde - Il Sole 24 Ore

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lunedì 23 marzo 2015

Alpi Apuane in MTB: il Monte Forato

Partire da casa, nel mio caso Gallicano, ed arrivare con le proprie gambe in circa 2 ore sul Monte Forato non ha prezzo!
Ho descritto più volte questa uscita, ma oggi c’è una "piccola" variante: il rientro per il sentiero CAI 12.



Da Gallicano, percorrendo il percorso fluviale Alessandro Valentini e passando da Panicaglia, dopo 9,4 chilometri arriviamo a Fornovolasco.

Fornovolasco, il paese della Sky Race
Proseguiamo per la Grotta del Vento per circa 1 chilometro e poi svoltiamo, poco prima del Ristorante Il Tinello, per la strada sterrata che troviamo sulla nostra sinistra.

Segheria
Dopo circa 2 chilometri, nei pressi del cimitero di Petrosciana, svoltiamo a sinistra e continuiamo per altri 2 chilometri con pendenze impegnative fino ad arrivare al "Rifugio del Vichi" (rifugio non ancora inaugurato) in Loc. Casa del Monte.

Bivio nei pressi del cimitero di Petrosciana
Strada per la Casa del Monte

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Inaugurazione palestra di arrampicata - sabato 28 marzo 2015

Sabato 28 marzo alle ore 16 verrà inaugurata a Castelnuovo di Garfagnana, presso la palestra delle scuole in Via Fabrizi (Carbonaia), una palestra da arrampicata. L'impianto sarà gestito dall'A.S.D. L'Apunao Appeso.


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Convocazione ordinaria Consiglio Comunale 26/03/15


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sabato 21 marzo 2015

MTB CAI Lucca organizza per sabato 11 aprile l'escursione "I ponti dei cavatori"


Escursione sulle colline lucchesi, ai piedi dell’Altopiano delle Pizzorne, che ci vedrà impegnati su sentieri, rughe, carrarecce e vecchie mulattiere le quali ci consentiranno di “esplorare” in lungo e in largo queste zone. 
Oltre ad andare a scoprire i vecchi ponti sui torrenti Fraga e Fraghetta, che un tempo utilizzavano i cavatori di Matraia per recarsi alle cave dove ancora oggi viene estratta la preziosa Pietra, visiteremo anche il Santuario della Madonna del Castellaccio, sito in posizione molto panoramica.
Attraverso un meraviglioso paesaggio naturale fatto di dolci colline, antiche strade, vigneti e piccole pievi di campagna con i loro graziosi campanili, avremo la possibilità di attraversare i parchi di alcune dimore storiche normalmente chiuse al pubblico, come la Specola, antico osservatorio astronomico voluto da Maria Luisa di Borbone e progettato da Lorenzo Nottolini al fine di ampliare il prestigio e le conoscenze scientifiche del Ducato di Lucca.
L’escursione proseguirà fra sterrati e grandi prati, attraverso le frazioni di Camigliano, Sant’Andrea e Tofori, in un continuo saliscendi scandito dai torrenti Sana e Dezza e dalle essenze secolari delle conifere di Villa Bruguier. 
Dopo una breve sosta, ospiti della moderna cantina di vinificazione di Fubbiano, riprenderemo la via del ritorno percorrendo parte dell’itinerario ciclistico denominato “Tour delle Ville”.

Lungo l’intero percorso sarà possibile fare rifornimento di acqua.

Termine iscrizioni: giovedì 9 aprile ore 18.00

Difficoltà: BC/BC (buone capacità tecniche);
Tempo di percorrenza: 5 ore circa;
Lunghezza: 40km circa;
Dislivello: +/- 1100m circa;
Ciclabilità salita: 100%;
Ciclabilità discesa: 100%;
Orari: ritrovo ore 8.30 – partenza ore 9.00;
Trasporto: mezzi propri;
Ritrovo: Marlia, Piazza Aldo Moro 6 (Piazza del Mercato) (LU);
Direttore: Daniele Benedetti;
Info: Elìa Serafini 328 7054066 – mtb@cailucca.it

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TFR in busta paga: oggi tasse più alte, domani pensione più bassa

