venerdì 31 agosto 2012

1 settembre 2012: addio alla vecchia lampadina a incandescenza

Con l'uscita di scena dei modelli a incandescenza da 40 W si chiude il processo di eliminazione delle vecchie lampadine iniziato nel 2009. Dalle lampadine fluorescenti a quelle alogene, passando per i Led: l'alternativa c'è. Si consuma meno elettricità e, grazie a una durata maggiore, si producono meno rifiuti.  

La direttiva europea, partita nel 2009, è arrivata così all'ultimo step dell'eliminazione progressiva delle lampadine incandescenti. Si è iniziato con lo stop alle lampadine da 100 W, quindi con quelle da 75 e poi con quelle da 60 W. Con l'eliminazione degli ultimi modelli a incandescenza, quelli da 40 W, le vecchie lampadine escono definitivamente di scena il 1° settembre. 

Ridurre i rifuti e le emissioni di CO2 
L'obiettivo di questa direttiva non è solo quello di limitare le emissioni di CO2, ma anche ridurre i rifiuti generati proprio da questo tipo di lampadine. La loro scarsa efficienza, inoltre, non le farà rimpiangere: le alternative disponibili sul mercato (alogene, fluorescenti compatte e Led) producono più luce e consumano meno. In una fase iniziale, l'unico vantaggio delle lampadine incandescenti tradizionali era il loro prezzo ridotto, ma anche questo fattore è stato ormai superato. 

Le alternative presenti sul mercato 
Un buon rapporto qualità-prezzo può aiutarci a scegliere la giusta alternativa, magari evitando di impattare troppo sull'ambiente. Ecco le lampadine disponibili sul mercato: 
  • A incandescenza: scelta economica, ma consumano più energia e producono meno luce. Hanno anche una vita più breve rispetto alle altre: la loro durata, infatti, è tra le 1.000 e 1.200 ore. Dal 1° settembre non saranno più prodotte. 
  • Fluorescenti: la luce prodotta è più o meno equiparabile a quella delle lampadine a incandescenza, ma consumano fino a cinque volte meno energia. Un altro aspetto positivo è anche la loro durata, che oscilla tra le 6.000 e 10.000 ore. 
  • Alogene: forniscono più luce rispetto alle lampadine a incandescenza e durano più a lungo, tra le 2.000 e le 4.000 ore. 
  • Led: le emissioni di CO2 sono ridotte di quasi 8 volte rispetto alle incandescenti, così come la produzione di sostanze tossiche. La loro durata è di circa 50.000 ore.

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Ogni anno una Palmaria... di marmo prelevato dalle Apuane

Quanto marmo viene estratto dalle Alpi Apuane?

Passo della Focolaccia
Per darvi un'idea approssimativa del materiale prelevato nell'ultimo decennio dalle Alpi Apuane, immaginate di viaggiare per 2.500 chilometri su un'autostrada a quattro corsie ricoperta da spesse lastre di marmo.
Oppure visualizzate un monolite largo 50 metri e alto 600. 
O, ancora, immaginate che ogni anno viene portato via un isolotto di marmo grande quanto la Palmaria, l'isola davanti a Porto Venere.

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giovedì 30 agosto 2012

Il 17 settembre scade la seconda rata dell'IMU

Il 17 settembre scade il termine per il pagamento della seconda rata. 
Per l’abitazione principale e le sue pertinenze, a giugno si poteva scegliere di pagare l’Imu in tre rate invece che in due. Se hai fatto questa scelta è ora di riprendere in mano l’F24 che hai pagato a giugno, ricopiarlo e pagarlo entro il 17 settembre. 

Attenzione alla casella “rateazione/mese rif.” 
Ricorda che devi ricopiare tutti i dati relativi all’abitazione principale, esattamente come li avevi indicati per la scadenza di giugno. L’unico dato cui prestare attenzione è contenuto nella casella “rateazione/mese rif.”, dove devi indicare 0202 al posto di quello usato per la prima rata. 
Ovviamente, se hai usato un solo F24 per pagare l’Imu relativa all’abitazione principale e a una o più seconde case, ricorda che a settembre devi pagare solo l’imposta relativa all’abitazione principale. Perciò non considerare i righi compilati che corrispondo a codici diversi dal 3912 indicativo, appunto, dell’abitazione principale e delle sue pertinenze. Ricopia anche l’importo della detrazione e firma il modulo.
Nella compilazione dell'F24, recupera quello che hai pagato lo scorso 16 giugno,
ricopia i tuoi dati anagrafici e firma il modello.

