giovedì 31 ottobre 2013

Revoca parziale ordinanza non potabilità acqua


L'acqua rimane non potabile a Chieva ed a Trassilico.

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mercoledì 30 ottobre 2013

Ascensione alla Pania della Croce (1859 m. sul livello del mare) - Guida della Garfagnana anno 1904

Distanze: da Castelnuovo ad Eglio ore 1,30 di cammino – da Eglio alla foce di S. Antonio ore 1,30 – da S. Antonio a Col di Panestra minuti 30 – da Col di Panestra pel Grottino a Col di Favilla (dove si trova vitto ed alloggio presso il tabaccaio) ore 1,30 – da Col di Favilla ai prati di Mosceta ore 1,30 – da Col di Favilla per la Pania Secca alla Pania della Croce ore 4 circa.


Itinerario – “La Pania della Croce o Pietra Pana, come la chiama Dante, non è già la più alta cima dell’Alpi Apuane, e la sua ascensione non è più difficile e più malagevole di quelle che posson farsi al Pizzo Maggiore del Pisanino, al Pizzo d’Uccello ecc. ma è però una delle più belle e delle più sorprendenti; né l’Alpinista può né deve rinunziarvi. Da questa colossale montagna scoscesa, arida, spogliata, con creste frastagliatissime, con profondi burroni, vere ghiacciaie naturali, da cui si estrae d’estate molta neve, si gode di un orizzonte molto più esteso di quello delle altre vette Apuane. 
Di qui l’occhio spazia meravigliato su di un panorama molto svariato e sempre bello. Anche un giovane alpinista, purchè abbia gambe vigorose, potrà intraprendere questa escursione, senza timore d’incontrare gravissime difficoltà né serii pericoli. – (Bertini e Triglia.)”
Per accedervi, e secondo la via che sceglierà, l’alpinista potrà pernottare all’Alpe di S. Antonio o a Col di Favilla.


Guida della Garfagnana anno 1904

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Video di Gallicano

Un bel video di Gallicano realizzato da Paolo Petrozzino

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martedì 29 ottobre 2013

Alluvione: ritrovato ordigno bellico a Gallicano


VerdeAzzurroTv - Servizio di Abramo Rossi

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lunedì 28 ottobre 2013

Il saccheggio delle Alpi Apuane (ridotte a dentifricio)

Articolo tratto da "Il Fatto Quotidiano" di Sciltian Gastaldi 

Anche a causa del loro ingannevole nome, non molti sono in grado di localizzare su una mappa le Alpi Apuane. Non è un tratto delle Alpi e, in effetti, non è nemmeno un tratto degli Appennini: si tratta di una catena montuosa del nord della Toscana, sorta nel triassico medio, ossia prima della formazione dei vicini Appennini, da cui sono divise in modo radicale da un punto di vista geologico.

Tuttavia, molte famiglie nel mondo custodiscono in casa propria, fra la cucina e il bagno, un pezzettino di queste meravigliose montagne toscane: da qui infatti viene estratto il celeberrimo marmo di Carrara, reso internazionalmente famoso sin dall’epoca rinascimentale da Michelangelo, che per i suoi capolavori utilizzava blocchi di marmo proveniente solo dalle Alpi Apuane.

Dai tempi del Maestro lo sfruttamento di queste montagne ha purtroppo subìto un’accelerazione esponenziale, al punto che oggi l’esistenza stessa di questa catena montuosa è posta in discussione. Giulio Milani, scrittore, editore e abitante della zona, ha preso la questione a cuore e ha lanciato una petizione che in pochi giorni ha raccolto oltre 2800 firme, anche grazie all’appoggio ricevuto dal blog di Beppe Grillo. Si tratta di una petizione alquanto radicale rispetto ad altre analoghe: Milani infatti chiede la “graduale chiusura di tutte le cave, riconvertendo l’economia del territorio in forme sostenibili” e per questo ha anche ideato una nuova forma di impegno letterario attraverso il sito www.elettoricritici.org.