Incassare il Tfr ogni mese comporterà una riduzione dell’importo che verrà liquidato alla fine della carriera lavorativa. Ma questa ovvia conseguenza non è l’unica da prendere in considerazione per scegliere se sfruttare l’opzione introdotta dalla legge di stabilità. 
Il trattamento di fine rapporto, su base annuale, è pari alla retribuzione diviso 13,5. Tenuto conto che la liquidazione mensile non partirà prima del prossimo mese e terminerà a giugno 2018, il gruzzolo accantonato a fine carriera sarà alleggerito fino a un massimo di 39 mensilità rispetto a chi continuerà ad accantonarlo lasciandolo in azienda o presso il fondo di tesoreria dell’Inps (se dipendente di imprese con almeno 50 addetti). A
 questi importi va aggiunta la relativa rivalutazione annuale che, per legge, è pari al 75% dell’inflazione più l’1,5% fisso. Sull’incremento viene applicata un’imposta fissa del 17%, mentre l’ammontare finale è tassato applicando l’aliquota relativa alla media dei redditi degli ultimi cinque anni, quindi almeno il 23 per cento. Per effetto della rivalutazione annuale, il “buco” sarà più consistente per chi ha davanti ancora molti anni prima della pensione. Per quanto riguarda invece gli importi incassati mensilmente, si deve tener presente che gli stessi contribuiranno a determinare l’imponibile fiscale complessivo, che quindi nel periodo considerato sarà più elevato, e tassato con l’aliquota Irpef ordinaria. Ne consegue che per i redditi più alti la tassazione potrà arrivare al 38% o superare il 40 per cento. Di conseguenza buona parte del Tfr pagato dal datore di lavoro se ne andrà in tasse. 
Inoltre, e questo aspetto è importante per i redditi più bassi, l’incremento dell’imponibile fiscale complessivo potrebbe compromettere l’accesso ad alcune prestazioni agevolate, con l’eccezione del bonus da 80 euro, per il quale il Tfr mensile è neutro. Se invece che essere lasciato in azienda (o presso il fondo di tesoreria dell’Inps), il trattamento di fine rapporto è conferito a un fondo pensione, il gap potrebbe essere ancora più consistente. In quest’ultimo caso, infatti, la tassazione degli importi liquidati a scadenza oscilla tra il 9 e il 15% in modo inversamente proporzionale agli anni di contribuzione. L’aliquota applicata sulla rivalutazione, invece, è sostanzialmente del 20 per cento. Però proprio la rivalutazione, a differenza del Tfr lasciato in azienda, non è prefissata per legge, ma oscilla in base al rendimento degli investimenti effettuati dal fondo. 
Quindi può essere minore o maggiore. In quest’ultimo caso, sospendere la contribuzione per un periodo fino a 39 mesi avrebbe effetti più consistenti. Secondo alcune simulazioni (si veda «Il Sole 24 Ore» dell’11 gennaio), il Tfr in busta paga può erodere (in base ai rendimenti ottenuti e agli anni mancanti alla fine della carriera lavorativa) dal 10 al 30% della pensione complementare che si potrebbe ottenere continuando a versare il trattamento di fine rapporto nel fondo. 
Quest’ultimo effetto deve essere valutato con attenzione dai più giovani, dato che l’importo della pensione obbligatoria nella maggior parte dei casi sarà circa il 60% dell’ultimo stipendio, con la possibilità però di ridursi anche al 40% in relazione all’andamento della carriera lavorativa.

Fonte: Il Sole 24 Ore - Matteo Prioschi

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venerdì 20 marzo 2015

20 marzo 2015: la mia eclisse solare… al 2 agosto 2027!!

Una leggendaria congiunzione astrale: l'eclisse, il "Sole nero", la "Super Luna" al perigeo e l'equinozio di primavera. L'eclisse di oggi è stato visto da tutta l'Europa e parte dell'Africa settentrionale e dell'Asia. Il "Sole nero", però, solamente si è potuto ammirare soltanto dalle isole FærØer. L'ombra della Luna è passata per il mare di Norvegia fino al mare di Barents, dall'arcipelago danese alle Svalbard. Su quelle isole per qualche minuto è calata la notte in pieno giorno. Per gli altri solo un'eclisse parziale
Anche in Italia è stato osservato questo fenomeno astronomico: quando ha raggiunto il suo picco - tra le 10.30 e le 10.40 - nonostante fosse parziale, l'intera penisola è andata penombra per l'eclissi. La copertura ha raggiunto il 70% nelle regioni settentrionali, dove in alcune località le nuvole hanno rovinato lo spettacolo, il 60% al centro e il 40% nel Sud.

