martedì 16 dicembre 2014

Tre giorni e sparisce un pezzo di monte

Alla cava Palazzolo Valsora un dente di marmo volatilizzato in poche ore.


Un pezzo di Apuane sparisce per sempre nel giro di pochissime ore. Le immagini parlano da sole: alla cava Palazzolo Valsora un grande spuntone di marmo bianco si è letteralmente volatilizzato dal profilo della montagna fra la prima foto, scattata il 5 dicembre attorno a mezzogiorno, e la seconda immagine del monte, immortalata quattro giorni dopo, martedì 9 dicembre verso le 5 del pomeriggio. 
In pratica in meno di 100 ore tutto lo spuntone è sparito per sempre. Ma in realtà la velocità con cui l’industria del marmo divora la montagna ricca di marmo potrebbe essere ancora maggiore: come sottolineano alcuni ambientalisti infatti «il 7 era domenica e l’8 dicembre era festa, quindi due giorni in meno, teoricamente, di lavoro». 
Ma il risultato è lo stesso, solo ancora più rapido: per cancellare dal profilo della montagna un grande dente di marmo sono bastate in realtà circa 50 ore. 
Due giorni o poco più per cancellare dalla storia e dalla faccia della terra una parte del profilo delle Apuane visto che alla fine quel pezzo di monte si trova su un crinale, sul quel profilo del monte che dal dicembre del 2014 non sarà mai più lo stesso. Per sempre. 
La denuncia arriva direttamente dagli ambientalisti e sta prendendo piede soprattutto su Facebook a dimostrazione della rapidità con cui l’industria dell’escavazione dei blocchi di marmo riesca a modificare in maniera irreversibile il profilo delle Alpi Apuane nel giro di pochi giorni, a volte di pochissime ore. 
Oltre al danno ambientale, per la perdita di un pezzo di monte, resta inoltre aperta la questione occupazionale legata all’indotto: il nostro territorio perde pezzi di montagne che spariscono per sempre ma quali sono le reali ricadute sul territorio?

Fonte: La Nazione

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