lunedì 8 ottobre 2012

Tambellini e Baccelli ne convincono 5 su 6: Pellegrinotti dice no

Nell’incontro organizzato in Comune coi consiglieri regionali riscuote un (quasi) totale consenso l’ipotesi Lucca–Massa.

Cinque più uno. O meglio cinque contro uno. I consiglieri regionali invitati ieri mattina a palazzo Orsetti dal sindaco Alessandro Tambellini e dal presidente della Provincia Stefano Baccelli si sono detti quasi tutti favorevoli ad appoggiare l’ipotesi di riordino delle Province che prevede la Lucca–Massa Carrara (il cosiddetto 5+1). 
Abbiamo detto “quasi” perché dei sei presenti solo uno ha negato il sostegno a questa proposta: si tratta di Ardelio Pellegrinotti, originario di Barga e residente per molti anni a Gallicano. Il consigliere del Pd ha spiegato di preferire l’ipotesi del 4+1, sostenuta anche dal presidente del comitato delle autonomie locali (Cal) nonché sindaco di Pisa Marco Filippeschi: «Più si riduce il numero delle Province e meglio è – spiega Pellegrinotti – Credo che di questi enti in un simile momento si possa fare a meno. Per questo preferisco l’ipotesi di riordino che ne riduce maggiormente il numero. La proposta di andare verso tre aree vaste era lungimirante in tale ottica». Opposto il parere degli altri consiglieri. Giovanni Santini (Pdl) Salvadore Bartolomei (Pdl), Marina Staccioli (Gruppo Misto), Giuseppe Del Carlo (Udc), Marco Remaschi (Pd) si sono detti tutti favorevoli alla proposta dell'Upi: Lucca (capoluogo) con Massa, poi Arezzo, Firenze città metropolitana, Siena-Grosseto, Pisa-Livorno. 
L’incontro era stato organizzato da Tambellini e Baccelli proprio per sondare umori e pareri dei consiglieri che il prossimo 17 ottobre si troveranno ad affrontare la questione nell’assemblea regionale. Sebbene l’orientamento dei politici di provenienza lucchese sia apparso (quasi) univoco non è chiaro cosa accadrà in consiglio. «Noi abbiamo il compito di mandare al governo le proposte uscite dal Cal – prosegue Pellegrinotti – Dato che il comitato non ha avuto il coraggio di votarne una, dubito che in Regione si faccia il contrario». 
Ma niente è ancora deciso visto che all’interno degli stessi partiti non c’è unità sulle scelte da fare. Probabile che il 17 ottobre i consiglieri di opposizione presentino la richiesta di sottoporre a votazione le due proposte per scegliere quella da trasmettere al governo. In tal caso si aprirebbero scenari difficili da interpretare: gli interessi di campanile attraversano trasversalmente gli schieramenti e il confronto tra “renziani” e “rossiani” cova sotto la cenere. Al momento una parte dei consiglieri del Pd appoggia l’ipotesi del 5+1 mentre la maggioranza del partito sembra schierata con l’ipotesi del 4+1. Entrambe le proposte prevedono una deroga da chiedere al governo per la costituzione della provincia di Prato e Pistoia. 


Su "Lo Schermo - quotidiano online di Lucca" commenti molto pesi sul Pellegrinotti

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