Ecco 2 foto che ho potuto scattare da lavoro utilizzando un pezzetto di lastra 



L’eclissi solare di stamattina s’è conclusa in Italia e in Europa: è stato un appuntamento molto affascinante, ma nei prossimi mesi e anni se ne ripeteranno altri ancor più significativi: tutte le date.

L’Italia ha ammirato con grande emozione l’eclissi solare di stamattina: le percentuali di oscuramento del disco solare hanno sfiorato il 70% al nord/ovest mentre sono state più basse al Sud, tra il 40 e il 45% in Sicilia, Calabria e Puglia. 
Le condizioni meteo favorevoli hanno consentito l’osservazione senza disturbi perturbati da quasi tutto il territorio del nostro Paese. E’ stato uno spettacolo molto affascinante: in Italia l’ultima eclissi solare era stata quella dell’11 agosto 1999, anche se il 3 ottobre 2005 se n’è verificata un’altra visibile parziale da tutt’Italia e quasi totale dalla Sicilia. 
L’ultima eclissi totale centrale per il nostro Paese è stata quella del 15 febbraio 1961. 

Adesso tutti si chiedono quando sarà possibile osservare nuovamente un evento celeste simile. E’ bene, quindi, illustrare le date dei prossimi appuntamenti più importanti. 

Nei prossimi 10-15 anni, infatti, si verificheranno numerose eclissi, alcune delle quali molto significative e di gran lunga più importanti rispetto a quella odierna. 
Per quanto riguarda le eclissi di sole, i prossimi appuntamenti nel Pianeta non saranno visibili dall’Italia. 
Bisogna aspettare più di cinque anni, il 21 giugno 2020, per osservarne un’altra che però sarà anulare e sarà visibile soltanto al centro/sud, molto meno significativa di quella di oggi, con un oscuramento del disco solare appena superiore al 10% in Sicilia e appena del 3% a Roma. 
Poi avremo un’altra eclissi solare anulare il 10 giugno 2021, che però sarà visibile esclusivamente dall’estremo nord con un oscuramento del disco solare di appena il 10% su Milano, fenomeno molto meno significativo rispetto a quello odierno. 
Il 25 ottobre 2022 avremo invece un’eclissi parziale di sole visibile da tutt’Italia con percentuali di oscuramento fino al 30% al nord e al 25% al sud, quindi un altro fenomeno meno importante rispetto a quello di oggi. Tra dieci anni esatti, il 29 marzo 2025, ci sarà un’altra eclissi solare parziale che però si vedrà solo dal centro/nord, con oscuramento fino al 20% al nord e appena del 7% su Roma, quindi l’ennesimo evento meno significativo rispetto ad oggi. 
Poi, tra 2026 e 2027, avremo due appuntamenti memorabili, di gran lunga più importanti rispetto all’eclissi odierna. 
Il 12 agosto 2026 un’eclissi totale di sole interesserà tutto l’emisfero nord, quasi tutta l’Europa, parte di Africa e Nord America. Lo spettacolo più bello sarà tra Groenlandia, Islanda, Irlanda Portogallo, Spagna, Marocco e Algeria dove l’eclissi sarà totale con oscuramento superiore al 90% e in una fascia tra Groenlandia, Islanda, Portogallo, Spagna, Baleari e Algeria addirittura del 100%. In Italia l’evento sarà eccezionale: si potrà ammirare l’eclissi in tutto il Paese al tramonto. L’oscuramento del disco solare supererà il 97% in Sardegna, il 95% al nord/ovest, il 90% su gran parte del centro/nord e il 60-70% su gran parte del Paese. Soltanto nelle zone Joniche del Sud, tra Puglia, Calabria e Sicilia orientale, l’oscuramento sarà inferiore, ma comunque significativo, oltre il 40%, analogo all’evento odierno. 

Sarà comunque un assaggio rispetto all’eclissi solare del 2 agosto 2027, l’evento del millennio
L’eclissi quel giorno sarà totale a Lampedusa, del 98% in Sicilia, interesserà tutto il Mediterraneo dopo aver attraversato l’oceano Atlantico per poi interessare anche Egitto, Arabia Saudita e l’oceano Indiano fino all’Oceania, uno degli eventi più significativi degli ultimi secoli che interesserà ben 5 continenti (America, Europa, Africa, Asia e Oceania). Sarà anche una delle eclissi più importati degli ultimi secoli per l’area Mediterranea. L’eclissi sarà totale, del 100%, su Gibilterra, Algeria, Tunisia, sul Canale di Sicilia, sulle coste libiche, in Egitto e Arabia Saudita. In Italia l’oscuramento supererà il 90% in tutto il Sud, e sarà notevole in tutto il Paese, superiore al 60% anche al nord e al 75-80% anche al centro.