La posizione dello scrittore potrebbe dapprima sembrare estremista, ma alla luce dei numeri che Milani denuncia non lo è: “Le circa 300 cave di marmo del comprensorio delle Alpi Apuane stanno infliggendo alle montagne il più grave disastro ambientale d’Europa. [...] Circa 9 milioni di tonnellate di marmo prodotte ogni anno, i 3/4 in scaglie destinate all’edilizia e alla produzione di carbonato di calcio con cui fare i dentifrici, sbiancare la carta, realizzare dei paradossali filtri per gli acquedotti, non certo per fornire blocchi a Michelangelo”. Può essere utile fare un parallelo storico: nel 1920 dalle cave attorno a Carrara venivano estratte circa 100mila tonnellate di marmo all’anno. Oggi quasi cento volte tanto per tenere testa alla competizione di Cina, Russia, India.

Sul sito SalviamoilPaesaggio.it, Elia Pegollo, un’ambientalista di Salviamo le Apuane dichiara: “Con il marmo estratto in un anno potremmo lastricare un’autostrada a quattro corsie da qui a Stoccolma. Questo è saccheggio”. Gli si affianca Giovanna Berti, una ragazza laureata in chimica, con un’immagine tanto semplice quanto efficace: “Le nostre montagne diventano ogni giorno più basse: mia madre ha una mia foto di quando avevo sei anni, dietro di me si vede una cima molto alta. Non esiste più. È stata tagliata, come tante altre”.

Occorre fare qualcosa. Io ho firmato la petizione. Voi informatevi e fateci un pensiero.

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Assimilazione dell'abitazione principale alle abitazioni concesse in comodato ai parenti

Con la conversione in legge del Dl 102/2013 il Parlamento ha introdotto la possibilità per i Comuni di assimilare all'abitazione principale le abitazioni concesse in comodato a parenti con alcuni paletti.
L'agevolazione è subordinata ad una delibera comunale che dovrà essere adottata entro il 30 novembre 2013 e pubblicata sul sito istituzionale entro il 9 dicembre.
Leggi l'articolo.
Il Sole 24 Ore

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sabato 26 ottobre 2013

Schede segnalazione danni alluvione 21 ottobre 2013

Queste sono le schede per effettuare la segnalazione dei danni derivanti dagli eventi alluvionali del 21 Ottobre 2013 per privati ed imprese:


I MODULI DOVRANNO ESSERE RICONSEGNATI ALL'UFFICIO PROTOCOLLO DEL COMUNE ENTRO L'8 NOVEMBRE 2013.

Le schede di segnalazione sono disponibili anche presso gli uffici comunali.

P.S.: Se hai una stampante stampa qualche scheda di segnalazione dei danni derivanti dall'alluvione e consegnali a coloro che conosci che hanno subito un danno (magari loro non possono stampare o passare dagli uffici comunali).

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venerdì 25 ottobre 2013

Vivi l'emozione di una gita in mountain bike da casa... NaturalMente in Garfagnana

NaturalMente in Garfagnana... vuole offrire l'emozione di belle gite in Mountain Bike in Garfagnana, meravigliosa zona della Toscana. La gita è realizzata ad un ritmo turistico... troverete la traccia e tutti i riferimenti telemetrici per poter " partecipare emotivamente" dal vostro divano. 

Inviateci i vostri commenti e se volete... venite a provare con noi 

Itinerario MTB: Casone di Profecchia, Passo delle Forbici, Abetina Reale, Passo di Lama Lite, Focerella, La Foce, Casini di Corte, Orecchiella, Campaiana, Foce di Terrarossa, Casone di Profecchia.



Punto di partenza e arrivo: Loc. Filippe, nei pressi di Casone di Profecchia (Castiglione di Garfagnana)
Lunghezza: 53 Km
Dislivello: 1.772 m
Quota massima raggiunta: 1.749 m slm (Passo di Lama Lite)
Tipo di strada: asfalto 6 Km (11%); sterrato 34 Km (64%), sentieri 13 Km 25%).
Difficoltà: impegnativo
Interesse dell'itinerario: naturalistico-paesaggistico
Periodo consigliato: fine maggio - autunno inoltrato.
Punti di appoggio: Rifugio Segheria, Rifugio Cesare Battisti, Rifugio Bargetana, Rifugio La Foce, Ristoro Il Fungo.

