venerdì 25 aprile 2008

La fine di un simbolo... di Claudia Ponziani

Riporto qui un articolo di Claudia Ponziani tratto dal sito de "Il Gallo Canta"



“Signora non ci lasciare!!!”. Recitava così oggi un cartello in piazza, davanti alla commozione degli abitanti del luogo. Gli estranei passano indifferenti, al massimo increduli, senza capire, mentre non c’è un paesano che non si fermi a riflettere, almeno per un secondo.La piazza in questione è quella di Gallicano, piccolo comune della Garfagnana, a 35 chilometri a nord di Lucca. La “Signora” è la storica esercente del Bar Sport, il bar della piazza. Il cartello è uno striscione appoggiato davanti alle saracinesche chiuse del bar, accanto alla pubblicità dei gelati.
I simboli delle carte a contornare lo sfondo bianco.“Se ne va un pezzo di storia”, commentava all’uscita della messa un crocchio di pensionati. Il bar, presente in tutte le vecchie fotografie del paese sin dal dopoguerra, era infatti l’unico monumento in un’area circolare spoglia, priva di ornamenti di valore.
Il Bar Sport era l’unico bar sopravvissuto all’ondata di modernizzazione che ha visto lo spostamento di numerose attività in periferia. Con la creazione di un centro commerciale e di megastores oltre i confini delimitati dal cartello “Gallicano”, la piazza ha progressivamente perso la sua funzione di punto di ritrovo. Era rimasto il Bar Sport, luogo menzionato da giovani e non nel darsi l’appuntamento.
Per partire, per restare. Qui l’Ermete e il Geldo si incontravano ogni sera dopocena, tranne il giovedì, giorno di chiusura, per la consueta partita a canasta. Seduti intorno al tavolo di formica, imprecavano con le carte in mano. Il vociare confuso, che, insieme ai pettegolezzi del giorno, si riversava sul cemento esterno, animava la piazza, oggi deserta. La piazza ieri era una piazza-teatro, luogo dello spettacolo, ma anche del giudizio, un palcoscenico in cui emergevano le differenze sociali.
Oggi è una piazza-parcheggio, anonimo spazio di transito. Non è temuta, ma non discrimina più.Il Bar Sport era un simbolo, una garanzia che si trascinava nel tempo, grazie alla forza di un antico legame che non voleva, ne’ doveva essere rinnovato. La porta a vetri che dà sulla strada conservava un microcosmo resistente al cambiamento.
Due gradini al di sotto del livello della piazza, un paio di tavolini a ridosso dalla porta, vecchie sedie in ferro arrugginite, il bancone inchiodato sulla sinistra della stanza angusta.
Il Bar Sport è un’icona dell’immaginario nazionale e al suo crocevia di storie grandi e piccole è stato dedicato persino un libro, qualche anno fa. I personaggi di quel libro, scritto da Stefano Benni, sono gli “eroi” che tutti conoscono. Sono stereotipi tra il mito e la macchietta.
Ci sono il ragioniere, il dottore e lo sfaccendato. Ci sono le figure femminili, ora evocate, ora presenti in carne ed ossa nei panni della barista o di una cliente qualsiasi. “Signora non ci lasciare” è il grido soffocato degli abituali avventori di un bar. Racchiude tutta la poesia di un mondo fatto di carte da briscola unte e consumate, di caffè espresso della Signora, di sigarette spente in un portacenere stracolmo.
Perché, anche se al Bar Sport non si fumava più, le pareti ingiallite ricordavano la storia dei suoi anni. Oggi in piazza ho visto solo l’Ermete, non so chi aspettasse. Era seduto su una sedia di plastica davanti al Bar Sport.