Fonte: MeteoWeb.eu

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giovedì 19 marzo 2015

Trassilico: "la via delle capre"

Oggi sono andato a ripercorrere in MTB la "via delle capre" a Trassilico, un bel sentiero pulito,  molto tecnico ed impegnativo.


Arrivati a Trassilico, in Piazza Umberto I giriamo a sinistra imboccando per pochi metri Via S. Ansano e, passata la prima casa, imbocchiamo a destra la "via delle capre" che in poco più di due chilometri ci porta a Panicaglia.





La vecchia mulattiera, pare che risalga al 1000 (un tempo faceva parte della strada che collegava Trassilico con Castelnuovo di Garfagnana),  è per i bikers più esperti completamente pedalabile!

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Tramonto sulla Pania della Croce


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mercoledì 18 marzo 2015

Il modello 730 pre-compilato

Da quest’anno l’Agenzia delle entrate, a partire dal 15 aprile 2015, mette a disposizione il Modello 730 precompilato.

PER CHI VIENE PREDISPOSTO
Il modello 730 precompilato viene reso disponibile ai lavoratori dipendenti e ai pensionati che:
  • hanno presentato il modello 730/2014 per i redditi dell’anno 2013;
  • e, inoltre, hanno ricevuto dal sostituto d’imposta la Certificazione Unica 2015 (che da quest’anno sostituisce il CUD) con le informazioni relative ai redditi di lavoro dipendente e assimilati e/o ai redditi di pensione percepiti nell’anno 2014.
La dichiarazione pre-compilata viene predisposta anche per i contribuenti,
  • in possesso della Certificazione Unica 2015, che per l’anno 2013 hanno presentato il modello Unico Persone fisiche 2014 pur avendo i requisiti per presentare il modello 730,
  • oppure hanno presentato, oltre al modello 730, anche i quadri RM, RT e RW del Modello Unico Persone fisiche 2014.
ATTENZIONE La dichiarazione precompilata non viene predisposta se, con riferimento all’anno d’imposta precedente, il contribuente ha presentato dichiarazioni correttive nei termini o integrative, per le quali, al momento della elaborazione della dichiarazione precompilata, è ancora in corso l’attività di liquidazione automatizzata (effettuata ai sensi dell’art. 36-bis del D.P.R. n. 600 del 1973).

QUALI INFORMAZIONI CONTIENE

Per la predisposizione del modello 730 precompilato, l’Agenzia delle entrate utilizza le seguenti informazioni:
  • i dati contenuti nella Certificazione Unica, che da quest’anno viene inviata all’Agenzia delle entrate dai sostituti d’imposta (ad esempio il reddito di lavoro dipendente, le ritenute Irpef, le trattenute di addizionale regionale e comunale, i compensi di lavoro autonomo occasionale e i dati dei familiari a carico);
  • i dati relativi agli interessi passivi sui mutui, ai premi assicurativi e ai contributi previdenziali, che vengono comunicati all’Agenzia delle entrate dai soggetti che erogano mutui agrari e fondiari, dalle imprese di assicurazione e dagli enti previdenziali;
  • alcuni dati contenuti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente (ad esempio gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali, come le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio, i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili);
  • gli altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria (ad esempio i versamenti effettuati con il modello F24 e i contributi versati per lavoratori domestici).



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La questione del Monte di Gragno dal 1256 al 1513 - sabato 28 marzo 2015


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martedì 17 marzo 2015

La Via Crucis a Gallicano - anni '80

Foto anni '80 della Via Crucis a Gallicano.