Avendo scelto a giugno di pagare in 3 rate l’Imu sull’abitazione principale,
ricopia il rigo dell’F24 di giugno nel quale compare il codice tributo 3912.
Unica eccezione è la casella “rateazione/mese rif.” in cui devi indicare 0202.

La scadenza di settembre non può essere usata per conguagli o correzioni 
Se hai pagato in ritardo la prima rata, la scadenza di settembre rimane la stessa. Ricorda di inserire nell’F24 esclusivamente l’importo dell’imposta dovuta, senza interessi e senza l'eventuale sanzione che hai pagato a giugno.
La scadenza di settembre è utilizzabile solo per i casi sopra indicati, non può essere usata per effettuare conguagli o correzioni di alcun tipo: per queste operazioni devi comunque aspettare dicembre e verificare attentamente quello che il tuo Comune avrà deliberato in materia di Imu. In quell’occasione dovrai in ogni caso rifare tutti i conti alla luce delle nuove regole e regolare tutte le differenze, anche quelle a tuo favore, qualora avessi versato più del dovuto.

Fonte: Altro  Consumo 

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Venturini chiede il ripristino del transito nella strada di "Pompanella"

Dal sito "Gallicano C'è" pubblico il comunicato stampa del Consigliere Venturini.

La frazione di Trassilico, che è la più montana del nostro Comune (720 m. dal livello del mare), è collegata con Gallicano da una unica strada comunale Gallicano- Verni - Trassilico. Questa strada comunale, è stata oggetto da parte del mio gruppo di varie interpellanze, perché era ed è ancora in condizioni precarie. 
Nel caso di temporanea chiusura della predetta strada, esiste una strada sterrata “di Pompanella”, che dalla frazione di Trassilico collega a Fabbriche di Vallico e da qui si può raggiungere il capoluogo. Questa strada era stata concepita come “via di fuga” per dare, giustamente, una possibilità agli abitanti della predetta frazione, in caso di eventi straordinari, che impedissero il transito dei mezzi nella via comunale per Verni, il traffico dei mezzi veniva spostato temporaneamente nella Via di fuga “di Pompanella”. 
Da sei mesi un grosso tronco di albero è caduto sulla carreggiata di quest’ultima via ed impedisce il transito dei mezzi. Nel caso in cui per qualsiasi motivo, la strada comunale per Verni dovesse essere chiusa al traffico, gli abitanti di Trassilico si troverebbero “intrappolati, senza alcuna possibilità di raggiungere con mezzi pubblici o privati Gallicano. 

Foto del 06/05/12
L’unica alternativa è una vecchia mulattiera da percorrere a piedi (2 ore di marcia)! Ho comunicato questo disservizio alcuni giorni fa agli uffici competenti e al Sindaco. 
La cosa inconcepibile è il grosso ritardo (sei mesi), che il tronco del grosso albero è caduto nella carreggiata e il Comune non ha preso alcun provvedimento, per assicurare agli abitanti della frazione di Trassilico una adeguata “via di fuga” in caso di necessità! Spero che ora, nel più breve tempo possibile venga ripristinato il transito nella strada “di Pompanella”.

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Fiera del Formaggio Garfagnino