Per la descrizione del percorso clicca qui.

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Alcune foto di Gallicano 4 giorni dopo l'alluvione

Alcune foto di Gallicano a distanza di 4 giorni dall'alluvione.

Sala Guazzelli
Dal Brillo
Rio Usceto
Le terme
Loc. Campilato
Sulla Valle 
Sulla Valle
Recupero del trattore

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giovedì 24 ottobre 2013

Trise, Tari e Tasi. Capiamo meglio

Qual’è la differenza tra TARI e TASI? Su cosa si applicano?
Si tratta delle due componenti in cui è suddiviso il TRISE, il nuovo tributo sui servizi comunali. La TARI dal 2014 coprirà i costi di gestione del servizio rifiuti. La TASI, invece, coprirà il costo dei servizi indivisibili erogati dai Comuni (ad esempio, illuminazione pubblica, manutenzione e pulizia delle strade). La TARI si paga in base alla superficie dell’immobile – e ad eventuali indice di produzione dei rifiuti – mentre la TASI si applica sul valore catastale.

Chi deve pagare le due componenti del nuovo tributo TRISE sui servizi comunali?
La TARI dev’essere pagata da chi possiede o detiene a qualsiasi titolo locali o aree scoperte – a qualsiasi uso siano destinati – che siano in grado di produrre rifiuti. La TASI, invece, dev’essere pagata da chi possiede o detiene fabbricati o aree scoperte comprese quelle edificabili.

Per la determinazione della superficie su cui applicare la TARI, dovrà essere presentata una nuova dichiarazione al Comune?
No, il disegno di legge varato dal Governo prevede che restino valide le superfici dichiarate o accertate a fini degli altri tributi sui rifiuti: Tarsu, Tia 1, Tia 2 o Tares.

E’ vero che la Tasi sarà pagata dall’inquilino in caso di abitazioni affittate?
Sì e no. L’inquilino dovrà pagare una quota della TASI compresa tra il 10 e il 30% del totale, in base alle decisioni adottate a livello comunale. La stessa disposizione, però, si applicherà anche a chi affitta immobili diversi dalle abitazioni, e più in generale anche a chi li occupa: una dicitura che include anche chi ha ricevuto un immobile in comodato gratuito. Occupante e titolare del diritto reale saranno titolari di due distinte obbligazioni tributarie: se l’inquilino non paga, quindi, il Comune non potrà rivolgersi al proprietario.

Oltre ad azzerare la TASI, quali margini avrà il Comune nel dettare la disciplina del tributo?
Il Comune potrà disciplinare le riduzioni anche tenendo conto della capacità contributiva della famiglia. Il testo del Governo consente, ma non impone, di utilizzare l’indicatore Isee. Sarà invece obbligatorio per tutti gli amministratori comunali individuare i servizi indivisibili e indicare in modo analitico – per ognuno di essi – i costi alla cui copertura la TASI è destinata.

Le case date in prestito ai parenti continueranno a pagare l’Imu come seconde case?
Dal 2014 il disegno di legge del Governo permetterà ai Comuni di agevolare anche la casa data in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado – padri e figli, in pratica – che la usano come abitazione principale. Lo sconto sarà però limitato: il Comune potrà azzerare solo l’Imu sulla parte di rendita catastale che non supera i 500 euro, oppure limitarlo al caso la famiglia del comodatario abbia un Isee fino a 15000 euro.

Il TRISE dovrà essere versato in acconto e saldo come l’Imu?
Non necessariamente. Secondo il testo varato dal Governo, il TRISE sarà versato – per l’anno di riferimento – in 4 rate trimestrali in scadenza il 16/01, 116/04, 16/07 e 16/10. Ogni Comune, però, potrà variare la scadenza e il numero delle rate, anche allineandole a quelle dell’Imu. Il testo governativo fa salva anche la possibilità di pagare in un’unica soluzione entro il 16 giugno.

La TASI sostituirà l’Imu sull’abitazione principale?
Non esattamente. L’Imu sull’abitazione principale sarà abolita nel 2014, eccezion fatta che per le abitazioni accatastate in categorie di lusso (A/1, signorili; A/8. Ville; A/9 castelli e palazzi). La TASI, invece, sarà pagata su tutti gli immobili, comprese le prime case, con un’aliquota base dello 0,1%, cioè 1 per mille. Il Comune potrà azzerare la TASI per determinate categorie di immobili, ma potrà anche aumentarla.