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lunedì 16 marzo 2015

Debbiali: 3 gatti avvelenati da Metaldeide (Lumachicida)

Il mio gattino Mimì
Uno dei tre mici ricoverati in fin di vita era la mascotte del quartiere, nutrito e viziato con tante attenzioni dalla gente del posto, soprattutto anziani. Coccolato e amato, ma, evidentemente, non da tutti. Qualcuno infatti lo ha avvelenato con del lumachicida, probabilmente mescolato al cibo per invogliarlo a mangiare quel boccone che avrebbe potuto anche essergli fatale. La stessa sorte è toccata ad altri due gatti, di proprietà di due famiglie che vivono anch'esse in località Debbiali a Gallicano. 
Fortunatamente i gattini sono stati soccorsi in tempo da alcuni vicini che li hanno trovati agonizzanti e con la schiuma alla bocca per strada.
Tre casi in poche ore, ma il bilancio potrebbe essere destinato a salire se -, ed è il sospetto non soltanto della gente del posto ma anche del veterinario che li ha curati e dei volontari dell'Associazione Arca della Valle -, c'è qualche maniaco in giro che serve queste polpette avvelenate ai gatti. Se fosse così, sono a rischio anche i cani che potrebbero avvicinarsi ai bocconi e ingerirli. 
Per questo motivo, i volontari dell'Arca della Valle hanno già presentato denuncia ai carabinieri di Gallicano, almeno per il micio senza padroni che era stato adottato un po' da tutti. In queste ore presenteranno querela anche i proprietari degli altri due gattini, convinti ad andare a fondo del caso e fermare, se di questo si può parlare, il maniaco.
Ma quello di Gallicano non è un caso isolato. Qualche tempo fa, la donna che si prende cura di una colonia felina composta da una decina di esemplari a Corsagna ha trovato tracce di metaldeide (il nome scientifico del lumachicida) nei dispenser dove venivano serviti i pasti ai gatti, all'interno del recinto di una fabbrica dove la donna lavora occupandosi anche degli amici pelosi. Dopo la scoperta la popolazione felina è stata decimata: alcuni si sono salvati ma degli altri – tutti gatti non domestici e abituati a vivere nel bosco – non si ha più alcuna traccia. La donna ha avvisato i volontari di Arca della Valle, che anche in questo caso hanno denunciato ai carabinieri di Borgo a Mozzano, consegnando le prove: "Abbiamo portato le vaschette dove venivano lasciati i croccantini ai gatti – racconta Patrizia Fontana, vice presidente dell'associazione – e dove sono state trovate le polpette con all'interno il lumachicida. In questo caso è più che accertata la volontarietà del gesto di qualcuno che evidentemente voleva sterminare quei gattini".
Gli ultimi casi, a Gallicano, hanno creato un certo stupore e sgomento. L'idea di qualcuno che si diverta ad uccidere in questo modo, tra mille dolori, i gattini fa rabbrividire gli animalisti: "Noi siamo convinti che il lumachicida venga utilizzato da qualcuno per uccidere i gatti intenzionalmente – spiega Fontana -: tre casi nel giro di pochi giorni sono veramente tanti, senza contare che potrebbero essercene anche altri, potrebbero cioè essere stati avvelenati anche altri gatti o cani, e magari non ce l'hanno fatta e sono andati a morire dove non è possibile trovarli". 
Anche il veterinario che li ha presi in cura, Carlo Miotti, non ha dubbi: i tre gatti presentano tutti i "sintomi clinici riferibili ad avvelenamento da metaldeide o sostanze simili. Fortunatamente – spiega - tutti e tre i pazienti sono fuori pericolo ma abbiamo ragione di pensare che nella zona ci possa essere ancora il pericolo per altri gatti o cani. Evidentemente qualcuno per colpa o dolo sta mettendo in pericolo la vita degli animali. A me preme ricordare i sintomi dell'avvelenamento: tremori e barcollamenti nei casi lievi o fasi iniziali, convulsioni, perdita di coscienza fino alla morte nei casi più gravi".

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Pasquetta agli Impianti sportivi di Gallicano


Lunedì 6 Aprile Ti aspettiamo agli impianti sportivi di Gallicano, per una Pasquetta formato famiglia all’aria aperta, all’insegna del relax e del divertimento per grandi e piccoli. Lascia l’auto in garage, evita le code interminabili e vieni agli impianti ! Si inizia alle ore 11, con la celebrazione della Santa Messa nella pista di pattinaggio. 
A seguire, con un piccolo contributo, sarà possibile pranzare con ottime grigliate di carne, pizza cotta a legna, panini, torte salate, dolci e tante altre specialità da mangiare e bere. Per tutta la giornata verranno organizzati giochi e intrattenimento per i bimbi (ma anche per i grandi): corse nei sacchi, rubabandiera, gare di abilità, percorsi ad ostacoli e tante altre sorprese… 
A metà pomeriggio sarà servito un ottimo gelato artigianale e al termine spettacolare lancio di palloncini con i messaggi scritti dai bimbi delle scuole primarie per l’iniziativa “Fai volare il tuo paese”.