Sabato 1 Settembre appuntamento con la tradizionale “Fiera del Formaggio Garfagnino” e la 3A "Mostra Mercato degli Arieti di Razza Garfagnina” che quest'anno si svolgeranno insieme al Mercato Contadino che si tiene ogni mese il primo week end. 
Il centro storico di Castelnuovo e in particolare il loggiato Porta, si trasformerà per un giorno in punto d’incontro di pastori, allevatori, mediatori di bestiame, commercianti di formaggi, castelnuovesi da sempre curiosi di vedere la “Fiera del Formaggio” e turisti presenti in Garfagnana. Tutti potranno immergersi in un’atmosfera antica, semplice e vera, di tipicità garfagnina dove la gastronomia e in particolare gli assaggi di formaggio sono di prammatica. 
Le origini di questa giornata di incontro e scambi commerciali sono antichissime, risalendo addirittura al 1430, quando Castelnuovo, dopo la devoluzione agli Estensi, divenne capoluogo della provincia di Garfagnana dell’allora ducato di Ferrara, nonché nuovo centro amministrativo-commerciale dell’intera valle. Nei secoli la “Fiera del Formaggio” ha acquisito progressivamente dimensioni sempre maggiori, arrivando a rappresentare, per i produttori dell’intera Garfagnana, l’appuntamento economico-commerciale più importante dell’anno e, lo studioso ottocentesco Carlo De Stefani - nella monografia sul circondario di Castelnuovo per l’inchiesta agraria del 1883 - usa queste parole per descriverla: 
… per la massima parte il formaggio che si fa nel circondario è venduto nella fiera del settembre a Castelnuovo, a cui accorrono parecchi mercanti di fuori i quali portano il formaggio in Toscana e nel Genovesato. Questi mercanti lo comprano direttamente dai venditori, ma a volte trovano da far bene anche i sensali… I bottegai per conservare le forme fresche e preservarle dai bachi o pedicelli le ricoprono di un amorfa o impasto fatto d’ olio do cenere e di caligine… 
Nel 1896 la fiera del formaggio garfagnino del primo settembre venne riconosciuta, per importanza e volume di scambi, come Esposizione Regionale. 
Oggi le condizioni socio economiche della valle sono molto cambiate e le trasformazioni economiche hanno determinato l’abbandono delle attività agricolo zootecniche tradizionali nelle zone più difficili della montagna con una riduzione del numero di allevamenti presenti in valle. La destinazione del latte a canali commerciali diversificati ha ridotto il numero di produttori di formaggio. La grande partecipazione di contadini-espositori di un tempo e la grande quantità di formaggi commerciati in questa fiera oggi sono solo un ricordo ma gli allevatori sono ben coscienti di essere i portabandiera di una tradizione radicata ed espressione di un’antica cultura che ha tramandato nei secoli le tecniche di produzione per formaggi di eccellenza e per questo partecipano, tuttora con uno spirito d’altri tempi, all'esposizione e soprattutto alla gara. Qui una commissione di esperti ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi) dopo una lunga serie di assaggi e valutazioni sensoriali su forme (rigorosamente anonime e prenumerate all’atto dell’iscrizione) premia le migliori forme di pecorino, vaccino, caprino e misto nelle due categorie riconosciute: produttori e caseifici. 
La mostra inizia alle ore 8,00 con l'iscrizione delle forme in gara e prosegue fino al tardo pomeriggio, ma l'esperienza insegna che le forme migliori si trovano e si acquistano prevalentemente di prima mattina. Nel pomeriggio tutte le forme premiate vengono messe in degustazione gratuita sotto il loggiato Porta. 
Alla “Fiera del Formaggio” si affianca , in piazza dell’Erbe, la terza edizione della "Mostra Mercato degli Arieti di Razza Garfagnina”, rassegna zootecnica con esposizione e mercato dei giovani soggetti maschi della razza di ovini autoctona della Garfagnana. La razza ovina "Garfagnina Bianca", salvata dall’estinzione negli ultimi anni grazie ad un piano di recupero e salvaguardia, sta assumendo importanza sempre maggiore nell’ambito delle produzioni zootecniche tipiche e nella manutenzione del paesaggio della Garfagnana. 
Alle ore 18,00 nella Saletta Luigi Suffredini in piazzetta Ariosto la giornata di festa e fiera si concluderà con la proclamazione dei vincitori del “Premio Enzo Pedreschi 2012”. Questo premio, istituito dal Comune di Castelnuovo di Garfagnana, con il patrocinio della Provincia di Lucca e del Progetto di marketing territoriale Ponti nel Tempo, vuole ricordare Enzo Pedreschi, grande sostenitore della cultura e della tradizione eno-gastronomica del nostro territorio. 
Il premio ogni anno viene assegnato a chi, sia esso agricoltore, artigiano, gastronomo, giornalista o scrittore, abbia dato un contributo particolarmente valido alla valorizzazione e promozione delle risorse agro-alimentari tipiche della Garfagnana.