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martedì 22 ottobre 2013

Confronto IMU con la TASI per l'abitazione principale

Il disegno di legge di stabilità prevede per la TASI un’aliquota base allo 0,1%, che i sindaci potranno aumentare fino allo 0,25% sulle abitazioni principali. L’IMU invece andava dallo 0,2% allo 0,6%, ma con una detrazione di 200 euro per l’abitazione principale, maggiorata di 50 euro per ogni figlio. 
Nella tabella sotto è possibile confrontare, in base alla rendita catastale dell’abitazione principale, l’IMU 2012 (aliquota 0,4%) con l’IMU 2013 (zero) e la TASI 2014. 
Stay tuned!


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Verso il voto 2014

La Nazione del 22-10-13

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Il maltempo a Gallicano ha provocato molti danni

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lunedì 21 ottobre 2013

Inondata la nuova sede della polizia locale inaugurata una settimana fa

15 ottobre 2013: inaugurazione della nuova caserma della polizia locale dell'Unione dei Comuni della Garfagnana nei locali sottostanti la sala Guazzelli di Gallicano (guarda il servizio di NoiTv)



Oggi, 21 ottobre 2013, la Turrite ha inondato la nuova sede!



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Serchio in piena 21-10-2013


Video di Vanderkul

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Nubifragio in Garfagnana e Valle del Serchio 20/21 Ottobre 2013 - VerdeAzzurroTv

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Alcuni scatti dell'alluvione di Gallicano - 21 ottobre 2013

Un altro 19 giugno 1996? Le immagini parlano da sole...

Sala Guazzelli
Lucarotti
Papeschi
La Barca
La Barca - Peccioli
La Barca 
Il Ponte di Campilato
La furia della Turrite in Campilato
Loc. Guerri
Comando dei vigili urbani

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domenica 20 ottobre 2013

Gallicano: riduzione della Tares del 10% se fai compostaggio domestico

Fai compostaggio domestico?

Lo sai che hai diritto alla riduzione della TARES pari al 10% (da applicarsi in sede di conguaglio il 31 dicembre 2013)?

Nessuno ti ha mai informato?

Il comma 4 dell'articolo 6 del Regolamento Comunale per la disciplina della TARES recita:
A favore delle utenze domestiche che dichiarano di provvedere al compostaggio domestico, mediante comunicazione annuale redatta su modello predisposto dal Comune da presentare a pena di decadenza entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di effettuazione del compostaggio, è concessa una riduzione del tributo, pari al 10%, da applicarsi in sede di conguaglio.
Come fare per ottenere questa riduzione?
Sul sito del Comune di Gallicano, nella sezione TARES (Amministrazione Trasparente/Attività e procedimenti/Tipologie di procedimento/Settore finanziario/Tares) ho trovato alcune informazioni. 
Molto probabilmente dovrete riempire questo modulo (nella sezione "riduzioni previste" dovete barrare la casella "utilizzo compostiera") e consegnarlo al protocollo generale del Comune allegando la fotocopia della carta d'identità oppure inviarlo a comunegallicano@postacert.toscana.it indicando nell’oggetto dell’e-mail: “richiesta intervento sostitutivo”, allegando anche scansione di un documento d’identità valido.


Vi consiglio comunque d'informarvi dal Responsabile del Procedimento:

Rag. Manuela Torelli – Responsabile Settore Finanziario e Tributi
Tel. +39 0583 7307205
FAX +39 0583 74448
E.mail m.torelli@comune.gallicano.lu.it
PEC comunegallicano@postacert.toscana.it

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Firma la petizione e ferma la distruzione delle Alpi Apuane!!