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Lavori di sistemazione strada di Chieva

Alcune foto dei lavori di sistemazione della strada di Cheva, dimenticata da anni.




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sabato 14 marzo 2015

Sabatini "Pulizie di Primavera"

Sabatini "Pulizie di Primavera" (ma anche volontariato, inclusione, comunità, accoglienza, gratitudine verso chi ti ospita, etc, etc). Gallicano C'è!





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Con i piedi nella terra e il tablet in mano - venerdì 20 marzo 2015

Con i piedi nella terra e il tablet in mano. Da grande voglio fare l'imprenditore agricolo.
Attività possibili ed opportunità concrete di sviluppo per un'azienda agricola in Garfagnana.


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venerdì 13 marzo 2015

giovedì 12 marzo 2015

Lago 3 Canali - apertura stagionale sabato 14 marzo



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Lettera aperta al Governatore della Toscana Rossi dall'Associazione Rifugi Alpi Apuane e Appennini

Che sono quei monti ? *

Presidente Enrico Rossi,

l'immagine che in genere la Toscana dà di sè, a cui contribuiscono anche i media, è quella conosciuta del poggio, del vigneto e delle mura, che in sintesi e in modo un po' retorico la vuole come Chiantishire. 
Eppure noi sappiamo che così non è e lo dice assai bene il Piano del Paesaggio. 
La Toscana accoglie una straordinaria varietà di culture e di paesaggi (umani e naturali) tra rilievi, la costa, la campagna e le città. Questo è ciò che ammira l'escursionista che giunge su una vetta.

Il Piano di Indirizzo Territoriale, tutto sommato equilibrato nelle versione originaria, con l'ultimo emendamento ci pare allontanarsi dal Dettato della Convenzione Europea del Paesaggio, è preoccupante se fosse a causa e per via di un interesse economico e ci sorprende che si parli di un solo modello produttivo, in un quadro complessivo di governo del territorio.
L'attività estrattiva è molto ma non è il tutto in Alta Toscana, non rappresenta la sua identità e non è la sola opportunità. 
E se comunque fosse nota la disponibità delle risorsa, non è dà una maggiore produzione che si dà valore al marmo e al suo settore, semmai è il contrario. E a rimetterci non è solo il suo paesaggio.

Comprendiamo le ragioni delle piccole realtà delle valli più interne, che dovendo sopravvivere guardano al marmo come occupazione, d'altra parte se non è dato altro, per chi vive di montagna non c'è scelta: o si va via o ci si adatta.
Ma se la cava è paesaggio, benessere e salute sono anch'essi “capitale”, la natura del loro valore è radicata nell'ambiente o nelle aree protette (come il Parco Regionale Alpi Apuane), per questo ci pare si promuovano. 
Relax, cultura, salubrità, ispirazioni psico-fisiche, sono i benefici che attraggono l'utente di rifugi, agriturismi ed alberghi.


Una visione economica accettata vuole le aree verdi come un possibile elemento di sviluppo e come orizzonte economico-sociale sostenibile per le aree marginali. Il turismo verde promuove “una filiera corta” locale e unica, connessa al paesaggio, alla sua identità e alla sua cultura non delocalizzabile. 
L’attivazione di risorse dei luoghi, secondo quella visione, attiva un circolo virtuoso che investe il benessere delle comunità locali.
Anche la Regione ha creduto a quel disegno e ne parlava convinta non molto tempo fa. Sulle montagne, green economy e il bene comune diventavano, in divenire, opportunità per le comunità dei montanari, gli svantaggiati o gli invisibili se Vuole. Ma il tempo sta passando e non se ne è più saputo niente, di quella visione olistica, dei suoi principi solidali, per ora è rimasta l'intenzione. 
Sul mercato del turismo, la Regione Toscana ha privilegiato i numeri promuovendo flussi, destinazioni e prodotti redditizi.

Ci sarebbe piaciuto presentare le Apuane e gli Appennini, raccontando i paesaggi montani dal punto di vista del gestore di rifugio, ma per chi ha senso oggi una storia di bosco, di alpeggio o ipogea?