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mercoledì 29 agosto 2012

Garfagnana bike: Chieva di Sopra - Panicaglia

Il percorso di oggi è molto breve, solo 13 chilometri, ma può comunque essere integrato con altri percorsi già descritti in precedenza (vedi per esempio questo).
Da Gallicano seguiamo le indicazioni per Fornovolasco (consiglio di fare il percorso fluviale dedicato ad "Alessandro Valentini") e, una volta arrivati a Trombacco, giriamo a sinistra verso Chieva. 
A Chieva di Sopra prendiamo l'unica strada sterrata che si trova a sinistra e, giunti all'ultima casa del paese, prendiamo il sentiero a sinistra (quello a destra porta a Sant'Ansano - Trassilico) che, dopo circa 2,5 chilometri, ci porta a Panicaglia. 

Inizio sentiero a Chieva di Sopra
La prima parte del sentiero (segnato in blu) è veloce e molto bella, la parte centrale presenta dei punti in cui è consigliabile scendere dalla bici e l'ultima parte del sentiero è praticamente una mulattiera.
Arrivati a Panicaglia rientriamo a Gallicano.

Clicca qui per scaricare la traccia GPS.

Percorso su google maps
Clicca qui per altri percorsi.

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Comunicazione inizio scuola e tempo pieno plessi di Infanzia - Primaria e Secondaria di Gallicano

Istituto Comprensivo di Gallicano prot. 2133/A16

Si comunica che nei plessi dell'Infanzia di Gallicano - Primaria di Gallicano e Scuola Secondaria l'inizio delle lezioni avverrà con il seguente orario:
- Inizio delle attività didattiche il giorno mercoledì 12 settembre 2012 con orario antimeridiano:
  • Infanzia dalle ore 8.00 alle ore 13.00 (dal lunedì al venerdì)
  • Primaria dalle ore 8.15 alle ore 12.15 (da lunedì a sabato compreso)
  • Secondaria dalle ore 8.30 alle ore 13.30 (da lunedì a sabato)
- Dal 24 settembre avrà inizio l'orario a tempo pieno come segue:
  • Infanzia dalle ore 8.00 alle ore 16.00 (da lunedì a venerdì)
  • Primaria dalle ore 8.15 alle ore 16.15 (da lunedì a venerdì)
  • Secondaria dalle ore 8.30 alle ore 13.30 sabato comprenso (nei gioni di Martedì e Venerdì orario dalle ore 8.30 alle ore 17.30)
La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Emanuela Giannini

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Corale di Gallicano - Pellegrinaggio a Abbazia Sant'Antimo

La Corale Polifonica di Gallicano organizza, per il 16 settembre 2012, un Pellegrinaggio all'Abbazia di Sant’Antimo.
Per informazioni e prenotazioni:
Anna Maria Saisi  tel. 339 1100758, Antonella Pieroni  tel. 340 9674928, Albina Rossi  tel. 0583 74678, Agraria Pollice Verde  tel. 0583 74094.

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lunedì 27 agosto 2012

Benzina, le tasse fanno il pieno


Il prezzo dei carburanti è sempre più alle stelle. A pesare è soprattutto la parte fiscale, con la pesante eredità delle accise. Ma risparmiare si può, ecco alcuni consigli.

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domenica 26 agosto 2012

Itinerari MTB in Garfagnana: Gallicano - il Forcone - Vergemoli - Fornovolasco - Gallicano

Oggi vi propongo un percorso, sempre nella bellissima Garfagnana, di circa 30 chilometri.
Partenza da Gallicano direzione Piglionico. Dopo circa 8 chilometri (con una pendenza media del 7,5%) svoltiamo a sinistra verso il Forcone.

Bivio del Forcone
La strada sterrata sale per circa 2 chilometri ed il panorama è veramente unico:  il Monte Croce, il Procinto con i suoi  "Bimbi", il Monte Forato e la Pania Secca fanno da sfondo al bellissimo borgo di Vergemoli!