Grazie alla moderna tecnologia, le circa 300 cave di marmo del comprensorio delle Alpi Apuane stanno infliggendo alle montagne il più grave disastro ambientale d'Europa. 
Le cave in cresta e gli scarti di lavorazione inquinano le sorgenti e i fiumi, i camion ammorbano l'aria di polveri sottili, le grandi opere (tunnel, viadotti, già realizzati e in progettazione) acutizzano il dissesto idrogeologico, che aumenta geometricamente di anno in anno mettendo a repentaglio la salute e l'incolumità degli abitanti. 
Circa 9 milioni di tonnellate di marmo prodotte ogni anno, i 3/4 in scaglie destinate all'edilizia e alla produzione di carbonato di calcio con cui fare i dentifrici, sbiancare la carta, realizzare dei paradossali filtri per gli acquedotti, non certo per fornire blocchi a Michelangelo. 
Bisogna chiudere gradualmente tutte le cave, riconvertendo l'economia del territorio in forme sostenibili.

Thanks to modern technology, about 300 marble quarries of the Apuan Alps district are inflicting to the mountains the worst environmental disaster in Europe. 
The quarries on the ridge and processing waste pollute springs and rivers, trucks foul the air of particulate matter, the big works (tunnels, viaducts, already carried out or designed) worsen the hydrogeological instability, which increases geometrically from year to year endangering the health and safety of the inhabitants. 
About 9 million tons of marble are produced each year, the 3/4 broken into flakes mostly intended for the building and for the production of calcium carbonate to make toothpaste, paper bleaches, and paradoxical filters to the aqueducts, certainly not to provide blocks to Michelangelo. 
We must gradually close all the quarries, converting the local economy into sustainable ways.

Link utili:

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Itinerari MTB in Garfagnana: l'Appennino Tosco-Emiliano

Itinerario MTB: Casone di Profecchia, Passo delle Forbici, Abetina Reale, Passo di Lama Lite, Focerella, La Foce, Casini di Corte, Orecchiella, Campaiana, Foce di Terrarossa, Casone di Profecchia.


Punto di partenza e arrivo: Loc. Filippe, nei pressi di Casone di Profecchia (Castiglione di Garfagnana)
Lunghezza: 53 Km
Dislivello: 1.772 m
Quota massima raggiunta: 1.749 m slm (Passo di Lama Lite)
Tipo di strada: asfalto 6 Km (11%); sterrato 34 Km (64%), sentieri 13 Km 25%).
Difficoltà: impegnativo
Interesse dell'itinerario: naturalistico-paesaggistico
Periodo consigliato: fine maggio - autunno inoltrato.
Punti di appoggio: Rifugio Segheria (tel. 0522 807321), Rifugio Cesare Battisti (tel. 0522 897497 Cell. 3381000850 - www.rifugio-battisti.it), Rifugio Bargetana (tel. 0522 627756 - www.rifugiobargetana.it), Rifugio La Foce (cell. 340 2333806), Ristoro Il Fungo (www.campaiana.it)


Lasciata la macchina in Loc. Filippe (m. 1271 slm) a pochi chilometri dal Casone di Profecchia, proseguiamo per la nota stazione turistica per circa 2 chilometri per poi imboccare sulla sinistra una strada sterrata che sale decisamente in una faggeta.
Dopo circa 5 chilometri, in prossimità del Passo delle Forbici (m. 1578) dove vi è una piccola cappella (Chiesina delle Forbici - luogo di memorie Pascoliane), la strada spiana; qui imbocchiamo lo stradello di sinistra (CAI 681) chiuso da una sbarra che inizia a scendere alla volta del grande bosco di conifere dell'Abetina reale.
In breve (3, 5 chilometri) arriviamo al Rifugio "Segheria" dove inizia la salita su una bella strada sterrata  (seguire le indicazioni per il Rifugio Battisti).
Dopo circa 4,5 chilometri di costante salita raggiungiamo le praterie di alta quota di Lama Lite (m. 1749), ubicate tra il Monte Prado (con i suoi 2054 metri è la cima più alta della Toscana) ed il Monte Cusna (2121 m.).
Raggiungiamo in pochi minuti il Rifugio Battisti (il biglietto da visita recita: Qui il silenzio dell'aurora dura tutto il dì, piacciati di ristare in questo loco) per un caffè ed una buona fetta di torta fatta in casa e, dopo aver riempito le borracce alla fonte, torniamo a Lama Lite per proseguire la strada di mezzacosta raggiungendo il Rifugio Bargetana dove abbandoniamo lo sterrato e ci immettiamo sul sentiero CAI 633  che, in poco più di 3 chilometri, ci conduce al Passo Focerella (in questo tratto in alcuni punti è necessario condurre la bici a mano a causa di grosse pietre sul percorso).
Arrivati al Passo Focerella, dove intercettiamo il sentiero CAI 00, iniziamo la discesa lungo il sentiero CAI 72 riimmettendoci in Garfagnana. La discesa al Rifugio "La Foce" (m. 1596) è molto bella e divertente ma richiede attenzione.