Claudia Ponziani

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mercoledì 16 aprile 2008

Analisi del voto a Gallicano

Un maremoto ha investito la politica italiana. Il bipolarismo, fino ad oggi spento e imperfetto, tanto acclamato e desiderato, alla fine è arrivato ma a farne le spese alla fine sembra essere solo la Sinistra. Inequivocabili i dati nazionali con il Senato che avrà solo tre grandi gruppi parlamentari e la Camera che ne avrà cinque. E comunque Silvio Berlusconi governerà “senza spine nel fianco” con un’ampia maggioranza in entrambe la camere del Parlamento. Ha inciso in questa tornata elettorale il voto utile e la scelta dell’alternanza di governo.Ma a Gallicano cosa è accaduto? Molti conoscono già i dati, ma questa è la sede naturale per fare alcune analisi in prospettiva futura.Iniziamo con l’affluenza al voto. Nel 2006 si ebbe un ottimo 83,80% di votanti mentre quest’anno si è raggiunto solo il 79,00%. Dunque si sono persi il 4,8% di elettori. Confrontiamo i numeri con le elezioni alla Camera del 2006, ricordando però che in quel frangente l’Ulivo aveva il vento in poppa e che lo schieramento di Berlusconi nelle ultime fasi del governo aveva perso buona parte della base consensuale (poi recuperata in extremis verso un quasi pareggio). Comunque ricostruendo gli schieramenti – con le dovute cautele e ponderazioni - poniamo in evidenza questi dati dell’elettorale gallicanese: nel 2006 l’Ulivo - con Di Pietro e i Radicali - aveva raggiunto 1271 voti (48,60%) mentre nel 2008 il Pd con gli alleati ha avuto 1131 voti (49,87%). Dunque lo schieramento di centrosinistra perde 140 voti, ma per l’effetto di annullamento dei partiti minori incrementa, seppur di poco, la sua percentuale (+1,26%).Per quanto riguarda il Popolo della Libertà nel 2006 ebbe 844 voti (32,28%) mentre quest’anno ha avuto 860 voti (37,92%). Dunque un incremento di 16 elettori e uno scatto in avanti del 5,64%. Tutti gli altri schieramenti perdono voti e consenso (tranne la Destra) raggiungendo uniti il 12,21% del totali. L’UDC di Casini nel 2006 aveva raccolto 176 voti (6,73%), mentre nel 2008 ha avuto 144 voti (5,91%). Dunque perde 32 elettori. Le liste della Sinistra Arcobaleno perdono ben 68 schede, passando da 167 voti (6,39%) avuti nel 2006 a 109 voti (4,48%) di questo anno. La Destra passa da 12 voti (0,46%) a 82 elettori con il 3,37% (senza considerare i 15 voti di Forza Nuova). In sostanza Gallicano è sembrata in questa tornata elettorale un po’ meno “rossa” del solito, infatti il divario tra centro destra e centro sinistra si è ridotto a circa dieci punti percentuali (rispetto ai 20 del 2006) e tra un anno torneremo a votare per il nuovo Sindaco…ma sappiamo che quando si gioca per il Comune contano i candidati... PER FORTUNA!

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Indovinelli Gallicanesi (continua)

12. dondolin che dondolava
senza gambe camminava
senza culo pur sedeva
come diamine faceva

13. c'è un botticin che contiene due sorte di vin

14. c'è un prato di garofanini
son più belli son più fini
sono tutti di un colore
non ci indovina neanche il dottore!

15. c'è una cosa, una cosagna
va nell'acqua e non si bagna
cos'è?

16. sotto il ponte di bramieri
c'è tremila cavalieri
con la veste verdolina
cavalier chi ci indovina

Ricordo che tutti gli indovinelli vengono dall'Alimentari Brogi!

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lunedì 14 aprile 2008

San gl'Iapoco sull'uscio...

Riporto una e-mail che ho ricevuto in questi giorni dalla Roberta del Bobbe.


Caro Daniele, quasi ogni giorno mi delizio con il Tuo blog e con le chicche gallicanesi, che da figlia del Bobbe apprezzo particolarmente. E' molto bello che tu porti a conoscenza di tutti lo spiritaccio gallicanese, del quale io stessa so qualcosa, visto che i miei nonni (uno comunista e uno democristiano) furono - all'epoca di Peppone e Don Camillo - intelligentemente soprannominati Martini rosso e Sarti bianco !!!!!!!! Volevo chiederTi se nell'archivio del mitico Nando vi è qualcosa circa il famoso carnevale dei primi anni cinquanta (da qualcuno considerato come antesignano del Palio), nel quale - fra l'altro - il Lucio Ferrari (dal mi babbo chiamato Ciaccio) faceva un favoloso Nerone. Circa la filastrocca in gallicanese, Ti trascrivo la versione che ripeteva la mi nonna (figlia del Gambetta):

San gl'Iapoco sull'uscio, il bimbo na cunella, il bucato na conca, il campo da ricalzà, il marito dal ponte alla piazza, dalla piazza al ponte, un contuscio ch'è un contuscio un mo compra mai....