Inizio strada sterrata per il Forcone
Panorama dal Forcone
Strada e panorama direzione il Forcone
Una volta arrivati al Forcone dobbiamo svoltare a sinistra (attenzione che l'imbocco del sentiero non si vede molto bene!) tra la prima casa sulla sinistra e la prima casa (ristrutturata recentemente) sulla destra. Il sentiero (in alcuni casi è necessario scendere dalla bicicletta) ci porta, dopo circa 2 chilometri, davanti alla Chiesa di S. Antonio a Vergemoli.

Sentiero per Vergemoli con muro a secco sulla sinistra
Sentiero per Vergemoli
Vergemoli: Chiesa di S. Antonio
Arrivati a Vergemoli le alternative sono diverse: possiamo scendere a Gallicano dalla strada provinciale n. 39, possiamo andare a Calomini e scendere "lo stendono" (o l'Eremo di Calomini), oppure andare verso la Grotta del Vento e tornare a Gallicano passando da Fornovolasco.  

Clicca qui per scaricare la traccia GPS.
Clicca qui per scoprire altri itinerari MTB.

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Il sogno di un'estate: la funicolare aerostatica dell'Alto Matanna


Agli inizi del Novecento Alemanno Barsi, gestore dell'Albergo dell'Alto Matanna, escogitò un singolare quanto fantasioso sistema per portare i suoi clienti e gli escursionisti, a sei per volta, dalla Grotta all'Onda (nel comune di Camaiore) al Colle della Porta (oggi Foce del Pallone), nei pressi del suo albergo.
Si trattava di un pallone aerostatico agganciato a una fune, una sorta di antenato delle moderne funivie, ma senza motore, che sfruttava la forza di salita stessa del pallone.
L'ingegnoso marchingegno, battezzato Rosetta, come la moglie del signor Barsi, venne inaugurato nell'agosto del 1910 ma la sua vita durò sì e no quattro mesi perché lo stesso inverno una forte tempesta si portò via il pallone, le funi e i sogni di Barsi. 
Nonostante tutto, però, l'impresa ebbe una grande eco sulla stampa nazionale e vennero realizzate persino delle cartoline. Di queste cartoline, oggi, si conosce l'esistenza di soli tre preziosi esemplari. Uno dei quali (vedi foto) era in vendita su eBay alla "modica" cifra di 3.000 euro.

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sabato 25 agosto 2012

Percorsi MTB in Garfagnana: "lo Zappello" di Trassilico

Pubblico un altro post sullo Zappello (scarica la traccia GPS) perché in tanti mi chiedono da dove si prende.
Nella foto sotto ho segnato 2 alternative, spero vi siano utili:
quella bianca passa dentro il paese (ve lo consiglio perché Trassilico è veramente un gioiellino) e quella rossa che passa dal parcheggio/piazza Michelangelo Simoni.


Nel primo caso, una volta arrivati alla piazza della Chiesa di San Rocco, dobbiamo oltrepassare questo voltato. 

Dopo qualche centinaio di metri di sentiero arriviamo ad una strada sterrata, prendiamo a sinistra e dopo pochi metri incontriamo questo metato (vedi foto sotto). Prendiamo a destra e dopo due metri subito a sinistra... ora non possiamo più sbagliare: lo "Zappello" ci porterà direttamente all'allevamento di trote "La Jara" in Loc. Le Crocette.


Il panorama dallo Zappello: Verni 

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"Ritratti Gallicanesi" e "Gallicano in Garfagnana" disponibili nelle edicole di Gallicano

Da oggi è possibile nuovamente acquistare "Ritratti Gallicanesi di Fiorello Saisi" e "Gallicano in Garfagnana nella prima metà del '900" presso l'edicola del Valerio e del Beppe, dall'Adua o direttamente da me. 
Affrettatevi perché le copie sono limitate.




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Bando esonero mensa e trasporto a.s. 2012/2013


Clicca qui per scaricare dal sito dl Comune di Gallicano lo schema di domanda.

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venerdì 24 agosto 2012

Super affare: vendesi Vespa PX 125

Vendesi Vespa PX 125 del 1984 a € 1.500.