I magnifici colori dell'autunno nei pressi del Rifugio "La Foce" 
A questo punto, invece di proseguire per la comoda carrareccia per Metello, imbocchiamo il sentiero Airone 3 che ci porta, in circa 7 chilometri, a Casini di Corte, località tra Sillano e l'Orecchiella.
Arrivati all'Orecchiella (noi siamo spuntati in Loc. Faggioni, m. 1249, nei pressi del "Fontanone") proseguiamo sulla strada forestale principale fino ad arrivare alla Sella di Campaiana, dove termina la salita (100 metri dopo l'inizio della discesa, è segnalata sulla destra la partenza del sentiero CAI 62 che porta in vetta alla Pania di Corfino in circa 30 minuti).
Fatti 2 chilometri in discesa arriviamo all'antico alpeggio di Campaiana dove facciamo una breve sosta al Ristoro "Il Fungo".
Dopo aver mangiato un panino continuiamo la strada in discesa (10 chilometri) fino a raggiungere la Foce di Terrarossa. Giriamo a sinistra e rientriamo al punto di partenza.

Ecco alcune foto che ho scattato durante il percorso (clicca per ingrandire). Per vedere l'intera galleria fotografica clicca invece qui.

Strada nei pressi dell'impianto sciistico
Chiesina delle Forbici m. 1578
Inizio stradello CAI 681
CAI 681
Passo di Lama Lite m. 1749
Rifugio Cesare Battisti
Direzione Rifugio Bargetana
Inizio sentiero CAI 633
CAI 633
Focerella
Inizio sentiero CAI 72 
Rifugio "La Foce"
I magnifici colori dell'autunno
Inizio sentiero Airone 3
Casini di Corte
Nei pressi del "Faggione"
Strada forestale dell'Orecchiella
Ristorante Il Fungo

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venerdì 18 ottobre 2013

Programma per il calcolo detrazioni lavoro dipendente 2014

La bozza della Legge di Stabilità prevede un aumento delle detrazioni per il lavoro dipendente.
Il meccanismo di calcolo delle detrazioni e dei coefficienti da applicare alle diverse fasce di reddito rimane quello tradizionale, mentre a cambiare è il valore di base: 1.520 euro  anziché 1.338 euro previsti dalle regole in vigore oggi.

Ho preparato questo programmino con il quale, inserendo il reddito lordo, è possibile calcolare la nuova detrazione per lavoro dipendente 2014. Clicca qui.


Esempio:
con un reddito annuo lordo di € 25.000 la detrazione per lavoro dipendente 2014 sarà € 1.140,00 contro € 1.003,50 del 2003. Quindi la detrazione aumenterà di € 136,50.

07/01/2014: aggiornamento del programma - clicca qui

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Escursione sulla Pania Secca m. 1.711

Una bella giornata di ottobre sulla Pania Secca col mitico Ponziani.



La leggenda (da "Le leggende delle Alpi Apuane - Paolo Fantozzi):

Un tempo la zona oggi occupata dalla Pania Secca era una fertile piana di pascoli e brughiere dove viveva un ricco pastore. Un giorno Gesù bussò alla casa del pastore e chiese un po' d'acqua, essendo la giornata molto calda, ma il pastore con disprezzo gli rifiutò il piccolo favore. La collera divina si abbatté sul malcapitato sotto forma di pioggia che al contatto col terreno si trasformava in massi che formarono la montagna dove non cresce erba e l'acqua scarseggia da cui il nome del monte.



Clicca qui per vedere le foto che ho scattato (purtroppo avevo solo l'iPhone)

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