Ciao. Roberta

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mercoledì 9 aprile 2008

Inceneritore a Gallicano?

diffondi


Sul Forum "Il Gallicaniere" si discute sulla possibile realizzazione di un gassificatore (inceneritore) a Gallicano! Il Vice -Sindaco ha risposto che il Comune non ha nessuna notizia in merito... Gli utenti non sono molto convinti della vaga risposta! Segui la discussione

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C'era una volta una Piazza...

La chiusura del Bar Sport è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.... la piazza di Gallicano (Piazza Vittorio Emanuele II) è definitivamente morta!! Poi si parla di centri naturali commerciali... di finanziamenti... di rilanciare il centro del paese... bla bla... bla bla...

Riporto un bell'articolo di Claudia Ponziani del dicembre 2006 tratto da "Il Gallo Canta".

Una Piazza
Non so se gli abitanti di una grande città possano capire appieno il valore di una piazza, la funzione di una piazza.
In una città la piazza è solitamente una delle principali mete turistiche. Lì c’è il museo da visitare, il monumento da fotografare. Difficilmente però la piazza sarà il luogo prescelto dagli abitanti del posto per un appuntamento: troppo grande la possibilità di non trovarsi nel bel mezzo di gite scolastiche e di scatti di flash. Nei piccoli centri di provincia, invece, è quello il luogo menzionato da giovani e non nel darsi l’appuntamento. In piazza ci troviamo per partire. Per restare. Qui si legge il giornale. Si commentano le notizie della civetta ad alta voce, si sussurrano i pettegolezzi del giorno, bisbigliando piano.
La piazza come momento di condivisione dei fatti accaduti all’interno dei confini del paese, e oltre.
La piazza come punto di ritrovo.
Gallicano è un paese di provincia, ma la piazza ha questa funzione? No, è la risposta immediata. “Gallicano è un paese senza piazza”, è la tesi di alcuni, essendo numerose le zone circolari all’interno della parte vecchia del paese. Senza piazza o dalla troppe piazze? Non credo sia questo il problema. Il problema è piuttosto quello di uno spostamento del paese ai margini. Non un ingrandimento, ma letteralmente uno spostamento. Si costruiscono case ai lati, quei lati delimitati dal cartello “Gallicano”, e in centro rimangono solo degli edifici-fantasma dalla presenza silenziosa. Anche i negozi sono scappati dal centro, quello storico, per raggiungere l’altro centro, quello commerciale. I nonni dicono di aver visto una via Cavour con almeno trenta negozi, e sembrano favole. Non sto criticando la logica del business, in base alla quale l’offerta insegue la possibilità di una maggiore domanda (che si annida in un luogo di transito, di passaggio, come può essere la via di Fondovalle a Gallicano), ma constato semplicemente una perdita e la necessità di cambiare rotta, la necessità di fermare questo triste esodo, perché con i negozi se ne va la gente, e con loro le chiacchiere e il brusio di un paese che ha perso la sembianza di un paese, per assumere quella di un agglomerato senza forma, senza centro, senza piazza.

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Cena Rione Monticello

Venerdì 18 Aprile presso il Ristorante Fobbia si terrà la classica cena rionale del Monticello.
Questo il menù:

stuzzichini,
tortelli al ragù,
maccheroni alla garfagnina,
filetto di maiale in crosta,
patate,
dolce,
vino, acqua, spumante e caffè

EURO 20,00

Potete prenotarvi sul forum "Il Gallicaniere" oppure telefonando a Sara al n. 3287084052

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martedì 8 aprile 2008

Filastrocca Gallicanese

San Jacopo in sull'uscio
il bimbo na culla
il bucato na conca
il campo da rincalzà
il marito dalla piazza al ponte
un contuscio che un contuscio
un me lo compra mai
potta potta come si farà!