La Vespa è in buone condizioni, è solo da revisionare (per inutilizzo). Per maggiori informazioni contatta il proprietario: 348 8106112

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Gallicano: il prezzo della benzina supera i 2 euro


Questi i prezzi della benzina verde praticati oggi dai "nostri" distributori:
  • IP (Bonelli): € 2,00
  • LeClerc: € 1,843
  • Total Erg (Da Prato): € 2,021
  • Total Erg (Nardini): € 1,996 

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giovedì 23 agosto 2012

Infortunio per cattiva manutenzione strada: chiedere il risarcimento al Comune

Può capitare (speriamo di no) di cadere e infortunarsi a causa della cattiva manutenzione del manto stradale. In questo caso si può scrivere al Comune per chiedere il risarcimento dei danni e la sistemazione della parte di strada (o marciapiede) rovinata e quindi pericolosa.

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Mappa della Garfagnana

Mappa della Garfagnana

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All'asta l'impianto di "bricchettaggio"

La Nazione del 23-08-12

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mercoledì 22 agosto 2012

Ictus, riconosci i sintomi per ridurne i danni

In latino significa “colpo” e, come un colpo, l’ictus si abbatte in modo improvviso interrompendo le attività di certe zone del cervello. Quali sono i segnali che devono allarmarci e farci correre subito in ospedale, senza perdere tempo?


È la terza causa di morte nei paesi industrializzati (dopo le malattie cardiovascolari e i tumori) e, in Italia, colpisce 130 mila persone ogni anno. L’ictus è una specie di black out di alcune aree cerebrali che può avvenire per ragioni differenti, come l’interruzione del flusso di sangue per un coagulo in un’arteria (ictus ischemico) o la rottura di un vaso che perde sangue nel tessuto nervoso circostante (ictus emorragico). Più lungo è il black out, maggiore sarà il danno: disabilità o, nei casi più gravi, morte.

No al fumo e poco alcol
Impariamo a fare il possibile per prevenirlo - come smettere di fumare, fare attività fisica e limitare il consumo di alcol -, ma anche a riconoscere i segnali che lasciano presagire l’ictus (come la difficoltà di muovere certe parti del corpo o di scandire bene le parole). Chiamare tempestivamente i soccorsi può essere vitale. Esiste, infatti, una terapia per l’ictus cerebrale, la trombolisi, che prevede la riapertura dell’arteria grazie al dissolvimento del coagulo. Ma si può eseguire solo nelle prime tre ore.

Fonte: Altro Consumo

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Imposta di bollo anche su Conto Arancio

Hai ricevuto una comunicazione da Ing Direct in cui ti dicono che dovrai pagare il bollo di legge al posto della banca? Ecco i casi in cui ti conviene chiudere il conto.


Molti di voi hanno già ricevuto da Ing direct la comunicazione del cambiamento delle condizioni contrattuali applicate a Conto arancio ai cosiddetti “vecchi clienti”, cioè tutti coloro che hanno aperto il conto deposito fino a fine aprile di quest’anno. D’ora in avanti la banca non pagherà più il bollo di legge (lo 0,1% per il 2012 e lo 0,15% nel 2013 del valore depositato al 31 dicembre), ma toccherà a a chi lo ha aperto farsene carico.
Ci sono due modi per evitare di dover sborsare, come minimo, 34,2 euro l’anno: il primo è aprire il Conto corrente arancio, versarvi lo stipendio o la pensione o mantenere in giacenza sul conto almeno 5.000 euro. Il secondo consiste nel chiudere il conto deposito entro 60 giorni dalla comunicazione di Ing e scegliere un prodotto per investire la liquidità più interessante.
Chiudere il conto: conviene?
Se sei già correntista Ing e rispetti le richieste della banca per l’esonero dal pagamento del bollo, non c’è motivo di correre a chiudere il conto di deposito. Se, invece, hai solo il conto di deposito, fai attenzione a quanto hai investito su Conto arancio. Se hai depositato meno di 3.060 euro il pagamento del bollo azzera tutto il tuo guadagno e pesa comunque molto se hai investito una cifra contenuta, per esempio i 5.000 euro che noi prendiamo in considerazione per la nostra classifica nella tabella “Investimenti per qualche mese”. È meglio, in questo caso, che tu scelga un altro prodotto per impiegare la liquidità. Il migliore è oggi Web Open di BccforWeb.