E' vero, l'ecoturismo è un settore turistico di nicchia. L'ecologia è una scelta etica o di estetica, per il turista o per l'impresa, laddove il valore è il rapporto costruttivo con la terra. 
Eppure l'ambiente per molte realtà come le nostre, per addetti, famiglie, piccole imprese ed indotto locale, è oggi la risorsa economica.
Fra Alpi Apuane e Appennini un economia verde è in essere, senza clamori e un po' in sordina si è avviato un sistema che integra accoglienza, attività (a cavallo, a piedi, in bicicletta), produzioni agroalimentari tipiche e silvo-pastorali.
Anche il rifugio è integrato in questi contesti, ed evolve acquisendo il ruolo di Presidio Culturale, cioè una vetrina del territorio e delle identità dei luoghi. 
Con poco appoggio, con risorse individuali e di enti o associazioni, avanza così, sul terreno e da anni, il turismo-natura, eppure incontra il favore crescente di toscani e non.

Ecco perchè in tempo di Expo, dedicato al cibo e alla sostenibilità, in questi momenti in cui la domanda che ci riguarda tutti è cosa e per chi si pianifica, allora Le chiediamo: quanto resterà di sostenibile per la Toscana e la montagna del futuro?
Sarebbe riduttivo se gli orizzonti temporali o della rappresentanza, per la politica ruotino intorno a faccende percentuali o a contingenze ed emergenze ripiegate sul presente, sarebbe poca cosa per la politica e per le persone. Immaginiamo che lo sguardo della politica toscana miri in alto, per sua storia e per cultura, il cielo della Regione è al di sopra dei 1200 metri.

Vogliamo sperare ancora che l'indirizzo territoriale che il Legislatore immaginerà per le terre di Toscana, abbia come fine il destino dei paesaggi, della collettività e di chi sarà dopo di noi.
Ci auguriamo e Le auguriamo che il P.I.T. sia l'occasione per una svolta storica e lungimirante, per passione civile o per sfida, obiettivi che per la politica potrebbero essere anche suggestivi.


I rifugisti e le rifugiste dell'Associazione Rifugi Alpi Apuane e Appennini


* « " Che sono quei monti?" chiesi molto incuriosito, quasi impaurito. "Sono le Alpi Apuane", mi fu spiegato. Ammirai a lungo lo spettacolo inconsueto che mi faceva pensare, non so perché, alla creazione del mondo: terre ancora da plasmare che emergevano da un vuoto sconfinato, color dell'incendio. »

(Fosco Maraini)


www.associazionerifugialpiapuaneappennini.it

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La risposta di Enrico Rossi a tutti i cittadini che hanno cercato di difendere le Apuane

Arrivata la risposta del presidente Rossi - letterepresidente@regione.toscana.it.

Ringrazio lei e gli altri cittadini che mi avete scritto.
Vi rispondo con piacere fornendovi anche alcune informazioni che forse non sono in vostro possesso.
Il nostro obiettivo è sempre stato quello di tenere insieme lavoro e bellezza.
Proprio per questo saranno vietate le aperture di nuove cave sopra i 1.200 metri ed incentiveremo la filiera produttiva locale. Una scelta che ci consente da un lato di tutelare le vette e i crinali apuani e dall'altro di far sì che una maggiore occupazione e ricchezza ricada sul territorio. Ritengo che il documento che abbiamo elaborato, superando contrapposizioni e diatribe su cui non sempre le posizioni più estreme risultano essere le più fondate, rappresenti un punto di arrivo per tutti.
E’ del tutto normale che su temi così importanti si discuta e si confrontino posizioni diverse ed anche estreme, tra chi vorrebbe chiudere le cave e chi invece vorrebbe continuare a far tutto come prima. In democrazia le proposte si discutono e si cercano soluzioni il più possibile condivise, senza le quali anche le migliori elaborazioni rischiano di restare esercizi puramente accademici. E’proprio da questo confronto che scaturiscono le soluzioni più avanzate.
Ne è riprova che la Toscana sarà la prima e unica regione ad avere approvato un piano che contiene sia la parte vincolistica che precise direttive per gli ambiti territoriali della nostra regione, a cui dovranno conformarsi gli strumenti urbanistici dei Comuni.
La legge sulle cave che il Consiglio Regionale ha approvato dichiara pubblici i beni stimati, raddoppia le tasse di concessione dovute agli Enti locali e stabilisce che il marmo scavato dovrà essere lavorato, sempre più, a livello locale.
E’ la prima volta che la Regione affronta questi temi per dotarsi di regole di carattere sociale e ambientale. Sono certo che la vostra sensibilità ambientale vi faccia comprendere ed apprezzare lo sforzo che stiamo compiendo per dare, finalmente, una risposta positiva a queste importanti questioni.
Agli imprenditori del marmo ho chiesto anche di investire nella salvaguardia ambientale così come hanno fatto gli industriali del cuoio con gli impianti di depurazione.
Assumersi le responsabilità di governo del territorio è oggi una grande sfida perché richiede di interpretare e governare fenomeni complessi, di trovare equilibri tra interessi diversi e spesso contrastanti ascoltando le (buone) ragioni di tutti, ma allo stesso tempo tenendo ferma la propria responsabilità che è quella di promuovere sviluppo e salvaguardia del territorio.
Spero di avere contribuito a fare chiarezza su questa vicenda e le invio i miei più cordiali saluti.  
Enrico Rossi