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Dal 2008 Ici più leggera

Conosco tante persone di Gallicano che ogni anno, per pagare l'ici, ricopiano il "bollettino" dell'anno precedente! La finanziaria 2008 ha apportato delle modifiche, quindi, se non volete pagare più del dovuto, vi consiglio di ricalcolare le 2 rate.
Dalla settimana fiscale del 14 febbraio 2008:
La risoluzione fornisce chiarimenti in merito all’applicazione dell’ulteriore detrazione in materia di Ici per l’abitazione principale prevista dal co. 2-bis dell’art. 8, D.Lgs. 30.12.1992, n. 504, introdotto dall’art. 1, co. 5, L. 24.12.2007, n. 244 (Finanziaria 2008), in base al quale dall’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo si detrae un ulteriore importo di € 1,33 per mille della base imponibile (fino ad un massimo di € 200), detrazione che si aggiunge alla detrazione pari ad € 103,29 ex co. 2 dell’articolo citato. In particolare, dall’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale si deve sottrarre prima l’importo della detrazione che il Comune ha riconosciuto per ogni tipologia di immobile, nell’ambito della sua potestà regolamentare (che può essere maggiore di quello minimo di € 103,29, fino ad un massimo di € 258,23), e solo successivamente, quando si verificano le condizioni stabilite per l’applicazione dell’ulteriore detrazione sopra descritta, va sottratto l’importo aggiuntivo di € 1,33 per mille della base imponibile dell’unità immobiliare in esame, comunque entro il limite di € 200. Tale ulteriore detrazione può essere già computata in sede di versamento dell’acconto dell’imposta dovuta per l’anno 2008, che va effettuato entro il 16.6.2008, tenendo comunque presente che il contribuente potrebbe decidere di versare anche il saldo entro tale data.

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Cercasi femmina Setter Irlandese per Rui



Vorrei far accoppiare il mio cane Rui (Setter Irlandese). Qualche "canina " è disponibile?

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sabato 5 aprile 2008

Indovinelli Gallicanesi (continua)


9. un vado a letto con gusto
se non ce lo infilo tutto!

10. andai a letto per far quell'effetto
misi pelo contro pelo
credevo di scherzar
ci rimasi davvero

11. peloso di fori
peloso di dentro
allungo la gamba e ce lo infilo dentro!

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venerdì 4 aprile 2008

Detti Gallicanesi

1. Frigge il pesce e guarda il gatto!

2. Fino a quaranta si ride e si canta
da quaranta in sù viva Gesù...

Fino a quaranta si ride e si canta
da quaranta in sù quando lo vole lù...

Fino a quaranta si ride e si canta
da quaranta in là mi sente di qui mi sente di là!!

3. Finito il vino finito l'amore!!

4. Marito e moglie si fà in una sera!

5. Se voi patì le pene dell'inferno
vai in Campilato d'estate e d'inverno!

Ancora grazie alla Giuse, all'Ettore e a tutti i clienti dell'Alimentari Brogi che hanno contribuito a questa raccolta (piano piano metterò sul blog tutti gli indovinelli, i detti, i proverbi e le filastrocche gallicanesi... ABBIATE PAZIENZA!!)


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Indovinelli Gallicanesi

1. Sbrendola che fra le gambe sbrendola
morbido senza pelo
forato in cima
quando la donna vede quel benedetto frutto
spracca le gambe e lo piglia tutto

2. Andai alla fiera
comprai una bella cosa
incontrai la mi morosa
glielo misi nella pelosa

3. Indovina indovinello fuori le palle dentro l'uccello

4. C'è un ometto sul poggetto
col cappello a ludovico
non ci indovini se non te lo dico

5. C'è un cosetto lungo un palmo
che alla donna gli fa festa
gli fa rizzà la pancia
gli fa chinà la testa

6. Vado a letto
metto pelo contro pelo
e trovo il gusto che volevo

7. C'è un cosino liscio liscio
lo piglio in mano e piscio

8. Daglielo dolco
daglielo duro
fagli tremare le chiappe del culo


Ringrazio la Giuse e l'Ettore per questi stupendi indovinelli gallicanesi!




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