Fonte: Altroconsumo - Associazione Indipendente di Consumatori

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martedì 21 agosto 2012

Il Cinema nell'Aia - Gallicano 2012

Questo il programma del Cinema nell'Aia 2012 (proiezione di films nel Capoluogo e Frazioni)

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L'insetto-eroe che salverà le nostre castagne dal cinipide

Dal 2002 il cinipide galligeno sta distruggendo i castagneti.

Nel 2011 la produzione è calata dell'80%. Ma ora si spera nel Torymus, il nemico giurato del killer dei castagni.

Rilasciato all’interno di una vallata che, da Pisogne a Ponte di Legno in Lombardia, il Torymus sinensis, l’insetto antagonista del killer dei castagni lavora senza sosta. Mangia le larve deposte dal cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus), il parassita che dal 2002, partendo dal Cuneese, ha attaccato tutte le aree castanicole italiane, decimando i raccolti e costringendo all’importazione di castagne.

LOTTA BIOLOGICA - Per salvare i castagneti, le caldarroste e i derivati delle castagne dall’aggressivo cinipide galligeno (o vespa cinese), il lavoro del T. sinensis e della lotta biologica avviata con successo vent'anni fa in Giappone è l’unica soluzione. Dopo il raccolto disastroso dello scorso anno come si è evoluta la situazione? Qual è lo stato di salute dei castagni?

QUATTRO ANNI - «Lo scorso anno abbiamo avuto una flessione del 70-80% nella produzione di castagne e tutto a cause del cinipide, delle galle che produce e che inibiscono la fruttificazione. Dalle galle, che sono ingrossamenti sulle gemme e sulle foglie, in primavera escono le larve. Nel 2009 e soprattutto nel 2010, prima nella bassa valle e poi in quella alta, nelle zone interessate ai castagneti abbiamo rilasciato il Torymus, ma i tempi della natura sono lunghi: ci vogliono almeno quattro anni per vedere i risultati», spiega Germano Squaratti, direttore tecnico del Consorzio della castagna della val Camonica con sede a Pasparolo (Brescia). «Comunque quest’anno la fioritura in giugno è stata normale. Per la raccolta dobbiamo aspettare una quarantina di giorni», continua Squaratti, «ma, rispetto, allo sorso anno c’è stato un miglioramento dello stato di salute dei castagni e in previsione possiamo già dire che avremo un lieve calo dei prezzi delle castagne. Certo, abbiamo bisogno che il meteo sia clemente perché il castagno esige molta acqua e dunque speriamo nelle piogge abbondanti di settembre perché il raccolto sia buono».

ANCHE IN TOSCANA - Anche i castagneti della Toscana sono interessato dal cinipide galligeno: dalla Lunigiana fino al monte Amiata l'estensione della diffusione del parassita, secondo l’Associazione nazionale Città del castagno, è stimata sui 10-15 chilometri all'anno. Il presidente, Ivo Poli, dichiara: «Le attività di prevenzione sono minime, perché questo curcuglionide non si combatte con prodotti chimici, pertanto l'unica lotta attuale praticata è quella biologica. I primi risultati attendibili ci saranno entro due-tre anni, anche se già quelli attuali sono positivi».

L'IMPEGNO DELLE REGIONI - L’antagonista viene riprodotto e diffuso dall’Università di Torino dove le ricerche sulla lotta al cinipide sono state avviate dal 2003: molte Comunità montane hanno stipulato convenzioni con l’ateneo. Nel 2011 molte zone si sono attivate con il lancio del T. sinensis nei castagneti più infestati e alcune Regioni (Toscana, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Sardegna) hanno realizzato campi di riproduzione controllata dell’insetto antagonista. Intanto il monitoraggio da parte dei tecnici ha mostrato nuovi insetti autoctoni antagonisti del killer dei castagni.

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lunedì 20 agosto 2012

Foto di Gallicano

Due belle foto di Gallicano dall'alto "prelevate" dal profilo Facebook del Comune di Gallicano.