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mercoledì 11 marzo 2015

Locomotiva a vapore 940.002 - Piazza al Serchio

Il "trenino di Piazza al Serchio"
Le locomotive a vapore del gruppo 940 sono delle locotender a vapore delle Ferrovie dello Stato italiane, oggi quasi tutte fuori servizio, costruite per i servizi gravosi sulle linee appenniniche dell'Italia centrale.

Vennero costruite in 50 esemplari tra il 1922 ed il 1923 ed uno di questi, la 940.002, è conservato come monumento a Piazza al Serchio.

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martedì 10 marzo 2015

lunedì 9 marzo 2015

domenica 8 marzo 2015

Itinerari MTB in Garfagnana: il giro di Gragna

Un bellissimo giro in MTB nel cuore della Garfagnana di circa 31 chilometri e 1000 metri di dislivello seguendo, da Sillicagnana a Ponteccio, il tracciato della Garfagnana EPIC 2015.



Punto di partenza di questo bellissimo percorso è Sillicagnana. 
Per Strada Provinciale raggiungiamo in 1 chilometro il capoluogo San Romano di Garfagnana, entriamo dentro il paese e per sentiero andiamo alla Selva del Buffardello. 
Da qui inizia un bel single treck in salita che ci porta, dopo circa 700 metri, alle Verrucole dove merita sicuramente salire alla Fortezza delle Verrucole, imponente castello medioevale arroccato su uno sperone di roccia che, grazie alla sua posizione, domina le Alpi Apuane, gli Appennini e buona parte del fondovalle. 
A Verrucole imbocchiamo il bel sentiero che si trova all’ingresso del paese, di fronte alla Chiesa di San Lorenzo, che ci porta, in circa 3,5 chilometri a San Donnino.
Proseguiamo per Piazza al Serchio e, all’altezza del primo distributore di benzina prendiamo a destra la strada che sale decisamente verso la Chiesa di San Pietro.
Continuiamo la principale ignorando tutti gli incroci (la strada dopo 3 chilometri diventa sterrata) fino ad arrivare, dopo circa 6,2 chilometri, alla Chiesa della Madonna delle Grazie del paese di Gragna (i primi 5 chilometri sono impegnativi con pendenza media del 8,5%).
Da qui proseguiamo la salita tenendo la destra arrivando così a Ponteccio, da cui si gode di una splendida vista sulle Apuane.
Sono passate 2 ore dalla partenza ed abbiamo percorso circa 15 chilometri.
Dopo una birretta rigeneratrice al Ristorante “Il Castagno”, ritorniamo a Gragna ed imbocchiamo la sterrata in discesa per Castelletto. Superata la Chiesina della piccola frazione svoltiamo a sinistra per Nipoiana ed in circa 2,5 chilometri raggiungiamo Petrognola, paese famoso per la birra artigianale al farro.
Da qui scendiamo sulla Strada Regionale della Garfagnana e rientriamo a Sillicagnana.

San Romano di Garfagnana
Chiesa di San Romano
Veduta da San Romano
Ingresso alla Selva del Buffardello
Salita per la Fortezza delle Verrucole
Fortezza delle Verrucole
Foto di gruppo
Sentiero Verrucole - San Donnino
Sentiero Verrucole - San Donnino
Dario
Davide
Foto al trenino di Piazza al Serchio
Veduta dalla strada per Ponteccio
Apuane settentrionali
Nei pressi di Gragna
Chiesa di Gragna
Discesa per Castelletto
Sterrata per Castelletto
Castelletto
Chiesina di Castelletto
Direzione Petrognola
Panorama da Petrognola

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