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Corso base e corso avanzato per soccorritori - La Misericordia di Gallicano


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domenica 19 agosto 2012

19 agosto 1956 - 19 agosto 2012: anniversario della croce di ferro sulla vetta della Pania della Croce

19 agosto 1956 - 19 agosto 2012: anniversario della croce di ferro sulla vetta della Pania della Croce (guarda le foto).

Panoramica dalla cresta della Pania 19-08-2012
Dal sito U.O.E.I. Pietrasanta:
Il 19 Agosto del 1956 fu collocata sulla vetta del Monte Pania della Croce una croce di ferro alta 8 metri, portata in spalla fino alla cima e lì imbullonata. Questo fatto fu importante non soltanto perché fu organizzato contemporaneamente ad un congresso nazionale, ma soprattutto perché si trovò l’occasione d'installare una croce sulla Pania, che, dopo alterne vicende, molte promesse, entusiasmi poi naufragati, permise la realizzazione di un sogno durato 50 anni.
Già dal 1920, infatti, si pensò di fare della Pania l’altare delle Alpi Apuane.
La prima croce fu di legno, sostituita poco dopo da una di ferro. Ambedue non resistettero alle intemperie e presto la vetta rimase sguarnita. Soltanto la volontà, l’organizzazione, quell'unione e operatività fattive, proprie della nostra associazione, hanno permesso di raggiungere quest'ambito traguardo. Determinante fu l'aiuto degli amici di Pruno che costituirono un apposito Comitato per contribuire alla realizzazione della iniziativa. Uomini, donne, ragazzi, trasportarono a spalla tutto il necessario: la Croce realizzata in tubi Dalmine, suddivisa in vari pezzi e imbullonata sulla vetta, il materiale per le fondamenta, cemento rena, acqua, nonché le cibarie per i lavoratori.
Una lenta e costante processione procedé per più giorni dal paese di Pruno alla vetta, fino a che l'opera non fu completata.
Di questa impresa, esiste un DVD sul quale è stata trasferita la ripresa di una vecchia pellicola in super otto. Questa realizzazione, fu la scintilla che fece nascere la sezione U.O.E.I. di Pruno.
Inaugurazione della croce posta in vetta 19-08-1956
Inaugurazione della croce posta in vetta 19-08-1956

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Foto della "Festa sul Monticello"

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sabato 18 agosto 2012

La Garfagnana in MTB: Gallicano - Fiattone - Palleroso - Novicchia - Castelnuovo - Sassi - Brucciano - Calomini - Gallicano

Un bel giro di circa 30 chilometri con gli amici di Borgo a Mozzano: Liviano, Simone e Tommaso.


Clicca qui per scaricare la traccia GPS.

Ritrovo e partenza in Piazza Caponnetto alle ore 8.30 direzione Fiattone (Broglio, Vizzano, La Barca). Poco prima del cimitero di Fiattone svoltiamo a destra in una bella strada sterrata che dopo poco si trasforma in un piccolo sentiero.

Sentiero tra Fiattone e Palleroso
Dopo circa 2 km di sentiero (bastano per una caduta di Liviano ed una mia foratura) arriviamo a Palleroso.

Foratura nei pressi di Palleroso
Nel bel paese di Palleroso
Via dell'Affanno - Palleroso
Autoscatto per la foto di gruppo
Nei pressi della Chiesa di San Rocco, all'altezza di un garage arancione, prendiamo di nuovo la strada sterrata in discesa che ci porta a Novicchia.

Nei pressi di Novicchia
Da qui proseguiamo per Castelnuovo di Garfagnana. Da quando siamo partiti abbiamo percorso circa 13 chilometri.
Da Castelnuovo andiamo a Torrite e subito dopo il Bar Fola giriamo a sinistra. La strada, quasi tutta sterrata, inizia subito a salire e dopo circa 4-5 chilometri arriviamo a Sassi.

Loc. Granciglia - sullo sfondo il campanile di Sassi e le Panie
Chiesa della Madonna della Neve - Sassi
Da qui proseguiamo per Brucciano e Calomini scendendo poi a Gallicano passando dallo Stendino (complimenti a Simone per il tempo di 5 minuti e 40 secondi!).

Brucciano
Loc. Rio Folle al termine dello Stendino
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